Senza l'assillo della posta in palio, con la curiosità di misurarsi, faccia a faccia, con una Nazionale da molti investita del ruolo di principale favorita alla prossima rassegna continentale. Non è tanto una questione di numeri o posizioni - per il ranking Fifa il Belgio è in prima piazza - quanto di interpreti e futuro. Wilmots guida un gruppo di inestimabile valore, ogni reparto gode di effettivi e ricambi di qualità. L'apprendistato mondiale consente di affrontare il cammino in Francia con cicatrici utili a superare i momenti di difficoltà e ora il Belgio è pronto per l'ultimo salto.

Conte non ha in faretra le stesse opzioni del collega, l'Italia, tecnicamente, è più povera, ma verte su altri principi, cari al tecnico. Agonismo, sacrificio, coesione, parte da qui la rincorsa a Euro 2016. Bruxelles è quindi terra di risposte, perché confrontarsi con i primi della classe aiuta a stabilire pregi e difetti di un sistema, per colmare eventuali lacune nei mesi che mancano all'appuntamento atteso.

Amichevole, ma non troppo. Occorre lanciare un segnale, caricarsi di fiducia e autostima, insinuare nella mente altrui il tarlo del dubbio. In settimana, prove importanti per Conte, costretto a disegnare una mediana priva dell'ordine di De Rossi e della qualità di Pirlo e Verratti. Si gioca su due tavoli, dal 4-3-3 al 4-4-2, moduli da rinverdire anche all'interno dei 90 minuti in Belgio. Al via, probabile uno schieramento a due punte, con Eder e Pellè a guidare gli azzurri. Marchisio è l'elemento di riferimento nel mezzo, al suo fianco Parolo, chiamato a una prestazione di maturità in una mediana in linea.

Florenzi sulla corsia di destra, El Shaarawy esterno di sinistra. La presenza del giocatore del Monaco dice della malleabilità dell'undici azzurro. El Shaarawy può affiancarsi a Eder e Pellè, trasformando l'offensiva azzurra, con Florenzi pronto a supportare Marchisio e Parolo. Da non sottovalutare, a centrocampo, la candidatura di Candreva. Un solo dubbio nel comparto di difesa e riguarda l'out di sinistra. De Sciglio è in ballottaggio con Barzagli. Con il rossonero in campo, Chiellini al centro, in caso contrario, Barzagli a far coppia con Bonucci e Chiellini laterale di difesa. In porta, Buffon.

Nell'undici qui proposto, in campo Barzagli e Candreva:

Qualche ritocco anche per Wilmots. Fuori causa Kompany e Dembelè, come il chiacchierato Mertens. 4-2-3-1 per il Belgio, invidiabile la batteria di trequartisti, guidata da Hazard e completata da De Bruyne e Carrasco. Benteke è il terminale d'attacco. Nei due di mezzo, Nainggolan e Witsel. Da valutare la linea di difesa, possibile infatti il riposo per Vermaelen - rientrato di recente con il Barcellona - e Verthongen. Lombaerts e Denayer al centro, Cavanda a destra, a sinistra Alderweireld. Difende i pali Mignolet.