Ci siamo. Il fatidico 8 agosto si sta avvicinando, inizia la maratona più avvincente ed estenuante verso il titolo, il campionato più bello del mondo, in due parole Premier League. Grazie a VAVEL si potrà avere una panoramica completa sulle 20 regine che parteciperanno alla rassegna 2015-2016. Oggi andremo ad analizzare il gruppo delle quattro compagini che aspirano ad un campionato tranquillo, senza particolari affanni, cercando il più presto possibile la salvezza per poi concedersi qualche soddisfazione. Stiamo parlando di Aston Villa, Newcastle, West Bromwich Albion, Norwich.

ASTON VILLA

Iniziamo proprio a parlare dei Villans. La squadra guidata da Tim Sherwood che ha sostituito a febbraio Paul Lambert, nell'ultimo campionato si è piazzata sedicesima, a soli tre punti dalla zona retrocessione, conquistando anche la finale di FA Cup, persa poi contro l'Arsenal grazie a un secco 4-0 che non ha lasciato spazio a repliche. Una stagione in chiaroscuro quella dell'Aston Villa, spesso altalenante e sterile offensivamente, ma che alla fine ne è uscito alla grande chiudendo in bellezza, senza centrare però l'obiettivo coppa.

L'estate è stata inoltre decisamente travagliata per quanto riguarda il mercato: uno dei punti di forza (se non il punto di forza), ovvero il belga Christian Benteke, 13 gol nell'ultima Premier, è andato al Liverpool per ben 46 milioni, cifra esorbitante che è entrata nelle casse dell'Aston, insieme agli 11 milioni ricavati dalla cessione di Fabian Delph, venduto al City. In compenso sono arrivati quattro rinforzi dalla Ligue 1, Jordan Ayew, Jordan Amavi, Jordan Veretout e Idrissa Gueye, rispettivamente da Lorient, Nizza, Nantes e Lille: gioventù pronta per il salto di qualità in Premier League, con ancora tantissimi margini di miglioramento. Non vanno dimenticati anche gli arrivi inglesi, ovvero il giovane e talentuoso decaduto Scott Sinclair, riscattato dal City dopo il prestito della seconda metà della stagione scorsa, e l'ex viola Micah Richards, mentre si sta ancora lavorando a un attaccante di esperienza che potrebbe essere uno tra Adebayor e Berbatov, per ricostruire una specie di nuovo corso dopo la cessione anche di altri elementi importanti come Weimann e Ron Vlaar. Andate in porto anche operazioni di rincalzo, come la cessione di Given e l'arrivo di Crespo, per allungare la panchina. Occhio anche a Gestede, punta molto interessante pagato quasi 9 milioni al Blackburn.

La squadra di Shewood dunque proverà a far meglio rispetto alla scorsa stagione, ma soprattutto condurre un campionato senza troppi patemi: le aspettative non possono essere troppo elevate, senza dubbio, ma nemmeno così negative come negli anni appena conclusi. Una squadra giovane con ampi margini di crescita e di miglioramento, con un manager che si è dimostrato pronto nonostante la giovane età e la poca esperienza. Saranno i neopromossi del Bournemouth a sfidare i Villans nella prima giornata, appuntamento sabato 8 agosto alle ore 16.

Il nuovo Aston Villa targato Tim Sherwood non dovrebbe essere lontanissimo parente di quello visto negli ultimi anni almeno come idea di gioco, ma c'è una enorme differenza in avanti: l'assenza di un attaccante di peso come Benteke e la presenza di un giocatore più veloce e scattante come Jordan Ayew, che offre una doppia soluzione di gioco, il 4-4-2 o il 4-3-3, supposto anche l'arrivo a breve di un giocatore importante in attacco. Cambiamenti in difesa che dovrebbero essere assorbiti senza problemi, sarà un po' più complicato trovare gli equilibri a centrocampo, dove la mancanza di uno come Cleverley potrebbe farsi sentire alla lunga, anche se Gueye e Veretout sono due innesti di gran qualità.

NEWCASTLE

Passiamo ora ai bianconeri del Newcastle. A St.James Park non sono affatto soddisfatti dopo l'ultima stagione conclusasi con un quindicesimo posto in piena bagarre salvezza, ed una probabile retrocessione sarebbe stata davvero imperdonabile. L'allenatore designato per la nuova stagione è Steve McClaren, uomo d'esperienza che, dopo l'orribile permanenza sulla panchina dell'Inghilterra culminata con la non qualificazione ad Euro 2008, ha allenato nelle ultime stagioni, tra le altre, Wolfsburg, Twente ed il Derby County nell'ultima annata. Gli ingenti investimenti della dirigenza bianconera sta a significare il desiderio imminente di ritornare a competere per posti ben più ambiziosi rispetto a quelli ottenuti ultimamente. Cinquanta milioni sono stati spesi sul mercato per acquistare giovani talentuosi ed in rampa di lancio come Aleksandar Mitrovic (ex obbiettivo della Lazio) e Chancel Mbemba, arrivati dall'Anderlecht. La spesa più alta, 20 milioni di euro, è stata fatta per portare in Inghilterra l'esperto olandese Georginio Wijnaldum, 25 anni, punto fermo della nazionale olandese, reduce da quattro stagioni all'AZ Alkmaar.

