E con questo è tutto. Vi auguriamo un buona permanenza sul nostro sito ed una buona serata

E' un'Italia presuntuosa e che più di altre volte si è dimostrata priva di cattiveria quella che, all'esordio nell'Europeo Under 21 viene sconfitta da una modesta e quadrata Svezia per 1-2. Poca voglia di chiuderla, poche idee, poco carattere: queste le prime colpe da imputare alla squadra di Di Biagio, partita bene forse solo per colpe altrui. Dal rigore segnato da Berardi (guadagnato da Belotti) sarà la Svezia ad avere in mano le redini della contesa. Supponenti i giocatori italiani, che dalla treauqarti in sù non ne indovinano una nonostante la superiorità numerica. La Svezia, così, corregge l'assetto nell'intervallo, riparte con il 4-3-2 e fa male. Guidetti trova il pareggio su azione da fermo. Sturaro riporta la gara in parità numerica facendosi espellere ingenuamente: mani in faccia ad Ishak e doccia in anticipo. E nel finale l'harakiri viene completato: Bianchetti esce male dalla linea difensiva, bel tacco di Thelin che innesca Ishak. L'ex Crotone viene affondato da Bardi e si guadagna il rigore. Dal dischetto Thelin non commette errori.

94° - FINISCE QUI. L'ITALIA PERDE ALL'ESORDIO, SCONFITTA DALLA SVEZIA. TERMINA 2-1. IN RETE BERARDI PER IL VANTAGGIO INIZIALE. RIMONTA SVEDESE CON GUIDETTI E THELIN

90° +3 - L'arbitro ha dato 4 minuti di recupero ma l'Italia non li sta sfruttando. Svezia in avanti

89° - Occasione per l'Italia. Viviani apre per Sabelli, incuneatosi in area, che prova il cross al volo per Trotta. Ad altezza secondo palo l'attaccante non trova il gol per un grande intervento di Helander

89° - L'unico sufficiente degli uomini di Di Biagio, Viviani, prova a suonare la carica ma predica nel deserto. Nessuno lo segue e l'Italia cincischia ancora

87° - Viviani penetra nella trequarti e si guadagna una punizione. La tirerà lui. La posizione non è proibitiva. Punizione alta, effetto ad aggirare la barriera diventa inutile

85° - BATTE THELIN ED E' RETE. L'ITALIA E' SOTTO 2-1. LA SVEZIA E' MERITATAMENTE IN VANTAGGIO

84° - RIGORE PER LA SVEZIA. ENORME INGENUITA' DI BIANCHETTI CHE SALE MALE ED ESPONE L'ITALIA ALL'IMBARCATA. THELIN FA UN BEL TACCO, APRE PER ISHAK CHE PUNTA BARDI E SI FA FAR FALLO. AMMONITO IL PORTIERE DEL CHIEVO

81° - Berardi si innervosisce e da dietro ferma Khalili. L'arbitro fischia e Mimmo sbotta.

79° - ATTENZIONE. STURARO METTE LE MANI IN FACCIA AD UN AVVERSARIO CHE LI AVEVA CALCIATO UN PALLONE ADDOSSO E VIENE ESPULSIO. 10 CONTRO 10. L'AVVERSARIO ERA ISHAK ED IL GUARDALINEE ERA LI', A SEGNALARE TUTTO ALL'ARBITRO.

76° - Verdi cerca l'uno contro uno ma si porta la palla fuori allungandosela. Cambio nell'Italia, l'ultimo: dentro la punta Trotta per Belotti

75° - Cambio nella Svezia: fuori il provato Guidetti e dentro Ishak.

