Siamo alla seconda giornata sì, ma queste due partite possono già significare molto. Chi inizia bene è a metà dell'opera? Ditelo a Wenger o al furioso Mourinho. La saggezza popolare potrebbe introdurci bene questa domenica di calcio inglese. Infatti Arsenal e Chelsea hanno iniziato in apnea questa stagione e ora sono costrette a ottenere subito punti importanti; Crystal Palace e Manchester City invece vogliono continuare a vincere. I Gunners hanno l'obbligo dei tre punti: dopo lo 0-2 contro il West Ham gli uomini di Wenger devono sbloccarsi prima possibile, una sconfitta farebbe crollare quanto di buono fatto vedere nel calcio d'Agosto (vittoria della Community Shield contro il Chelsea). I blues non hanno iniziato benissimo, il pareggio contro lo Swansea ha un sapore amaro che, con una vittoria contro il temibile City, potrebbe addolcirsi, ma una ipotetica vittoria dei Citizens porterebbe i campioni in carica già a -5 dalla vetta.

Partiamo con ordine, vedendo come le squadre scenderanno in campo.

Crystal Palace - Arsenal (ore 14:30). Alan Pardew si affiderà al solito 4-2-3-1 schierandosi a specchio rispetto ai Gunners. Bolasie dovrebbe riprendersi il posto da titolare sulla fascia sinistra, con gli altri dieci sulla via della conferma rispetto alla prima uscita convincente contro il Norwich. Quindi il neo acquisto Cabaye e McArthur saranno i mediani, Puncheon il trequartista alle spalle di Murray, Wilfred Zaha agirà sulla fascia destra. La cura Pardew continua, vedremo se sarà così forte da portare le Eagles a vincere il derby in casa, ormai storico tabù dato che l'ultima vittoria del Palace al Selhurst Park contro l'Arsenal risale al lontano 1979, da allora solo 8 sconfitte e 6 pareggi in favore dei Gunners.

Wenger fa ancora i conti con gli indisponibili Welbeck e Wilshere, ma può riabbracciare fin dall'inzio Alexis Sanchez che con molte probabilità avrà una maglia da titolare contro il Crystal Palace. Il cileno è tornato dalla Coppa America vinta col suo Cile: velocità, imprevedibilità, dribbling, il cileno dovrà mettere a disposizione tutto il suo repertorio per rialzare una squadra che psicologicamente, si sa, è ancora molto instabile. Completeranno il trio dietro l'unica punta Giroud (in ballottaggio con Walcott), Ramsey ed Ozil. Bellerìn vince il ballottaggio contro Debuchy e dovrebbe ricoprire il ruolo di terzino destro. Completeranno la difesa Mertesacker, Koscielny e Monreal. Tra i pali Petr Cech, chiamato anche lui a reagire, dopo una prima partita decisamente insufficente.


Manchester City - Chelsea (ore 17:00). Manuel Pellegrini potrebbe ritrovare il Kun Aguero. L'argentino, reduce dalla Coppa America, non è ancora in perfetta condizione atletica ma potrebbe partire già dall'inizio; oppure, se dovesse rimanere in panchina favorendo Bony, entrerebbe sicuramente a partita in corso. In partite del genere avere giocatori decisivi è una forma di garanzia: Yaya Tourè ci sarà, così come Silva. Sterling e Navas dovrebbero occupare le fasce, ma non è da escludere una presenza dal primo minuto di Samir Nasri, entrato proprio al posto di Sterling contro il WBA. Il nuovo acquisto Fabian Delph è ancora indisponibile per un problema al ginocchio.

Mourinho dovrà rinunciare al portiere titolare Courtois, espulso contro lo Swansea, al suo posto giocherà il nuovo arrivato Begovic, con la difesa che rimarrà inalterata: i soliti Azpilicueta, Terry, Cahill e Ivanovic proveranno a fermare Yaya Toure&co. Diego Costa si è ripreso stabilmente il suo posto al centro dell'attacco, Falcao e Remy saranno solo alternative a partita in corso. Il centrocampo offrirà le solite preziose individualità: Matic e Ramires saranno i mediani, con Fabregas spostato sulla liena a tre, composta poi da Hazard e Willian. Cuadrado e Moses saranno le soluzioni dalla panchina per mister Muorinho.