Una buona Italia torna da Spalato con un prezioso pareggio in tasca: in Croazia finisce 1-1, risultato che alla fine accontenta entrambe le squadre, che si incamminano verso Euro 2016 come prima e seconda del gruppo H. Prima passano avanti i padroni di casa con Mandzukic, pareggio di Candreva su rigore. Nel secondo tempo meglio gli azzurri, ma la ripresa è stata meno spettacolare e le squadre si sono accontentate. Conte nel finale preferisce coprirsi piuttosto che rischiare di subire un gol che avrebbe avuto il sapore della beffa. Buffon para un rigore poi esce per infortunio. Da valutare le condizioni di De Silvestri anche lui Ko (infortunio al ginocchio). Un pari che va stretto agli azzurri per quanto fatto vedere a Spalato in un’atmosfera surreale (ricordiamo porte chiuse per la sanzione agli slavi dopo i fatti di San Siro)
La Croazia parte molto meglio rispetto agli azzurri è già solo dopo 7 minuti i padroni di casa hanno una grossa opportunità per portarsi in vantaggio, Astori mette subito giù Srna in area: rigore Corazia. Sul dischetto va Mandzukic che si fa ipnotizzare da Buffon che respinge in tuffo. De Silvestri si immola su Kovacic e ci rimette il ginocchio destro. Poi al via le polemiche. Gol annullato a Stephan El Shaarawy ( fuorigioco inesistente) ;con gli azzurri presi nelle proteste, i croati ne approfittano e battono velocemente la punizione, sfruttando al meglio il contropiede con Srna trovando così il gol con Mandzukic servito da Rakitic (11'). Il protagonista nel bene o nel male è sempre il numero 17 croato fa un regalo all'Italia: al 35’ salta col braccio alto e regala un penalty agli azzurri sul dischetto va Candreva che beffa Subasic con un cucchiaio. Intanto Buffon, dopo aver stretto i denti nel primo tempo, è costretto a gettare la spugna per un taglio sotto un ginocchio. Dentro Sirigu
Nel secondo tempo la Croazia cala e l’Italia prova a mettere in difficoltà i padroni di casa puntando sulle fasce, in particolare con Candreva. Pellè e Parolo falliscono il raddoppio. Molto bene anche El Shaarawy ( uno dei migliori tra le fila di Conte) con occasioni sprecate da una parte e dall'altra. Per Sirigu e Subasic è solo ordinaria amministrazione. Dentro Ranocchia per El Shaarawy, Conte si concede un pizzico di 3-5-2 per i dieci minuti finali. Nel recupero ariva l' espulsione di Srna per doppia ammonizione, ma non c’è tempo per approfittarne, l’Italia pareggia. Riultano che sorride agli azzurri e permette così di rimanere al secondo posto, a meno 2 dai croati e a più 2 dai norvegesi, visto il pareggio contro l'Azeirbagian, con quattro gare da giocare, di cui tre casalinghe (contro Malta, Norvegia e Bulgaria) e una trasferta in Azerbaigian. Ora la fase finale in Francia è davvero a un passo.