Ecco le prime quattro qualificate ai play-off che danno l'accesso alla fase a gironi di Champions League. Monaco, Dinamo Zagabria, Rapid Vienna ed APOEL. Eliminato sopratutto l'Ajax vera e proprie vittima di una serata con colpi di scena in ogni minuto.

Monaco - Young Boys 4-0
(Ivan Cavaleiro, Kurzawa, Martial, el Shaarawy)

Monaco (4-3-3) : Subasic; Fabinho, Raggi, Ricardo Carvalho, Kurzawa; Pasalic (80° Adama Traoré), Toulalan, Joao Moutinho; Dirar, Martial (70° Guido Carrillo), Ivan Cavaleiro (74° el Shaarawy)

Y.Boys (4-2-3-1) : Mvogo; Sutter (65° Hadergjonaj), von Bergen, Vilotic (46° Rochat), Lecjaks; Sulejmani, Gajic, Bertone, Nuzzolo (71° Alexander Gonzalez); Afum, Kubo

Partiamo dal Monaco, che dopo l'1-3 in Svizzera distrugge lo Young Boys (2° in Svizzera) anche fra le mura amiche. 4-0 per la squadra di Jardim che l'anno scorso in Champions giunse fino ai quarti. Il cuore giovane dei biancorossi apparecchia un poker da sballo, a qualche giorno dalla partenza della Ligue 1. Rete di un implacabile Ivan Cavaleiro (arrivato dal Benfica per 15mln) al 54°: dribbling a rientrare e diagonale secco sul secondo palo. Raddoppio del terzino sinistro Kurzawa, in rete anche all'andata, con un colpo di testa su corner di Joao Moutinho. Il tris è della punta Martial, che deve solo appoggiare sul cross basso di Raggi in contropiede. Il gol più bello al 77° ed è di el Shaarawy, al primo centro monegasco: tiro da fuori imprendibile per il portiere avversario. Adesso i francesi aspettano di sapere la propria avversaria nel durissimo play-off che li aspetta il 18/19 agosto.

Ajax - Rapid Vienna 2-3
(Beric, Schaub; Milk, Gudelj; Schaub)

Ajax (4-3-3) : Cillessen; Tete, Veltman (71° Yaya Sanogo), Riedewald, Dijks; Klaassen, Bazoer, Sinkgraven (87° Schone); el Ghazi, Milik, Fischer (59° Gudelj)

Rapid (4-2-3-1) : Novota; Auer, Sonnleitner, Dibon, Strangl; Grahovac, Petsos; Schaub (88° Alar), Steffen Hofmann (59° Schobesberger), Kainz; Beric (94° Prosenik)

Capitombolo clamoroso dell'Ajax, che in una gara replica di quella dell'andata a Vienna viene eliminato in casa dal Rapid. Se all'andata a passare sul 0-2 erano stati i lancieri con due gol di Klaassen, qui all'Amsterdam Arena a mettere il naso fuori per primo è il Rapid con un'altra rete di Beric (la difesa dorme, Cillesen si infuria con Sinkgraven che aveva perso palla malamente) ed una di Schaub (deviazione decisiva, gli sguardi dei giocatori dell'Ajax non si incrociano nemmeno per sogno). Qualificazione ribaltata con gli olandesi costretti a segnare due reti senza subirne per andare ai supplementari. Gli ajacidi ce la fanno, segna Milik (bellissima sforbiciata a centro-area) e pure il nuovo Gudelj (al volo su palla vagante). Quando tutto sembra apparecchiato per un epilogo drammatico all'extra-time all 77° arriva il secondo gol di Schaub (Ajax davvero disposto male, la sostituzione che porta dentro Sanogo - attaccante - per Veltman - centrale - va a pesare), quello decisivo al 90° Il 2-3 è una catastrofe per la seconda squadra olandese l'anno scorso, che ha gettato tre volte la qualificazione alle ortiche nel giro di 180 minuti. L'atmosfera dell'Amsterdam Arena è gelida: l'Ajax interrompe la striscia di cinque apparizioni consecutive ai gironi di CL.

