In tre partite di campionato, il Tottenham di Pochettino non ha ancora vinto. La società ha investito sul mercato, ha tenuto i suoi pezzi pregiati, si aspetta un campionato onorevole, l'Europa League sta stretta. Dopo la presentazione del nuovo arrivo dal Bayer Leverkusen Son (costato 30 milioni di euro), al White Hart Lane va in scena un match in linea con le condozioni temporali. Il cielo è uggioso, grigio come la partita. Partita priva di intensità, ricca di imprecisioni (anche arbitrali, Johnson grazia più volte un nervoso Dier), che assegna un punto che poco cambia nelle dinamiche di classifica delle due squadre. 

Al White Hart Lane il primo tempo è poco vivace, si gioca a ritmi blandi. A pochi chilometri da Stanford Bridge, dove nel pomeriggio il Chelsea di Mourinho ha dovuto cedere clamorosamente per 2-1 al Crystal Palace, si alternano possessi palla lunghi, macchinosi e poco produttivi. Parte meglio l’Everton che nei primi minuti di gioco ha un predominio territoriale che però non porta ad occasioni concrete. Per un pasticcio sul controllo di palla di Walker, Cleverley ha una chance di bucare Lloris da fuori area, ma il portiere francese è reattivo al punto giusto per deviare via. Al 19’ Kane, dopo una manovra lenta e senza idee dei suoi, prova a pescare il jolly dalla distanza, tuttavia il suo pallone finisce in curva. Ancora il numero 10 degli Spurs si rende protagonista, questa volta al 23esimo. Viene servito in profondità con una palla ad aggirare Stones e Jagielka, l’inglese si trova a tu-per-tu con Howard, ma macchinoso e indeciso gli tira addosso. Continua il suo periodo di siccità in zona gol. Tra gli spazi concessi dall’Everton, che rinuncia al pressing oltre la propria metà campo, Chadli taglia il campo con la palla e serve in profondità Mason che col diagonale di destro trova Howard, il migliore dei suoi nei primi 45 minuti. Prima frazione che si chiude col brutto infortunio di Cleverley su intervento a forbice di Dier. Il centrocampista inglese viene sostituito da Mirallas e lascia il campo con la gamba che gli viene bloccata dai medici del club. 

Il secondo tempo si apre come il primo, purtroppo. Dopo qualche minuto di pressing degli Spurs, Dembelè è bravo a mettere una palla in mezzo dalla sinistra su cui Kane non trova i tempi di inserimento, ma nel crossare fa un brutto movimento col piede che gli costa la barella e la sostituzione con Alli. Al 54' su una disattenzione difensiva dei toffees, Mason impegna un super Howard; pochi minuti dopo Barry svirgola in area favorendo Alli, impreciso nel tiro, con la palla che finisce lentameente nelle braccia del portiere statunitense dell'Everton. Cinque minuti dopo che Dier viene finalmente ammonito da Johnson, Chadli va in surplace sulla sinistra servendo Kane, che viene murato in area di rigore. Dopo un periodo dove sono gli Spurs a tenere le redini del gioco (da segnalare una cavalcata di Vertonghen terminata con tiro di poco alto), i Toffees provano ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Su cross di Oviedo, Konè si inserisce con i tempi di un centravanti vero, il suo colpo di testa finisce di poco al lato. Dopo la migliore occasione della partita della squadra di Martinez, la squadra non riesce a premiare il suo pressing offensivo. La partita termina senza ulteriori emozioni. Pareggio di conseguenza, che assegna giustamente due punti a testa.