Allo Stadio Gradski, anche noto come Arena Filip II, la Spagna non delude le attese e porta a casa altri tre punti: contro i padroni di casa della Macedonia finisce 0-1.
Del Bosque punta su un 4-3-3, con Diego Costa al centro del tridente, David Silva e Mata sugli esterni e un centrocampo a tre formato da Busquets, Isco e Cazorla. I padroni di casa rispondono con un 4-2-3-1, con Ivanovski prima punta, supportato da Hasani, Radeski e Askovski. La Spagna impone il proprio gioco con diecisone, orchestrando la solita salda tela di passaggi e movimenti senza palla, fino a trovare la rete del vantaggio nella maniera meno prevedibile. Minuto 8': Mata prende palla defilato sulla destra, cerca un cross in mezzo ma il pallone si avvicina pericolosamente allo specchio, colpisce il palo e sbatte sul povero portiere dei balcanici, Pacovski, che involontariamente indirizza il pallone in rete. 0-1. La Macedonia deve reagire al colpo, ma saggiamente non si sbilancia e continua il proprio lavoro di copertura: molti uomini dietro la linea della palla e poche accortezze nei confronti del portatore. I falli degli uomini in maglia rossa creano ulteriori occasioni agli iberici, come quando Santi Cazorla viene atterrato al limite e la punizione di David Silva viene sventata dalla barriera. Diego Costa non emerge, tenta un tiro sul primo palo poco dopo il gol del vantaggio, ma per il resto della gara fa movimento, prova soluzioni personali partendo dalla sinistra, ma non incide. Al 36' del primo tempo la Spagna reclama addirittura un rigore a causa di una trattenuta in area ai danni di Piqué, ma Tagliavento lascia giocare. Cinque minuti più tardi, si sfiora l'incredibile: Carvajal, sulla fascia destra, lascia partire un cross verso il centro dell'area avversaria, ma il pallone colpisce il palo, ancora un volta, come in occasione del gol di Mata, ma la respinta non porta a nulla di concreto.
La seconda metà di gioco si apre con una fiammata dei padroni di casa: Ferhan Hasani si lancia in progressione nella metà campo avversaria, fino al limite dell'area, dove Sergio Busquets lo atterra: punizione. Lo stesso numero 11 si presenta sul punto di battuta e sfiora l'incrocio con un destro a giro. La Spagna non perde il controllo del gioco, mentre la Macedonia prova a mettere il naso fori dalla metà campo con azioni di contropiede, che spesso passano per il perno Ivanovski, cercato con lanci lunghi per ricevere sponde. I tre uomini offensivi alle spalle del centravanti provano a inventare, ma di concreto accade poco. Cambiano molti effettivi nel secondo tempo, come Paco Alcacer che rileva Diego Costa, Koke al posto di Cazorla e Iniesta al posto di Isco. Anche la Macedonia cambia look, inserendo il nuovo acquisto del Palermo Trajkovski per Ivanovski e Ibraimi per Radeski. Il punteggio non cambia: finisce 0-1 all'Arena Filip II.
La Spagna si porta al primo posto solitario nel Gruppo C con 21 punti, tre in più della Slovacchia, reduce dello 0-0 contro l'Ucraina, terza classificata. Vince la Bielorussia per 2-0 sul Lussemburgo, staccando l'avversario odierno, mentre la Macedonia rimane ultima nel girone.