Eravamo rimasti al pareggio 0-0 inaspettato del City a casa dell'Aston Villa, all'ennesima sconfitta (1-0 con lo Stoke) del Chelsea, al sempre più sorprendente Leicester di Ranieri e Vardy, che con il Watford ha centrato la settima vittoria in campionato ed ora è secondo in campionato ad un solo punto dai primatisti City ed Arsenal. Eravamo rimasti alle solite emozioni d'oltremanica; chiedendoci "sarà l'anno dei Gunners dopo tanto tempo?" oppure "dove potrà arrivare veramente il Leicester?" tuttavia senza poter dare una risposta ora, perchè guardando sopratutto dove i campioni in carica sono relegati con appena 11 punti in fondo alla classifica, sembra proprio un campionato pazzo.
Da Londra, sponda blu, a Newcastle. Dove non si vivono tempi migliori: da quando se ne è andato Pardew lo scorso anno, la squadra non è riuscita a trovare la giusta strada; i tifosi sono insoddisfatti, la gestione della società e i risultati negativi si scontrano con la loro straordinaria, eppure graffiata, passione. Risultato? Terzultimi. Invece il Liverpool: pure lui non se la passa meglio. Klopp da quando è alla guida dei Reds ha ottenuto 3 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, ma ad ora non si qualificherebbe nemmeno in Europa League. Il City viaggia a gonfie vele, come da pronostico, ma essere i favoriti non è mai facile.
Questa giornata continua la storia, cantando la Marsigliese prima di ogni match in segno di solidarietà per le vittime di Parigi.
La giornata si apre con Watford-Manchester United, sabato alle ore 13:45. Gli uomini di van Gaal non possono fallire questo tipo di partite, i Red Davils partono con tutti i favori del pronostico. Sarà la partita del ritorno a Vicarage Road per Ashley Young, cresciuto nel vivaio del Watford (dai 10 ai 21 anni), squadra che poi lo ha lanciato in Premier prima di passare all'Aston Villa nel 2007. Anche le ultime uscite sono tutte dalla parte dello United, vittorioso nelle ultime dieci partite col Watford; l'ultima vittoria (1-0) dei padroni di casa risale al settembre 1986. Sarà dubbia la presenza in campo di Anthony Martial, che ha dovuto lasciare il campo in stampelle dopo aver subito nell'amichevole Inghilterra-Francia una forte contusione al piede. Van Gaal vuole mantenere il passo delle prime.
A seguire, con la solita carrellata di partite delle 16, spicca Chelsea-Norwich. Soprattutto per testare i padroni di casa, che hanno vinto in campionato solo tre volte (16 gol fatti, 23 subiti) collezionando la miseria di 11 punti, uno in meno degli avversari, vittoriosi la scorsa giornata per 1-0 contro lo Swansea. Molto probabilmente non scenderà in campo dal primo minuto Diego Costa, scelta tecnica di Mourinho che dovrebbe puntare su Remy. In dubbio, per problemi fisici, Radamel Falcao. I Blues non perdevano tre partite di fila in campionato dal 1999; non hanno perso nelle ultime 11 uscite contro il Norwich. Con un risultato negativo Mou rischierebbe davvero di non "mangiare il panettone" come si dice in gergo calcistico: vincere in casa sabato è obbligatorio.
Prendiamo la metro di Londra: linea Victoria, fermata Seven Sisters, dallo Stamford Bridge ci trasferiamo al White Hart Lane, dove domenica alle 17 andrà in scena Tottenham-West Ham, uno dei tanti derby della capitale inglese. Sarà una partita tutta da vivere, dal pronostico davvero arduo. Il West Ham questa stagione ha alternato prestazioni fantastiche, sopratutto con le grandi, per poi perdersi in partite più alla portata. Comunque nella loro storia gli Hammers non avevano mai fatto così bene in 12 gare (21 punti). Gli Spurs, reduci da un buon pareggio con l'Arsenal e ritrovati i gol di Harry Kane (ora a quota sei) possono dire la loro al vertice della classifica. Un derby è sempre un derby, ricco di emozioni. A maggior ragione se le squadre in campo si presenteranno allo stadio con gli stessi punti, 21, in lotta per posizioni ambiziose.
Da Londra andiamo a Nord del paese, costa Est, per parlare di Newcastle-Leicester. Al St James' Park vedremo una partita dove l'entusiasmo dei tifosi è contrapposto: da una parte quelli di casa, come già anticipato insoddisfatti, dall'altra i supporters delle Foxes che stanno vivendo un sogno ad occhi aperti e non hanno intenzione di svegliarsi. Claudio Ranieri, da che sembrava un allenatore all'apice della carriera sopratutto dopo la pessima esperienza da CT della Grecia, si è ripreso il palcoscenico col suo Leicester, compiendo sinora un miracolo sportivo. Una squadra fondata per salvarsi si trova seconda ad un punto dalla prima piazza. Jamie Vardy, vero trascinatore della squadra, ha segnato 12 gol in 13 partite (qui la sua storia straordinaria), in classifica capocannonieri è seguito da Riyad Mahrez con 7 gol, compagno di reparto. L'allenatore romano probabilmente lascerà a casa Kramaric e Okazaki, entrambi affaticati. Per Steve McClaren sono numerosi gli infortuni (Colback, Krul, Taylor, Obertan, Aarons, Good); davanti la coppia d'attacco dovrebbe essere Mitrovic-Perez, con Cissè in ballottaggio.
Il big match di giornata è sicuramente Manchester City-Liverpool, in programma sabato alle 18:30. I padroni di casa hanno stupito quest'anno per la loro solidità. Sorprendono infatti più i soli 9 gol subiti che i 26 fatti. La squadra è maturata, Pellegrini ha una squadra collaudata e dotata di un tasso tecnico incredibile, l'esperienza di Kompany e Yaya Tpurè si fonde perfettamente con la freschezza di De Bruyne e Sterling. Aspettando il rientro del Kun Aguero, in attacco ci sarà di nuovo Bony, punto di riferimento per le infilate dei centrocampisti. Klopp avrà studiato il match tutta la settimana, lui si esalta nelle grandi partite, lo si è visto contro il Chelsea. Per il City il Liverpool sarà un ostacolo non facile da superare. Anche se i Reds devono trovare ancora il giusto allineamento col proprio coach, hanno iniziato a tirar fuori qualche buon risultato (0-1 col Kazan, 3-1 col Chelsea), nulla di che stupirci per una squadra molto ambiziosa. Anche perchè la scorsa giornata il Crystal Palace si è imposto 2-1 ad Anfield. Il modo migliore per recuperare sarà quello di fermare il City, favorendo l'Arsenal di Wenger.
Quest'ultimi giocheranno sabato alle 16 in casa del WBA. L'allenatore alsaziano è alle prese con tanti infortuni: Walcott, Ramsey, Chamberlain, Rosicky, Welbeck, Wilshere sono tutti nomi importanti fermi ai box. Si riparte comunque dalle giocate di Giroud ed Ozil, si paventa un'occasione per Campbell. Il WBA, dal canto suo, proverà a lottare cercando di strappare un punto: attenzione a Berahino, letale in contropiede. L'Everton sfida l'Aston Villa reduce dal pareggio col City per tentare l'aggancio al gruppo "europeo", il Southampton sfida lo Stoke e potrebbe risalire posizioni sfruttando lo scontro diretto tra Tottenham e West Ham, lo Swansea vuole vincere col Bornemouth per staccarsi il più possibile dalla zona calda, Crystal Palace-Sunderland lunedì sera chiude la giornata.