75° - Ancora Cataldi al tiro. Finalmente un po' di imprevedibilità in campo. Il centrocampista prova il tiro a giro da fuori ma è un tiro debole e non preciso. Palla fuori

73° - Grande giocata di Cataldi che inseritosi in area va a ricevere palla ad altezza primo palo, stoppa in maniera prelibata aggirando i marcatori, sfrutta lo "screen" di Belotti e prova il tiro sul secondo. Fuori di poco. Bel numero del centrocampista biancoceleste

70° - Mancano venti minuti alla fine del match e l'Italia è ancora ferma sull'1-1 . Viene ora ammonito Hiljemark, che affonda il tackle da dietro su Viviani e viene sanzionato

67° - Sturaro prova a contrastare la marea gialla ma viene superato. La Svezia sta meglio e sta meritando questo pareggio. Intanto Di Biagio opera il secondo cambio: dentro il laziale Cataldi e fuori Baselli, leggermente sotto la sufficienza

63° - Guidetti tiene alto il gomito e colpisce Viviani. Viene ammonito e non se le manda a dire con il centrocampista di proprietà Roma. Ennesimo break dell'ottimo Khalili intanto, lo ferma Viviani ma il centrocampista svedese ha pasta

60° - L'Italia ripropone lo schema su angolo visto nel primo tempo. Cross a cercare il tiro da fuori di Berardi al volo. Stavolta lo schema riesce peggio

60° - Confermato il cambio: fuori un rivedibile Battocchio e dentro l'estroso Verdi

58° - Un'Italia ancora troppo prevedibile lì davanti. Sta per entrare Verdi per Battocchio per ovviare a questo handicap. Intanto la Svezia conferma di aver ripreso vigore ripartendo bene ogni qualvolta l'Italia si perde lì davanti

58° - GOOOOOOOOL! HA SEGNATO LA SVEZIA! 1-1 IN REPUBBLICA CECA. RETE DI GUIDETTI CHE SU CALCIO D'ANGOLO SI FA TROVARE PRONTO NEL MOMENTO DEL CONTRO-CROSS DI LEWICKI. ERRORE DELLA DIFESA ITALIANA.

54° - Grande recupero di Belotti che torna fino in difesa pur di fermare l'azione avversaria. Intanto Ericson rischia: quello della Svezia è un 4-3-2

49° - Bello e potente il tiro di Baselli dalla distanza che finisce di poco fuori. Battocchio serve il centrocampista dell'Atalanta piuttosto che assecondare la sovrapposizione si Sabelli e ne nasce il bel tiro di poco fuori

47° - Viene ammonito Bianchetti fra le fila italiane. Il difensore azzurro svetta e colpisce Thelin. Sulla punizione crossata due attaccanti svedesi entrano in contrasto con Sabelli e quasi trovano il colpo di testa giusto prima che la palla si perda fuori

45° - Ed ecco l'attesa sostituzione della Svezia. Dentro Liderof, il sostituto di Krafth nei convocati, e fuori Sam Larrson. Baffo diventa difensore centrale e Linderof si colloca terzino destro.

45° - E' ripartita la gara fra Italia e Svezia Under21

E' un'Italia buona ma non eccezionale quella che conduce 1-0 sulla Svezia Under 21 all'intervallo. A portare avanti gli azzurri un rigore trasformato da Domenico Berardi, forse il migliore in campo finora. A guadagnarsi il penalty un Belotti molto bravo nell'indurre in tentazione un già ammonito Milosevic (sarà comunque espulsione diretta per il centrale) con una protezione del pallone da manuale del calcio. Per il resto della gara l'Italia cerca la verticalizzazione in maniera forse ossessiva: sarebbe bene, ora, controllare le energie e giocare sulla superiorità numerica. Sulla trequarti manca un po' di pepe mentre dietro Bianchetti non ha fatto vedere palla a Thelin e Guidetti.

45° - Niente recupero. Finisce il primo tempo. E' 1-0 Italia sulla Svezia

43° - Ericson non ha ancora mandato in campo nessun difensore centrale, preferendo rimandare il tutto. Chissà che la tattica non possa ripagare il C.T. svedese

41° - Calcio d'angolo per l'Italia. Berardi premia l'ennesima sovrapposizione di Zappacosta che si guadagna un corner con il solito cross deviato.

37° - Cross dalla destra che quasi non trova Battocchio a scaraventare in rete. Baffo spazza ma la Svezia è chiaramente in apena. Nessuno teneva palla lì davanti prima, figuratevi ora che sono uno in meno

33° - Sta per entrare Holmen, che andrà a riempire il buco in difesa lasciato da Milosevic. Intanto centralmente si è adattato Lewicki con Khalili centrocampista centrale al suo posto e Thelin ala sinistra

30° - La Svezia, almeno inizialmente, decide di non operare sostituzioni. l'assetto diventa un 4-4-1 con Thelin nuova ala destra e Guidetti solo lì davanti. Ancora da individuare il centrale ad interim

28° - RETEEEEE! HA SEGNATO L'ITALIA. BERARDI NON PERDONA DAL DISCHETTO E BATTE CARLGREN. PALLA A DESTRA, PORTIERE A SINISTRA. ITALIA - SVEZIA 1-0!