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Molde - Dinamo Zagabria 3-3
(Pjaca, Ademi, Rog; Hussain, Mohammed Elyonoussi, Ola Kamara)

Molde (5-4-1) : Ethan Horvath; Linnes, Toivio, Forren, Rindaroy; Mostrom (75° Svendsen), Hussain (87° Hestad), Singh, Hestad (77° Gabrielsen), Mohammed Elyonoussi; Ola Kamara

D.Zagabria (4-2-3-1) : Eduardo; Ivo Pinto, Simunovic, Sigali, Pivaric; Ademi, Gonçalo; Soudani (62° Hodzic), Rog (75° Coric), Pjaca; Angelo Henriquez (54° Antolic)

Centrifuga di emozioni anche in Norvegia, dove la Dinamo Zagabria affronte il Molde anch'esso come l'Ajax con un vantaggio ottenuto in trasferta da difendere. Con il gol segnato in Croazia il Molde parte avanti. Ma l'1-1 è sostanzialmente garanzia di equilibrio. Un equilibrio che sembra rompersi all'8, quando Ola Kamara dal dischetto ha l'opportunità di mandare i suoi sul clamoroso 1-0. La punta norvegese, già 3 gol in queste qualificazioni e 9 nelle 17 di Tippeligaen, fallisce dagli 11 metri, sparando altissimo. La Dinamo Zagabria reagisce alla grande: dal 17° al 22° ne mette dentro tre. 0-3 nel giro di cinque minuti, un sogno per la squadra balcanica. Segnano il giovane Pjaca, anche lui al terzo gol in questa CL (incredibile distrazione di Linnes), Ademi (difesa norvegese nel panico, il batti e ribatti in area termina con il tocco del mediano macedone) ed il nuovo Marko Rog, arrivato per 5 mln (il 20enne appoggia di testa dopo il tiro di Angelo Henriquez). Imbarcata epocale, il Molde è in panne. Talmente in panne che al 47° fallisce il secondo rigore del primo tempo, che lo avrebbe portato sul 2-3 dopo il gol di Hussain al 43° (tiro da fuori, Eduardo colpevole). Entrare negli spogliatoi avendo segnato due dei quattro gol che sarebbero serviti sarebbe stato già qualcosa. Cambia il penalty-taker, non cambia l'esito: il nazionale norvegese Singh si fa parare il rigore.

Il secondo tempo parte come era partito e come era finito il primo: rigore per il Molde! Il tiratore cambia ancora e stavolta è gol: Mohamed Elyounoussi fa centro. La qualificazione ha uno spiraglio perché si riapra, servono altri due gol. Al 72° però Forren si fa espellere per doppia ammonizione (brutta entrata dopo aver perso il pallone) e sembra tutto finito. Ma il Molde ha un cuore grande ed al 75°, in 10, piazza la zampata con Ola Kamara. Il 3-3 è un grandissimo risultato per i norvegesi ma servirebbe un'altra rete. Rete che non arriva. La Dinamo Zagabria ottiene il passaggio ai play-off.

APOEL Nicosia - Midtjylland 0-1
(Sviatchenko)

Apoel (4-1-4-1) : Waterman; Mario Sergio, Astiz, Carlao, Alexandrou; Nuno Morais; de Vincenti (91° Sotiriou), Vinicius, Makrides, Piatkowski (46° Vander); Luis Leal (84° Artymatas)

Mitdjylland (4-1-4-1) : Dahlin; Bach Bak (81° Onuachu), Sviatchenko, Kian Hansen, Lauridsen; Sparv; Sisto, Petter Andersson (89° Marco Larsen), Jaku Poulsen, Royer (66° Pusic); Duncan

Meno movimentata ma comunque concitata la sfida fra APOEL Nicosia e Midtjylland. Si partiva anche qui con i padroni di casa in vantaggio dopo un gol in trasferta all'andata (era finita 1-2). I presupposti per un'altra rimonta/ribaltone ci sono tutti. La squadra danese passa avanti al 12° con Sviatchenko che svetta di testa su piazzato. Al 30° doccia fredda per i ciprioti: rosso diretto a Vinicius Oliveira, che entra col piede a martello su Pione Sisto a metà campo. Parte il forcing del Midtjylland, a cui servirebbe un'altra rete per passare. E' un dominio parziale ed anche sterile che non porta a nulla. L'APOEL Nicosia stringe i denti, resiste e passa ai play-off.

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About the author
Antonello Angelillo
Giornalista di calcio e basket NBA. Adoro scrivere di moduli, giocatori, cambi e tabellini in generale. Amante del calcio inglese, dell'Inter e simpatizzante del Real Madrid.