Continua il volo in alta quota del Leicester City di Claudio Ranieri. I Foxes guidati dal manager italiano hanno piegato per 1-0 anche il combattivo Crystal Palace, presentatosi al King Power Stadium con una sola lunghezza di ritardo dai blue. A decidere la sfida ci ha pensato il solito Jamie Vardy autore della settima perla consecutiva nelle ultime sette uscite ufficiali. Per l'attaccante dei Foxes è un momento magico così come per tutta la squadra che grazie a questi 3 punti vola tra le nobili d'Inghilterra: 3^ posto momentaneo con 19 punti, gli stessi di Arsenal e United, impegnate in un weekend complicato.

LE FORMAZIONI:

Per la sfida al Palace, i Foxes di Claudio Ranieri si affidano alla magica accoppiata d’attacco formata da Mahrez e dal capocannoniere del torneo Vardy. A centrocampo, c’è spazio per Kanté e per Drinkwater nel mezzo, con Albrighton e Schlupp a completare il reparto. In difesa il solito quartetto Simpson, Huth, Morgan e Fuchs fa da protezione al portierone d’arte Schmeichel.

Dall’altra parte, Pardew si presenta al King Power Stadium con la seria possibilità di scavalcare gli avversari odierni in classifica, agguantando un’incredibile quinta posizione in classifica. Le Eagles confermano il 4-2-3-1 tanto caro a Pardew che ripropone Mcarthur in coppia con l’uomo copertina Cabaye in mezzo al campo. C’è Puncheon con Sako e Bolasie nel terzetto di trequartisti che agirà alle spalle dell’unica punta Campbell.

IL MATCH:

A partire meglio sono gli ospiti subito pericolosi con la velocità di Puncheon e i tagli dentro di Sako, sempre temibile negli inserimenti dietro la punta. Ben presto però, il Leicester cambia marcia, alzando di gran lunga il suo baricentro, e costringendo gli uomini di Pardew alla ritirata. Il primo segnale di pericolo arriva dopo appena 7 minuti con la super giocata di Albrighton che partendo largo a destra salta uno, due, tre uomini prima di calciare basso e teso sul palo lontano; a salvare Hennessey c’è la base del palo che rimanda il pallone sui piedi di Mahrez il cui diagonale finisce fuori di pochissimo. Il Palace percepisce i segnali dell’avversario e di conseguenza decide di seguire una trama più accorta, cercando un maggiore possesso palla combinato con una maggiore compattezza nei propri trenta metri finali. Il piano messo in atto da Pardew però, non sembra funzionare nei primi 20’ di gioco, ed in particolare al 16’ quando Drinkwater è bravo nel farsi trovare libero di andare al tiro dai venti metri; conclusione forte ma centrale, bloccata in presa da Hennessey. Con il passare dei minuti il match si fa sempre più equilibrato, con le due squadre che dopo un attimo di sbandamento difensivo, tra il 20’ e il 25’, tornano strette e compatte senza concedere molto all’attacco dirimpettaio, se non qualche tiro dalla lunga distanza. Il pubblico del King Power nonostante la pioggia non smette mai di cantare, ma il momento interlocutorio non si spezza e all’intervallo si va sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa prova subito a farsi vedere il Palalce con la capocciata fuori misura di capitan Dann su corner di Cabaye. Nei secondi 45’ però, il gioco offerto dalle due squadre, seppur meno spezzettato da falli o calci piazzati si fa molto più impreciso rispetto ad una buona prima frazione. Nonostante gli errori in fase di impostazione il Leicester sembra aver qualcosa in più, soprattutto quando Mahrez tocca il pallone; è proprio l’algerino che da la sveglia ai suoi, prima procurandosi un buon piazzato dopo una serie di numeri, poi servendo a Schlupp l’opportunità per andare al tiro, fuori di poco. E’ il preludio al gol Foxes che arriverà solo 4 minuti più tardi, al 60’ ancora sull’asse Mahrez - Vardy. Il tutto nasce dal lungo rinvio con i piedi di Schmeichel che mette in difficoltà Hangeland, goffo nel successivo rinvio che finisce su Mahrez a sua volta bravissimo nel servire a memoria Vardy che nel frattempo si stava involando verso la porta di Hennessey saltato con un tocco sotto da Vardy, prima di depositare in rete il suo settimo gol consecutivo nelle ultime sette gare di campionato. Dopo aver accusato il gol dell’1-0, Pardew prova a muovere la panchina con l’inserimento dell’ex United Zaha al posto di Puncheon autore di una prova non troppo convincente.

Il cambio tentato dall’ex tecnico del Newcastle sembra ridare verve alle Eagles che all’improvviso incominciano ad attaccare il Leicester, costretto per la prima volta nel match alla difensiva. Da ciò però, ne scaturiscono maggiori spazi per Vardy, ancora pericoloso in contropiede con il destro a giro alto sopra la traversa. La pressione del Palace si fa minuto dopo minuto sempre più alta e i Foxes finiscono ben presto in sofferenza, anche sui cross spesso calciati con precisione da Bolasie. Nel finale di gara, il Palace cerca con insistenza il pareggio affidandosi alle giocate dei neo entrati, Bamford, Jedinak e soprattutto Zaha autore di una simulazione abbastanza vistosa nei minuti finali, punita da Dean con il cartellino giallo. Nonostante l’arrembaggio finale nei minuti di recupero il Crystal Palace non riesce mai a calciare verso la porta di Schmeichel che alla fine può esultare insieme ai suoi compagni. Vince il Leicester, decide ancora Vardy; i Foxes di Ranieri volano momentaneamente al 3^ posto al pari di Arsenal e United. La favola Leicester continua.