Half-and-half in tutto, anche nel punteggio. Everton e Liverpool si spartiscono la posta in palio a disposizione nel derby del Merseyside: al Goodison Park termina 1-1 l'attesissima sfida dell'ottava giornata di Premier League. Succede tutto in poco tempo, dal 40' al primo minuto di recupero del primo tempo: apre un colpo di testa di Ings, chiude un sinistro di Lukaku in mezzo all'area. 13 punti per l'Everton, 12 punti per il Liverpool, ma tanta amarezza per una vittoria che entrambe le squadre volevano fortemente.
LE SCELTE - Emergenza totale per Roberto Martinez in difesa, mancano tre titolari su quattro e tocca dunque a Browning, Funes Mori e Galloway far compagnia a Jagielka davanti ad Howard. Mediana con McCarthy e Barry, mentre sulla trequarti non c'è Mirallas: spazio a Deulofeu, Barkley e Naismith dietro a Lukaku. Non sta sicuramente meglio Rodgers, che ritorna alla difesa a tre: Can, Skrtel e Sakho con Clyne e Moreno larghi. In mezzo con Milner c'è Leiva, mentre davanti Coutinho gioca alle spalle di Ings e Sturridge.
PRIMO TEMPO - L'intensità è la classica del Merseyside Derby, ovvero non si respira un attimo. Le occasioni tardano leggermente ad arrivare, sicuramente meglio il Liverpool però, che vede il suo attaccante Sturridge anticipato dopo 10 minuti da un ottimo Jagielka. La gestione di gara è senza dubbio una prerogativa dei Reds, mentre i padroni di casa sembrano più in difficoltà, specialmente per l'assenza dei due terzini, fondamentali nelle idee di Martinez. Milner ha un'altra grande occasione al 26' ma trova la risposta di Howard, freddo nell'uno-contro-uno. Anche il collega Simon Mignolet ha comunque il suo da farsi, e che da farsi: al 28' è Naismith a chiamarlo in causa, due minuti dopo McCarthy, entrambe le volte il numero uno belga salva i suoi. Si accendono anche gli animi poco dopo, con Can e Barkley che non se le mandano a dire e si prendono il giallo.
Nel finale della prima frazione succede di tutto, o quasi: il Liverpool può ripartire due volte in contropiede, la prima ci vuole Jagielka a chiudere, la seconda Funes Mori mette in corner fermando Ings che aspetta troppo a servire Sturridge. Ma l'ex Burnley si riscatta proprio su quel calcio d'angolo, incornando in mezzo all'area il vantaggio al 41'. Reazione rabbiosa dell'Everton che ci mette poco a trovare il pareggio: nel primo dei tre minuti di recupero (assegnati da Atkinson per un paio di stop causati da acciacchi a Skrtel e Barry) arriva il pareggio firmato da Lukaku, sinistro deciso e basso da pochi passi su assist di Can, che di fatto rende giocabile per il belga un cross dalla destra, facendogli la sponda.
SECONDO TEMPO - Va decisamente meglio all'Everton nel secondo tempo rispetto che al primo, complice anche un calo vistoso degli ospiti, che cominciano a subire le offensive portate dalla squadra di Martinez con un Lukaku ancora sugli scudi. Il primo pericolo lo porta Browning di testa, con poca fortuna visto che trova Mignolet sulla sua strada. I padroni di casa provano anche qualche mossa, tra le quali l'inserimento di Lennon al posto di Deulofeu: fino a quel momento Moreno era rimasto in controllo della situazione, con l'ex Tottenham però comincia a subire di più. Gioca benissimo anche Barkley, bravissimo in un paio di occasioni e vicinissimo al gol con un tiro a giro che esce di pochissimo.
Non succede però granchè sotto il punto di vista delle occasioni. Il Liverpool rischia anche di rimanere in 10 (rischia tantissimo Leiva ma viene graziato), ma tutto sommato rischia meno di veder completata la rimonta avversaria, che anche con Arouna Kone in campo non avviene. Finisce 1-1, finisce tra le parole grosse che volano tra Sakho e Lukaku. L'Everton continua a non vincere nel derby del Merseyside, il Liverpool non ingrana in campionato.