Trasferta con l'amaro in bocca per la Lazio che viene beffata in Ucraina: dopo aver dominato la partita, condotta per lunghi tratti, viene raggiunta quando i 3 minuti di recupero sono finiti da qualche secondo. I biancocelesti devono accontentarsi del pareggio (1-1) ma possono sorridere per il pari nell'altra gara del girone tra S.Etienne e Rosenborg che lascia aperto il discorso qualificazione. 

Delusione cocente per Stefano Pioli che non ha nascosto il rammarico per la vittoria sfumata negli ultimi secondi: " Il regolamento parla chiaro: quando hanno battuto l’angolo - ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport a fine partita -  il quarto uomo mi aveva detto che mancava poco. Poi l’azione si è allungata. C’è rammarico, dispiace perché dovevamo vincere ma dovevamo anche chiudere la partita, abbiamo avuto diverse occasioni. Dobbiamo crescere, questo ci servirà da lezione. E’ un peccato perché la squadra aveva giocato con personalità ed aveva la partita in pugno. Questa è la competizione che ci siamo conquistati, che ci siamo creati e che ci siamo meritati. Ma non si può continuare a guardarsi indietro. Certo se potessi vorrei rigiocherei la gara col Bayer senza tutte quelle assenze importanti. Ma oggi non dobbiamo dimenticare che abbiamo affrontato la finalista della scorsa edizione, ma dobbiamo crescere in maturità e determinazione perché gare del genere vanno chiuse prima”. 

Milinkovic-Savic, autore del gol del momentaneo vantaggio, è stato uno, o forse il migliore in campo questa sera: “Credo che sia un centrocampista offensiva, ma può fare anche l’interno in un centrocampo a tre. E’ un giocatore di qualità e prestanza fisica: oltre al gol ha lavoraot bene. E penso che può crescere ancora molto visto che appena 20 anni. Però è un ragazzo che si applica e che ci darà tante soddisfazioni in futuro”.