Lorenzo Insigne lascia il ritiro, l'avventura in azzurro del talento partenopeo si chiude in netto anticipo. Salta l'appuntamento con le ultime due gare di qualificazione al prossimo Europeo - trasferta in terra azera e chiusura a Roma con la Norvegia - per il gioiellino ri-acceso da Sarri e "padrone" ora della Serie A.

Un problema al ginocchio destro alla base della decisione. Ieri, una giornata di riposo, in mattinata corsa leggera, poi la scelta, in accordo con club e Nazionale. Il giocatore sente ancora un dolore, ovvio quindi non rischiare in partite dall'alto tasso fisico, con sul piatto una posta importante.

Conte perde, con Insigne, una variabile interessante, l'Italia paga dazio in termini di imprevedibilità e soluzioni. Il forfait del classe '91 va a sommarsi a quello di Domenico Berardi e di fatto chiude la porta a possibili sorprese d'attacco. Il quesito ruota ora principalmente sul modulo scelto dal Ct, 4-3-3 o 4-4-2. 

Il punto fermo è Graziano Pellè, Eder può agire o sull'out di sinistra, con Candreva sul fonte opposto, o da seconda punta pura, con l'esterno laziale e El Shaarawy a coprire le corsie.