Un match che già potrebbe valere una fetta di staigone. Non solo 20 milioni, ma il raggiungimento di un obiettivo. Lazio e Bayer Leverkusen lottano per lo stesso scopo, ovvero raggiungere la fase a gironi di Champions League. Il primo round è andato ai biancocelesti, un 1-0 che non rappresenta affatto garanzia di passaggio del turno, anche perchè le aspirine non hanno problemi a segnare. Lo sa bene anche il tecnico Roger Schmidt, che ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia: "Il risultato dell’andata può incidere sullo schieramento tattico - ha spiegato l'allenatore - però allo stesso tempo un risultato così stretto non cambia la strategia, abbiamo visto che oltre alle qualità difensive c’è grande qualità nella velocità nel gioco verso l’attacco. Per noi non cambia tanto, dobbiamo cercare di fare il nostro gioco mettendoli sotto pressione, sempre in movimento e cercando di conquistare subito il pallone e portarci in attacco, avendo il rigore difensivo per non incassare gol. Cercheremo l’attacco sapendo che è un buon metodo anche di difendersi, siamo sempre in grado di segnare davanti al nostro pubblico. Sarà una bella sfida".
La creazione di palle-gol non è mai stata un problema in casa Bayer, lo è stata decisamente di più invece la mancanza di occasioni realizzate, come si è visto nelle precedenti uscite tra gara d'andata e Bundesliga: "La preoccupazione ci sarebbe se non creassimo opportunità - minimizza Schmidt - le abbiamo create ma abbiamo fatto fatica a manifestare questa superiorità. Abbiamo segnato lo stesso, nonostante le occasioni sbagliate. La Champions è un’altra competizione e si disputa sul filo del rasoio e bisogna sottolineare la grande competenza del guardalinee che ha annullato il gol di Kiesling e che siamo stati sfortunati con il palo colpito dalla Lazio. So che la mia squadra sarà determinata e servirà precisione per fare gol".
Glissa anche sulle domande riguardanti l'aspetto tattico: "Non posso dire molto oggi. Dobbiamo puntare sulle nostre forze o su quello che ci ha reso forti lo scorso anno, mettere in pratica il nostro modo di giocare. Si può avere una tattica prima della gara, ma devi essere in grado di reagire in base a quanto succede in campo, pensiamo di essere capaci di ritrovare la nostra fiducia che ci ha caratterizzato e di mettere in campo il nostro gioco. Questo è l’approccio migliore".
Di mezzo ci sono anche cabala, assenze e soprattutto mercato, tema caldissimo in questo periodo: "Duello Italia-Germania? Si tratta soltanto di passare, non contano le gare del passato ma quello che dimostreremo domani in campo. Una squadra andà in Champions e l’altra dovrà accontentarsi dell’Europa League. Lazio senza Klose e Biglia? Non so se sia un vantaggio. Sul finire della scorsa stagione la Lazio ha battuto il Napoli a fine stagione senza questi calciatori. Biglia è un giocatore importante, ma anche da noi ci sono indisponibili e assenze e credo che la Lazio compenserà la sua assenza. Per quanto riguarda la società è indipendente la necessità di rafforzarsi, il mercato è ancora aperto ma non dipende dal passaggio di Champions, forse è diverso per un giocatore che ci pensa molto di più sapendo che può giocare Champions o Europa League, ma non la società non è condizionata da questo aspetto".
Presente a fianco del suo allenatore anche capitan Lars Bender, il quale ha voluto suonare la carica verso i tifosi: "Speriamo di poter fare una bella gara come abbiamo fatto tante volte lo scorso anno in Champions, cercheremo di far sì che questo stadio rimanda imprendibile come è stato lo scorso anno, l’opportunità di fare meglio all’andata c’erano ma dobbiamo sperare di fare i gol di cui abbiamo bisogno, non vediamo l’ora che arrivi la partita. Il discorso dei soldi non conta domani, ma contano i tanti sacrifici per arrivare fino a qui e ora vogliamo andare alla fase a gironi. Abbiamo lavorato sodo tutto l’anno, siamo a 90 o 120 minuti dalla qualificazione, è il traguardo della società arrivare ai gironi e per arrivarci ce la metteremo tutta".