Ci sono dunque le premesse affinchè i Magpies possano tornare a sperare in una stagione sicuramente più tranquilla e meno travagliata rispetto alla scorsa. La scelta ricaduta su McClaren sta a significare che la società vuole puntare su un allenatore con idee ben chiare, e su un gruppo che presenta giocatori con grandi potenzialità, in primis il goleador Papiss Demba Cissè, autore di 11 reti nella Premier League conclusa. Non solo lui, ma anche gli altri olandesi presenti in rosa costituiscono un gruppo in cerca di riscatto, come Krul in porta e Janmaat in difesa. L'innesto di Wijnaldum va ad aumentare il livello qualitativo del centrocampo bianconero, che già presenta buoni giocatori, Colback e Tiotè in primis, punto di forza sulla trequarti è Moussa Sissoko, seguito da molti club europei.

Oltre ai canonici 19 avversari, ce n'è uno più grande e più forte che il Newcastle deve affrontare: i continui problemi fisici che tormentano puntualmente oramai da anni la squadra della città del fiume Tyne. Lo scorso anno è mancato per tutta la stagione Siem De Jong, non c'è mai stata una volta in cui il manager abbia potuto scegliere la sua difesa, più volte si è dovuti ricorrere al terzo poriere. Insomma, un calvario che pareva senza fine. Ora ci si aspetta dei miglioramenti anche da questo punto di vista, e in questo senso la rosa ampia potrebbe aiutare per certi versi. Bisogna ancora lavorare in uscita, tanti giocatori sono piutttosto inutili al momento e diversi giovani hanno bisogno di giocare, andando via in prestito.

Facile pensare che sarà un 4-2-3-1 quello di Steve McClaren, vista soprattutto l'abbondanza offensiva e l'alto tasso di talento dalla trequarti in su. Meno dubbi in difesa, davanti a Krul dovrebbero agire Janmaat, Coloccini, Mbemba e Dummett, sempre che ovviamente il tecnico possa scegliere e non sia costretto. In mezzo la grinta di Tiotè dovrebbe dare protezione a Colback, il cervello della squadra, con Sissoko e Wijnaldum sicuri del posto sulla trequarti e con Ayozè Perez e Cabella a giocarsi l'ultimo rimasto. Interessante la corsa alla maglia da titolare davanti: Cissè o Mitrovic? E Rivière? La qualità c'è, bisogna solo saperla sfruttare a questo punto.

WEST BROMWICH ALBION

Terza squadra che passeremo in rassegna sarà il West Bromwich Albion. Durante la scorsa stagione, dopo il girone d'andata non esaltante sotto la guida di Alan Irvine è arrivato Tony Pulis che ha portato la squadra ad una salvezza tutto sommato tranquilla, a +9 dal diciottesimo posto. I Baggies hanno in rosa un futuro campione, già affermato nella scorsa Premier con ben 14 reti, stiamo parlando del 21enne Saido Berahino, osservato e preteso da mezza Europa, Tottenham in particolare: ultimamente c'è stato qualche screzio, ma l'idea della dirigenza e del tecnico è quella di mantenerlo in rosa, almeno per questa stazione, per farlo migliorare ancora. Difficile però poi pensare che il talento resti a lungo al The Hawthorns con così tante pretendenti.

Almeno fino a questo momento l'intelaiatura della squadra è rimasta invariata, ma sono stati aggiunti tre elementi, uno per reparto, di gran qualità, a fronte di una sola vera cessione importante: quella di Youssuf Mulumbu, passato al Norwich a parametro zero insieme a Dorrans. Per quanto riguarda gli innesti, la difesa è stata rinforzata con James Chester, arrivato dal retrocesso Hull City per una cifra importante, ben 11 milioni versati ai Tigers per il centrale classe 1989. Una cifra molto alta per un giocatore che ha dimostrato valore, ma che ha ancora molti margini di crescita. Altro classe '89 acquistato a centrocampo, l'irlandese James McClean dal Wigan, che raggiunge il suo ex compagno McManaman e presidierà la fascia sinistra. L'esterno era cresciuto nel Sunderland con grandi promesse, ancora non totalmente rispettate. Un attaccante d'esperienza come Rickie Lambert completa il reparto offensivo, 4 milioni pagati al Liverpool per il 33enne in cerca di riscatto dopo una stagione nera. Precedentemente, nel Southampton, aveva conquistato anche la maglia della Nazionale.

