Il grande calcio internazionale non si ferma mai: mentre ad altre latitudini si gioca la Copa America, il Vecchio Continente è impegnato con le qualificazioni ad Euro 2016. Per oggi sono in programma tre partite da non perdere: Armenia-Portogallo, Gibilterra-Germania e Danimarca-Serbia.
ARMENIA-PORTOGALLO - Il Portogallo è lanciatissimo verso la qualificazione i prossimi Europei: dopo la sconfitta contro l'Albania nella prima giornata, i lusitani non si sono più fermati, collezionando 9 punti in 3 partite. Per la Nazionale Armena la situazione è molto critica: ultimo posto del girone ondiviso con una Serbia penalizzata per quanto accaduto nel match contro l'Albania. La gara d'andata è stata decisa con un gol del solito Cristiano Ronaldo, che guiderà i suoi anche in questa trasferta. Prudente 4-5-1 per la formazione di casa, che si coprirà e si affiderà all'estro di Mkhitaryan e Movsisyan, le stelle armene, per tentare l'impresa. Mancherà Aras Ozbiliz, talento cristallino dello Spartak Mosca. Il Portogallo si presenterà al completo, con CR7 supportato da Danny e l'appoggio sugli esterni di Luis Nani e in cabina di regia di Joao Moutinho.
Armenia (4-5-1): Berezovsky; Mkoyan, Arzumanyan, Hayrapetyan, Voskanyan; Ghazaryan, Mkrtchyan, Hovhannisyan, Pizzelli, Mkhitaryan; Movsisyan. Allenatore: Hovsepyan
Portogallo (4-4-2): Patricio; Coentrao, Carvalho, Alves, Vierinha; Tiago, William Carvalho, Moutinho, Nani; Cristiano Ronaldo, Danny. Allenatore: F. Santos
GIBILTERRA-GERMANIA - Una gara senza storia, che rischia di diventare crudele. I padroni di casa, fanalino di coda del Girone D con la bellezza di 27 gol subiti e zero punti, ospitano i campioni del Mondo, che cercano di scalzare la Polonia dal ruolo di prima nel gruppo. Ogni pronostico sarebbe superfluo, e, nonostante le gare legittimamente disastrose della piccola Selezione, il pubblico di Gibilterra si gode l'esperienza di un girone qualificatorio agli Europei, ottenuta con una squadra prettamente costituita da giocatori locali, tranne Artell, che gioca in Galles. La Germania dovrà fare a meno di Reus, Neuer, Kroos e Muller, ma questi, francamente, sono dettagli. L'andata è terminata 4-0 per i tedeschi, che si sono imposti con una doppietta di Thomas Mueller, un gol di Gotze e una sfortunata autorete di Santos, in casa Gibilterra proverà a difendere il nome con un 4-1-4-1 comprensibilmente prudente.
Gibilterra (4-1-4-1): Robba; Wiseman, Artell, Casciaro R., Chipolina J.; Chipolina R.; Walker, Payas, Bardon, Priestley; Casciaro L. All. Wilson.
Germania (4-2-3-1): Weidenfeller; Durm, Hummels, Boateng, Rudy; Khedira, Schweinsteiger; Bellarabi, Ozil, Herrmann; Gotze. All. Loew.
DANIMARCA-SERBIA - Per la Danimarca, appaiata a sette punti con l'Albania, la gara contro la Serbia sarà una grande occasione per spiccare il volo e correre al diretto inseguimento del Portogallo, primo nel girone. Eriksen e compagni hanno conquistato due vittorie finora, mentre i balcanici devono vincere per recuperare i tre punti persi a causa della penalizzazione inflitta dopo il match contro l'Albania. Le due squadre schiereranno due 4-3-3 propostivi, irrorati da giocatori di gran talento: su tutti Christian Eriksen, fantasista del Tottenham e uomo chiave della Danimarca, e Dusan Tadic, l'assist-man serbo del Southampton di Koeman. La gara di andata, giocata in Serbia, è stata vinta per 3 reti a 1 dalla Danimarca, che proverà a ripetersi in casa e allungare ulteriormente sulla formazione di Curcic.
Danimarca (4-3-3): Schmeichel; Jacobsen, Kjaer, Bjelland, Poulsen; Wass, Kvist, Krohn Delhi; Vibe, Bendtner, Eriksen. All. Olsen.
Serbia (4-2-3-1): Stojkovic; Basta, Ivanovic, Nastasic, Kolarov; Petrovic, Matic; Markovic, Ljajic, Tadic; Mitrovic. All. Curcic.