Un Manchester United opaco incappa nel secondo 0-0 consecutivo dopo quello di Old Trafford della settimana scorsa nel derby con il City. Stavolta i Red Devils si fermano sul campo del Crystal Palace di Alan Pardew, squadra aggressiva e ben organizzata che concede pochissime occasioni da gol agli avversari. Per gli uomini di Luis Van Gaal si tratta di una battuta d'arresto importante, che ne condiziona la classifica, date le concomitanti vittorie di Arsenal e Citizens. Ora la United è infatti terzo a 21 punti, a quattro lunghezze di distanza dalle sue rivali nella lotta al titolo.
Torna Daley Blind nella trasferta di Londra, al centro della difesa al posto di Phil Jones e a fianco di Chris Smalling. Darmian e Rojo sono confermati sulle fasce, mentre a centrocampo Schneiderlin si piazza in mediana, con Herrera e Schweinsteiger nel ruolo di mezze ali. Mata si muove tra le linee, dietro il capitano Wayne Rooney, con Martial dirottato ancora una volta sull'esterno sinistro. Pardew risponde con la sua formazione tipo, in cui spiccano Cabaye e Puncheon a centrocampo, e in attacco si affida al trio Bolasie-Gayle-Zaha. L'inizio di partita vede i padroni di casa particolarmente aggressivi nel pressing contro i Red Devils, che paiono più lenti delle precedenti uscite. Il Palace costruisce così due grandi occasioni intorno al 10' minuto: prima Bolasie colpisce la traversa dopo aver schiacciato a terra un pallone dal lato destro dell'area di rigore, poi sul successivo calcio d'angolo è Dann a impegnare De Gea, che alza sopra la traversa. Lo United prova a frenare l'urto dei padroni di casa, e ci riesce con un possesso palla tanto prolungato quanto sterile. Zaha fa ammattire Darmian (poi ammonito nel secondo tempo) e bisogna attendere il 24' minuto prima che Rooney impegni su punizione Hennessey, con il portiere gallese che para in volo plastico. Ancora Rooney, imbeccato splendidamente da Martial, si fa bruciare in uscita bassa da Hennessey pochi minuti più tardi. Il francese è però sostanzialmente fuori dal gioco dai Red Devils, troppo decentrato per essere pericoloso e azionare le sue leve in velocità. Al 40' Gayle spreca una buona occasione per il Palace, toccando troppo debolmente verso la porta di De Gea, e si va così all'intervallo a reti inviolate.
Il secondo tempo si apre sulla stessa falsariga del primo: il possesso palla United non produce alcuna occasione da rete, anzi è Selhurst Park ad accendersi per qualche accelerazione del solito Zaha. Van Gaal si accorge delle difficoltà di Matteo Darmian e lo sostituisce con Ashley Young. A stretto giro di posta arriva anche il secondo cambio dell'allenatore olandese, che toglie Schweinsteiger per Fellaini, senza però ottenere cambiamenti apprezzabili. Al 72' Cabaye sfiora il gol da ottima posizione su cross dalla destra, e poco dopo è ancora Dann a sfiorare il palo di testa su calcio d'angolo. Herrera reclama un rigore per fallo di Delaney, ma l'arbitro lascia proseguire. Intanto Rooney si sposta sulla sinistra per fare spazio a Martial e il numero 9 dei Red Devils ha una buona occasione in girata in area di rigore, murata però dalla difesa del Palace. Gli ingressi di Lingard da una parte (fuori Mata) e Jedinak dall'altra (per un buon Cabaye) servono solo a prolungare una partita che si avvia verso il pareggio. Rooney trova solo un tiraccio dalla distanza e il finale è dunque uno scialbo zero a zero per lo United, che conferma limiti noti nell'attaccare a difesa schierata, soprattutto in assenza di un centravanti da affiancare al proprio capitano, con Martial fuori dal gioco sulla fascia sinistra del campo.