L'esperienza mista alla gioventù per conquistare una salvezza tutt'altro che improbabile. L'elemento di maggior fiducia sta in panchina ed è Tony Pulis, maestro nelle salvezze: il never relegated manager si appresta a cominciare la 24esima stagione con l'obiettivo di mantenere vivo il suo record personale. La squadra rispecchia perfettamente l'idea del tecnico di solidità, soprattutto a centrocampo, dove agisce Darren Fletcher, arrivato al The Hawthorns nel gennaio scorso, rivelandosi un punto fermo fondamentale per le idee di gioco di Pulis, dando tempi di gioco alla squadra e copertura davanti alla difesa.

Tatticamente è facile pensare che il tecnico si affiderà a un solido 4-4-2, discostandosi dal 4-5-1 dell'anno scorso, visto che ci sono tre attaccanti potenzialmente titolari e il centrocampo ha perso due pezzi importanti. Foster sarà il portiere titolare, davanti a lui la difesa ideale dovrebbe prevedere Chester e Lescott al centro, con Dawson a destra e Pocognoli a sinistra. In mezzo al campo come detto c'è Fletcher, affiancato molto probabilmente da Yacob con Gardner a rappresentare un'ottima alternativa. McManaman e Morrison si giocano il posto sulla fascia destra, McClean e Sessegnon quello a sinistra. Davanti, vicino a Berahino, uno tra Lambert e Ideye Brown.

NORWICH

Ultima squadra di oggi è il Norwich. Dopo un anno di purgatorio in Championship i ragazzi di Alex Neil si sono dati da fare per ritornare in Premier. Ma quanta fatica per coronare il sogno, infatti i gialloverdi hanno dovuto superare lo scoglio play-off, prima eleminando l'Ipswich Town, poi in finale a Wembley con un secco 2-0 nei primi 15' si sono liberati del Middlesbrough. L'imperativo, per una squadra neo promossa è ovviamente salvarsi, soprattutto cercando di non perdere nuovamente la categoria, ma l'ottimo livello della rosa (molto simile a quella retrocessa nel 2014) e soprattutto l'impronta di gioco di Neil fanno pensare che si possa ambire a qualcosa di più dignitoso.

Il mercato ha regalato pochi acquisti per adesso, ma molto mirati, al fine di rinforzare la squadra nei punti ancora scoperti. Andre Wisdom arriva in prestito dal Liverpool per occupare la corsia di destra della difesa e all'occorrenza anche il centro-destra, ruolo di competenza del capitano Russell Martin, giocatore con caratteristiche molto simili. Doppio colpo a parametro zero in mediana dal WBA: Youssuf Mulumbu porta grinta e corsa, Dorrans tecnica. Difficilmente lo scozzese sarà titolare, più facile che trovi posto invece il congolese. Chi difficilmente lascerà la sua fascia è Robbie Brady, arrivato per una cifra intorno ai 10 milioni. Classe 1992 e scuola Manchester United, dotato di un sinistro eccellente e anche di corsa e tecnica, vuole rilanciarsi dopo una stagione in chiaroscuro con l'Hull City. I due rinforzi per l'attacco sono per ora due rientri dai prestiti, quello di van Wolfswinkel dal Saint-Etienne e quello dell'ex Palermo Kyle Lafferty dopo metà anno trascorso in Turchia.

Questa potrebbe essere anche la stagione per il lancio definitivo di Nathan Redmond, talentino 21enne autore di 13 gol lo scorso anno e già messosi in mostra in Premier League due anni fa, quando rappresentò una delle pochissime note positive della stagione dei Canarines. L'esperienza e la solidità devono rappresentare le due chiavi principali per quest'annata di Premier League, caratteristiche che la squadra di Neil ha dimostrato di avere, insieme a una spiccata dote offensiva e un gioco molto spumeggiante e veloce, che passa spesso e volentieri dalle fasce.

Da sciogliere ancora un nodo, quello che riguarda la disposizione in attacco. La difesa a 4 e il centrocampo in linea anch'esso a 4 sono due cardini, resta da capire se si opterà per le due punte o per un trequartista e una punta, lasciando più spazio di azione sulle fasce. Una certezza è rappresentata da Ruddy tra i pali, portiere anche nel giro della nazionale inglese. La difesa dovrebbe prevedere Wisdom a destra, con Martin accentrato a fianco di Bassong e Martin Olsson a sinistra. Fasce occupate, come detto, da Redmond e Brady, in mezzo probabilmente Mulumbu (o Tettey) e uno tra Johnson e Odjidja-Ofoe, con Hoolahan possibile trequartista alle spalle della punta. Van Wolfswinkel sembra il primo candidato, ma occhio all'esperienza di Jerome.