27° - Sul dischetto va Berardi

26° - CALCIO DI RIGORE PER L'ITALIA. MILOSEVIC FALCIA IN CONTROPIEDE BELOTTI E VIENE ESPULSO DIRETTAMENTE. BRAVISSIMO L'ATTACCANTE ITALIANO A PROTEGGERE PALLA CAUSANDO IL FALLO AVVERSARIO

22° - Molto bene Bianchetti in primo questo quarto di gara. Oltre ad avere praticamente sempre sovrastato Thelin sulle palle alte (unico modo in cui la Svezia sembra provare ad imbastire qualcosa) ha appena effettuato un ottimo anticipo, sempre su Thelin, stavolta in occasione di cross basso. Sul ribaltamento Belotti si abbassa e fa partire l'azione: Milosevic lo segue e lo spinge. E' giallo per il centrale della Svezia

20° - Dopo un paio di sortite svedesi l'Italia riesce a costruire un'azione. Sabelli, dopo aver stoppato palla, mette in mezzo. Devia Baffo: è ango. Sul corner Viviani si fa restituire la sfera dopo averla calciata e calcia in porta. Carlgren deve mettere in angolo per alzare sulla traversa l'insidiosa traiettoria. Ma l'arbitro non vede ed assegna rimessa dal fono

15° - La Svezia si vede davanti. Lewicki riesce a crossare dal lato corto dell'area di rigore. La palla finisce sull'out opposto dove Khalili guadagna un fallo laterale

13° - Delizioso lancio di Berardi dalla fascia destra verso quella sinistra. Battocchio taglia dietro Baffo ma nell'uno contro uno patisce la superiorità fisica dello svedese e conquista solo un angolo

11° - Italia imprecisa. Chiara la supremazia azzurra, tuttavia la Svezia tiene, a conferma della compattezza del 4-4-2 di partenza. Tante le interruzioni da parte dell'arbitro finora

8° - Berardi si guadagna un fallo sull'out di destra. Sarà lui a mettere in mezzo dalla fascia la punizione. Niente da fare, la Svezia spazza sul calcio piazzato.

6° - E' l'Italia a fare la partita in queste prime battute. Gli Azzurrini cercano subito la verticalità di prima intenzione, senza aspettare.

- E' Sabelli a giocare a sinistra e non Zappacosta. Questo l'accorgimento di Di Biagio in attesa del recupero totale di Biraghi

1° - Prima azione offensiva dell'Italia. Zappacosta si sovrappone e serve Berardi. L'ala del Sassuolo cerca il cross ma Helander mette in angolo. Dal corner cercato Berardi dal limite. Ancora il giocatore del Sassuolo sollecitato. Tiro al volo per lui ma due deviazioni rallentano il tiro e rendono facile la parata per Carlgren

- Si parte. Calcio d'inizio italiano. Gli Azzurrini lanciano subito lungo perdendo palla. Poi è la Svezia a buttare il possesso. L'Italia può ripartire da dietro

18.03 - Si vanno via via costruendo gli schieramenti mentre Bianchetti ed Hiljemark, i capitani, si scambiano i gagliardetti

18.01 - Tocca all'inno italiano! Forza Azzurrini!

