Cammini e destini diametralmente opposti per le tre italiane impegnate nel giro di boa della fase a gironi dell'Europa League. Così come per la Champions, anche in questo caso la quarta giornata potrebbe risultare decisiva ai fini della qualificazione alla fase ad eliminazione diretta oppure di una clamorosa eliminazione. Napoli, Lazio e Fiorentina approcceranno le sfide di giovedì con animi e necessità completamente differenti tra loro, con il cammino di partenopei e laziali che sembra molto più in discesa rispetto a quello dei viola.
Partiamo dal caso più spinoso, quello della Fiorentina di Paulo Sousa, bella e scintillante in campionato, ma che in Europa ha pagato dazio nonostante un calendario favorevole: due partite in casa sfruttate come peggio non si poteva, dove sono arrivate due sconfitte contro Basilea prima e Lech poi. La trasferta più agevole del trio, in terra di Portogallo, ha portato in dote, invece, i tre punti che fanno della squadra gigliata il fanalino di coda del gruppo I. La squadra dell'ex allenatore del Basilea dovrà fare un'impresa in quel di Poznan per ribaltare la situazione: impresa di certo non semplice, anche se il mister portoghese è riuscito a preservare gran parte dei titolari domenica contro il Frosinone e potrà schierarli nella trasferta polacca.
Probabile formazione (3-4-1-2): Sepe; Tomovic, Astori, Roncaglia; Blaszczykowski, Vecino, Suarez, Pasqual; Ilicic, Borja Valero/Rossi; Kalinic. All.: Sousa
La classifica: Basilea 6, Lech e Belenenses 4, Fiorentina 3.
La Lazio di Pioli, impegnata nel catino infernale del Lerkendal Stadion di Rosenborg sarà chiamata a fare moltissima attenzione alla voglia dei norvegesi di riaprire il discorso qualificazione (sono ultimi a quota 1) e continuare sull'onda dell'entusiasmo della vittoria del loro campionato, ottenuta domenica scorsa. Di contro, la squadra biancoceleste, attraversa uno dei peggiori momenti della stagione: dopo le due sconfitte esterne contro Sassuolo ed Atalanta, è arrivata la batosta interna ad opera del Milan di Mihajlovic ad accentuare i problemi dei laziali. Sarà fondamentale non perdere punti e presentarsi nelle migliori condizioni psico-fisiche al derby contro la Roma, snodo cruciale della stagione dell'Aquila.
Probabile formazione (4-2-3-1): Berisha; Konko, Gentiletti, Hoedt, Radu; Cataldi, Onazi; Kishna, Mauri, Anderson; Matri. All.: Pioli
La classifica: Lazio 7, Saint Etienne e Dnipro 4, Rosenborg 1.
Infine, il compito più agevole di giornata sarà quello del Napoli di Maurizio Sarri, che nonostante il pareggio di Marassi sponda Genoa continua a mettere in mostra un bel gioco ed una spiccata personalità in campo. Il discorso qualificazione agli ottavi è stato ipotecato, ma gli azzurri vogliono continuare a macinare risultati e numeri: primo posto solitario a quota 9, così come Braga e Rapid Vienna, miglior attacco della competizione (unica in doppia cifra) e miglior difesa del lotto assieme al Paok. Insomma, la sfida contro il Midtjylland servirà per continuare la striscia positiva di risultati e testare le motivazioni di coloro i quali devono scalare posizioni nelle gerarchie del tecnico toscano.
Probabile formazione (4-3-3): Gabriel; Maggio, Chiriches, Koulibaly, Strinic; David Lopez, Valdifiori, Chalobah; El Kaddouri, Gabbiadini, Insigne. All.: Sarri.
La classifica: Napoli 9, Midtjylland 6, Legia Varsavia e Brugge 1.