Buona la prima per l'Italia Under 21 di Gigi Di Biagio. L'Italia risolve grazie ad un rigore di Bernardeschi, al minuto 50, la pratica Slovenia, che si presentava a Reggio Emilia forte delle prime due vittorie nel girone di quaificazione ai prossimi Europei. Oltre al gol, tantissime occasioni per gli azzurrini, che vanno vicini al vantaggio svariate volte sia nel primo tempo che nella ripresa, schiantandosi spesso davanti ad un sorprendente Sorcan. 

Di Biagio sceglie il 4-3-3, confermando davanti, accanto a Bernardeschi, anche Monachello e Boateng. A centrocampo la sorpresa: non c'è Verre, gioca Mandragora, giovane talento della Primavera del Genoa. Confermata la linea a quattro davanti a Cragno con Murru a sinistra, che sarà autore di una grande partita, Romagnoli e Rugani centrali, e Conti a destra. 

L'Italia mette subito le cose in chiaro nei primi minuti e si stabilisce in pianta stabile nella metà campo offensiva slovena. Buono il fraseggio, anche se nei primi dieci minuti le verticalizzazioni di Cataldi e Benassi non riescono a trovare Monachello al centro dell'attacco. Gli sloveni provano ad uscire, seppur in maniera sterile, dalla propria trequarti in contropiede, senza creare particolari problemi dalle parti di Cragno. L'Italia prova a sfruttare le fasce ed i risultati si vedono subito. La pressione azzurra frutta due buone occasioni: Boateng ci prova accentrandosi da sinistra prima, ma non trova la porta; Cataldi raccoglie dal limite una respinta corta della difesa, ma calcia di pochissimo a lato. L'Italia c'è e domina. Alla mezz'ora l'occasione più ghiotta: Bernardeschi col mancino ad incrociare impegna Sorcan, che devia sui piedi di Monachello che però si fa ipnotizzare da pochi passi. E' sul corner susseguente che l'estremo difensore si supera: Benassi schiaccia di testa, sulla respinta corta Romagnoli batte a colpo sicuro, ma Sorcan si esalta e devia ancora in angolo. Si chiude così la prima frazione, con tante occasioni ma col punteggio ancora in bilico. 

La pressione dell'Italia continua imperterrita anche ad inizio ripresa. Murru sulla sinistra fornisce un apporto costante in sovrapposizione a Boateng. Da una delle sortite offensive del sardo nasce l'azione del rigore: Bernardeschi è freddo ed impeccabile nello spiazzare il portiere della Slovenia. Nonostante il vantaggio gli azzurri continuano in maniera incessante a pressare i portatori di palla sloveni, irretiti dalla forza e dal vigore messo in campo dall'Italia. Inaspettatamente, gli azzurri resistono anche dal punto di vista fisico, e costruiscono azioni su azioni, anche se il raddoppio non arriva. Cataldi ci prova su punizione, ma spara alto, Bernardeschi è sfortunato (oltre che impreciso), trovando il palo al 16'. La partita si trascina stancamente verso la fine, con l'Italia brava nel mantenere il possesso palla e non concedere praticamente mai azioni degne di nota agli avversari. I ritmi calano, ma è sempre l'Italia a sfiorare il raddoppio: Mandragora si inserisce perfettamente in area, ma di testa esalta ancora una volta il portiere sloveno. Negli ultimi minuti la Slovenia si affaccia nella metà campo azzurra, ma Rugani e Romagnoli sono perfetti nell'arginare tutte le offensive (o presunte tali) dei rivali.