18.00 - Le squadre sono in campo. Risuona l'inno svedese

17.56 - Lo spogliatoio italiano

17.52 - Gli spalti sono pronti

17.49 - La Svezia Under 21 non si qualifcava ad un Europeo di categoria da due edizioni. Nell'ultimo Europeo disputato, quello del 2009 giocato in casa, la Svezia di Berge e Toivonen giunse fino in semifinale. Il miglior risultato recente dell'Italia rimane quello dell'edizione passata, quando gli Azzurrini di Mangia vennero battuti solo in finale dalla Spagna

17.47 - L'Italia è come ben sapete la squadra con pià titoli europei Under 21 in bacheca: ben 5. Il miglior risultato svedese rimane la finale del 1992. In quella finale la Svezia perse proprio contro l'Italia

17.46 - Capitan Bianchetti è uno dei tre giocatori che hanno giocato per l'Italia anche l'Europeo Under 21 del 2013: gli altri due sono Bardi e Biraghi

17.39 - Il riscaldamento della Svezia

17.17 - Ecco gli XI nel dettaglio con le relative panchine:

Italia (4-3-3) : Bardi; Sabelli, Rugani, Bianchetti, Zappacosta; Sturaro, Viviani, Baselli; Berardi, Belotti, Battocchio
Panchina: Sportiello, Leali; Izzo, Romagnoli, Antei, Biraghi; Benassi, Crisetig, Cataldi; Berardeschi, Trotta, Verdi

Svezia (4-4-2) : Carlgren; Baffo, Helander, Milosevic, Ludwig Augustinsson; Khalili, Lewicki, Hiljemark, Sam Larsson; Kiese Thelin, Guidetti
Panchina: Rinne, Linde; Lindelof, Holmen, Pa Konaté; Zeneli, Tibbling, Simon Gustafsson; K.Olsson, Quaison; Hrgota, Ishak

17.14 - Qualche novità anche nella Svezia. Cambiano i terzini: dentro Baffo da adattato (e non Lindelof) a destra e Augustinsson piuttosto di Pa Konaté a sinistra. Centralmente confermati Milosevic ed Helander. Davanti a loro la diga Lewicki-Hiljemark mentre sulle fasce hanno la meglio il jolly Khalili e Sam Larsson: fuori Quaison, Ssenwankambo e K.Olsson. In attacco, di fianco a Guidetti, né Hrgota né Ishak. Il titolar è Kiese Thelin.

17.10 - Ecco le formazioni ufficiali per la sfida Italia - Svezia. L'Italia si schiera con il 4-3-3. In porta Bardi. A destra gioca Sabelli con Zappacosta dirottato a sinistra: Biraghi va solo in panchina. In mezzo alla difesa non gioca Romagnoli ma Bianchetti, cui titolarità nelle qualificazioni è andata a pesare di più rispetto al rednimento in salita di Romagnoli. Bianchetti farò coppia con Rugani, confermato. A centrocampo, a sorpresa, fuori Cataldi: Baselli-Viviani-Sturaro il trio scelto. Davanti, con i titolarissimi Berardi e Belotti infine, c'è Battocchio come ala sinistra

17.00 - Buon pomeriggio a tutti e benvenuti alla diretta live della partita Italia U21 - Svezia U21, partita d'esordio per i nostri Azzurrini all'Europeo di categoria. Vi terremo in costante aggiornamento con continui interventi testuali e punteggio aggiornato in tempo reale. Un saluto da Antonello Angelillo e VAVEL Italia.

Inserita nel gruppo B degli Europei Under 21, la nostra Nazionale U21 se la dovrà vedere con Svezia, Inghilterra e Portogallo. Saranno gli scandinavi i primi avversari degli Azzurrini di Di Biagio. Si parte alle ore 18.00. Teatro della contesa l'Andruv Stadium di Olomuc, città situata in una delle regioni più orientali della Repubblica Ceca. Alle 20.45 la seconda gara del girone B: in campo Inghilterra e Portogallo, faccia a faccia al Mestsky.

Nonostante il calibro dei nostri ragazzi è bene non dare nulla per scontato in questo girone di ferro. Ogni punto vale oro vista la formula di sola andata della competizione. In caso di arrivo a pari punti prevarrà la squadra che avrà ottenuto più punti negli scontri diretti. Dal girone ne passano due su quattro ma arrivare fra le prime due non siginifica solamente avere accesso alle Final-Four ma anche - se non sopratutto - ricevere il pass per le Olimpiadi di Rio.

