Il futuro del Chelsea in 90 minuti. All'Olimpiyskyi, nel freddo di Kiev, Mourinho si gioca una fetta d'Europa. Giornata n.3 della Uefa Champions League, il gruppo G contrappone la squadra del portoghese alla Dinamo di Rebrov, mentre altrove il Porto ospita il fanalino di coda Maccabi.
Il quadro all'alba della gara di questa sera è sorprendente. La Dinamo approccia la sfida con una lunghezza di vantaggio e osserva dall'alto - in compagnia del Porto - il Chelsea, battuto proprio nel recente turno al Dragao. Il 2-1 firmato Maicon condanna Mourinho a inseguire l'intera posta nel doppio confronto in salsa ucraina. Il successo del week-end, 2-0 in stile Mou, Costa - autogol di Hutton per domare l'Aston Villa, spegne parzialmente il fuoco della critica, ma l'impressione è che i problemi del Chelsea siano in seno allo spogliatoio. La squadra non segue il vate, si parla di ribellione interna e il campo mostra le crepe che albergano nelle sacre mura di Stamford Bridge. Non c'è traccia del famelico Chelsea dello scorso anno, si procede per inerzia, elettrocardiogramma piatto, l'opposto del Mourinho pensiero.
Difficile ipotizzare un addio, quanto un licenziamento. La barca, in balia delle onde, deve ritrovare la rotta e una notte di Champions può ri-avvicinare Josè e i ribelli.
Sul fronte opposto, situazione più tranquilla. La Dinamo ha poco da dimostrare, viene dal pari interno col Porto e dall'affermazione sul campo del Maccabi. Sogna lo sgarbo, aspetta il Chelsea, pronta a punirne gli annosi difetti. Il dubbio nella mente di Rebrov proviene dall'ultima batosta in campionato. Il 3-0 incassato in casa dallo Shakhtar può minare le certezze consolidate dalla precedente striscia positiva. L'opportunità europea passa da un risultato positivo a Kiev, basare la qualificazione sull'impresa a Londra è quantomeno un azzardo.
Mourinho deve fronteggiare le assenze di Courtois e Ivanovic. Ai due citati, si aggiungono Pedro e Remy. Azpilicueta viene quindi dirottato a destra nella linea di difesa, con l'inserimento a sinistra di Baba. Davanti a Begovic, Terry guida la retroguardia, a far coppia con JT Zouma o Cahill. Matic e Ramires in fase di interdizione, Fabregas dirige l'orchestra sulla trequarti, con il rientrante Hazard a sinistra e Willian a destra. D.Costa perno offensivo. In panchina, Falcao e Oscar.
Rebrov entra nella gara di questa sera con particolare attenzione. Compito primario non esporsi alla qualità dei blues. Undici quindi proteso a difendere la porta di Shovkhovskiy. Terzino destro Danilo Silva, a sinistra Antunes, al centro Dragovic e uno tra Kacheridi e Vida. Cinque a centrocampo: Veloso è l'uomo d'ordine, Garmash e Sydorchuk a chiudere la porta, Gusev (Gonzalez) sull'out di destra, Yarmolenko a inventare dalla parte opposto. Unico riferimento offensivo Junior Moraes.
Fischietto sloveno, dirige Skomina. Si parte alle 20.45.