Con una telefonata tanto inattesa quanto interlocutoria, il presidente del Real Madrid Florentino Perez avrebbe ieri - stando a quanto riportato da Marca, punto di riferimento editoriale del madridismo - cercato di smorzare i toni della polemica con il suo miglior difensore, quel Sergio Ramos al centro di un intricato affare di mercato internazionale.
Il giocatore andaluso ha chiarito anche a Perez che la sua volontà sarebbe quella di proseguire con la camiseta de los merengues, ma che preferirebbe ottenere un rinnovo contrattuale che gli è stato promesso da oltre un anno e che, inspiegabilmente, non gli è stato ancora concesso. Il caso Ramos sta scuotendo alle fondamenta la Casa Blanca, già in subbuglio per la situazione relativa a Cristiano Ronaldo e ai suoi rapporti - tutt'altro che idilliaci - con la dirigenza del Real. Ecco perchè Josè Angel Sanchez, braccio destro di Florentino e ispiratore della manovra che ha portato Rafa Benitez sulla panchina merengue, ha consigliato al suo presidente di provare a smorzare la tensione su un affaire che sta irritando non poco la tifoseria, da sempre vicina all'eroe della Decima. Perez avrebbe chiesto a Ramos di prendere tempo, rassicurandolo sulle intenzioni del club di tenerlo in rosa anche per la prossima stagione, smentendo anche alcune dichiarazioni inopportune che la stampa spagnola gli aveva attribuito.
Dal canto suo il numero 4 del Madrid ha confermato l'intenzione di rimanere in blanco, in un club che considera come casa sua e di cui si sente pienamente rappresentante. Il nazionale spagnolo ritiene tuttavia di aver subito un trattamento ingiusto da parte della dirigenza, dopo aver dato tutto per la maglia e contribuito a portare la sua squadra sul tetto del mondo. Ma in una situazione di totale incertezza sul suo futuro, Sergio ha chiesto al suo presidente di vagliare attentamente le offerte che sono già pervenute al Bernabeu per l'acquisto del suo cartellino, in particolare quella del Manchester United, destinazione gradita all'andaluso. Ramos, al pari di Casillas e Ronaldo, sarebbe profondamente amareggiato per l'atteggiamento della società, volto a indicare come capri espiatori di una stagione conclusa senza Liga nè Champions' League i leader storici dello spogliatoio, rei di essersi esposti in maniera troppo visibile a favore dell'ormai ex tecnico merengue Carlo Ancelotti.
L'estate è ancora lunga e qualsiasi scenario è ancora possibile. La coppia difensiva Ramos-Varane è senza ombra di dubbio una delle migliori d'Europa e per il Real privarsi di un leader oltre che di un campione come l'andaluso potrebbe dimostrarsi una mossa poco felice, una delle tante compiute da Florentino Perez in questi ultimi due anni (dalle cessioni Di Maria a Xabi Alonso, passando per la cifra monstre spesa per accaparrarsi le prestazioni di Gareth Bale). La situazione è dunque in evoluzione, ma per la prima volta dopo anni in maglia Real Sergio Ramos starebbe seriamente pensare di dare l'addio al club più importante al mondo.