Dicevamo: non è assolutamente da sottovalutare il livello medio di questo girone. L'Inghilterra di Soutgate è andata ad un passo dall'en-plein: 9 vittorie su 10 gare giocate con 31 gol segnati (3.1 a partita) ma sopratutto appena 2 subiti . E' l'Inghilterra di Kane e Berahino (10 gol in 10 presenze nelle qualificazioni ma che, notizia del primo pomeriggio, darà forfait), Ward-Prowse, Butland e Stones per citare i più noti. Ai play-off ha fatto fuori la Croazia con due 2-1 . L'en-plein l'ha ottenuto invece il Portogallo: 8 vittorie in 8 gare segnando sempre più di un gol a partita. Lampi di bel calcio ed il diploma ai play-off, quando i portoghesi hanno regolato l'Olanda con uno 0-2 ma sopratutto un 5-4 fiabesco.

E poi viene la Svezia. Inseriti in un girone qualificatorio di cinque squadre gli svedesi hanno dato vita ad una lotta infuocata nel gruppo 7. Grecia, Polonia, Turchia ed appunto Svezia tutte ampiamente in corsa a due giornate dalla fine.

La classifica dice Polonia 15, Grecia, 12, Svezia e Turchia 10. Turchia sulla carta avvantaggiata: è l'unica a dover giocare con Malta nelle ultime due giornate. Ma mentre la Polonia, prima, riposa la Svezia fa il colpaccio e batte la Grecia 3-0 scavalcando gli ellenici. Ma vince anche la Turchia quindi - ad una dalla fine - la classifica diventa Polonia 15, Svezia e Turchia 13, Grecia 12.

All'ultima giornata la Polonia completa il patatrac perdendo negli ultimi minuti contro la Grecia. Ciò significa che la vincente di Svezia - Turchia è automaticamente ai play-off da prima classificata. Ad Halmstad succede di tutto: la Turchia va avanti 0-1 ma poi sprofonda sul 3-1 per colpa di un Kristoffer Olsson indemoniato. A quattro minuti dal 90° la Turchia riprende tutto: segnano Koyunlu ed Enes Unal. Siamo sul 3-3 ed in classifica, con un pareggio, avrebbe la meglio la Turchia per maggior numero di gol segnati in trasferta (a scontri diretti e differenza reti le due squadre erano pari). Al 93° Hiljemark decide però di portare al primo posto la Svezia, battendo la Turchia per 4-3.

Ottenuta la qualificazione ai play-off la Svezia becca l'incontenibile Francia (7 vittorie ed 1 pareggio nel girone qualificatorio). Prima gara a Le Mans e la Svezia le prende: 2-0 francese firmato Kondogbia e Thauvin. Ma la Svezia ha sette vite e come nel girone la rimonta all'ultimo minuto. Casualità si gioca anche il 14 Ottobre ad Halmstad. Kiese Thelin (due gol) e Lewicki fanno 3-0. Sembra fatta ma Kurzawa segna il 3-1 che vale la qualificazione per i transalpini, in virtù dei gol in trasferta. Il terzino del Monaco prende in giro mezza squadra svedese esultando e - vedi un po' il karma - un minuto dopo Lewicki firma il 4-1 finale. La Svezia va in Repubblica Ceca, Kurzawa diventa lo zimbello del web.

Ben due i capocannonieri della Svezia Under 21 durante le qualificazioni. Quattro reti sia per il giocatore del Manchester City Guidetti e quattro - contando anche quelli ai play-off - per Lewicki, centrocampista centrale del Malmo con già 4 presenze nella Maggiore. La terra di mezzo non è di certo il punto debole della Nazionale svedese. Oltre a Lewicki infatti la Svezia può disporre di Hiljemark (del PSV anche se ad Eindhoven non è titolarissimo) e Quaison del Palermo. Occhio però a quel Kristoffer Olsson di cui sopra, fino a Gennaio di proprietà dell'Arsenal e poi ceduto al Midtjylland. E' più un mediano invece Tibbling, 20 presenze nel Gronigen quest'anno.

L'attacco è il punto di forza della Svezia. Tanti gli uomini pronti a far fuoco. Da Guidetti (15 gol e 12 assist quest'anno nel prestito del City al Celtic) ad Hrgota (12 reti nel Monchengladbach in questa stagione), passando per Kiese Thelin (passato a Gennaio al Bordeaux, ha fatto in tempo a segnare il suo primo gol "francese"). Quello che però sembra pià avvantaggiato a far coppia con Guidetti pare Ishak, partner del biondo Citizen nelle qualificazioni ed autore di 12 gol in 29 presenze con il Randers in Danimarca quest'anno. Il 22enne è stato visto di passaggio anche in Italia per una stagione: nel 2013/14 fu acquistato dal Parma, che a Gennaio lo cedette in prestito al Crotone (4 gol durante quel periodo) prima di perderlo a 0.

In difesa i centrali dovrebbero essere Helander (poche presenze quest'anno nel Besiktas) e Milosevic (titolare nel Malmo) con Baffo ed Holmen alternative. Sulle fasce non ci saranno i titolari delle qualificazioni: Matthias Johansson ha rifiutato la convocazione, Krafth si è fatto male alla schiena. Al suo posto è stato convocato Lindelof, l'unico terzino destro puro presente in rosa. A sinistra favorito Pa Konate. In porta gioca Carlgren dell'AIK Solna.

Caption

La probabile formazione svedese per oggi dovrebbe quindi essere questa. Carlgren in porta. Da destra verso sinistra, in difesa, Lindelof (o Baffo adattato), Helander e Milosevic più Pa Konaté. Nel 4-4-2 di Ericso Hiljemark e Lewicki interpreti centrali mentre sulle fasce c'è vasta scelta: Quaison, Kristoffer Olsson e Ssewankambo per il ruolo di esterno destro, Khalil oppure Sam Larrsonper quella sinistra. Davanti Guidetti con Ishak o Hrgota.

Molto simile al percorso di qualificazione svedese quello dell'Italia. Anche gli Azzurrini erano quasi fuori da ogni discorso a tre giornate dal termine. La classifica era: Belgio 13, Serbia 10, Italia 9. Serve vincerle praticamente tutte, compresa la sfida alla Serbia, considerando che proprio la Serbia poteva far conto su tre punti molto facili contro l'Irlanda del Nord. L'Italia affronta il primo win or go home e lo supera: 0-2 all'Irlanda del Nord. La Serbia intanto batte il Belgio e si porta in vetta a pari punti con quest'ultimi. Si arrivi ad Italia - Serbia con tre squadre in un punto. Il gol al 75° di Berardi dà i tre punti all'Italia. Ma intanto il Belgio non sbaglia l'ultima gara e batte 0-6 Cipro. In graduatoria: Belgio 16, Italia 15, Serbia 13. Basta vincere per scavalcare il Belgio, a riposo, e mettersi comunque dietro la Serbia, impegnata in Nord Irlanda. La win contro il Cipro è una formalità: 7-1 e play-off prenotati.

Agli spareggi l'Italia pesca forse la squadra più agevole fra la disponibili: la Slovacchia. A Zlate Moravce arriva solo un pareggio. E' 1-1 con rete di Belotti. Nel ritorno di Reggio Emilia però Di Biagio ed i suoi non demordono: 3-1 alla Slovacchia firmato Bernardeschi, Belotti e Longo.

E' il centravanti del Palermo, Belotti, il capocannoniere azzurro fra qualificazioni e play-off. Per lui sono arrivati 6 gol, infatti. Il più talentuoso della compagnia però non sembra lui. Quello è Berardi, il ragazzo prodigio del Sassuolo che anche in Inghilterra qualcuno ci invidia. Nel girone, gli inglesi, avranno modo di godersi anche Rugani e Romagnoli, veri e propri difensori all'italiana. A centrocampo il roster azzurro dispone di dinamiti vere e proprie: da Sturaro della Juventus a Viviani del Latina. Più ricamatori Cataldi e Baselli. In porta c'è Bardi, nonostante gli stenti al Chievo. A destra Zappacosta è il titolare e con Berardi potrebbe creare un'asse importante. Infine davanti il tridente sarà completato da uno fra il rampante Bernardeschi, il pupillo Battocchio ed il prolifico Trotta.

La probabile formazione di oggi prevede gli undici indicati sopra. Due i ballottaggi: quello come ala sinistra e quello come terzo centrocampista. I nodi dovrebbero essere sciolti in favore di Battocchio e Cataldi, con Bernardeschi, Trotta e Baselli inizialmente in panchina. Ha recuperato Biraghi, che sarà il titolare sulla fascia sinistra.