Dopo la vittoria del Cile nella gara di inaugurazione contro l'Ecuador, è il turno di Messico e Bolivia, che questa notte all'1:30 (ora italiana) completeranno la prima giornata del Girone A. Le due squadre si giocheranno tre punti importantissimi nella corsa al secondo posto dietro al Cile, super-favorito al passaggio da prima nel girone. Con la sconfitta dell'Ecuador, selezione sulla carta meglio assortita di Messico e Bolivia, le due outsiders del raggruppamento proveranno a seguire la scia della Roja e guadagnare punti sulla Trì di Quinteros.

MESSICO - Il girone sarebbe sicuramente più competitivo e spettacolare se quest'anno non si giocasse la Gold Cup. La priorità della Federazione è il torneo a cui parteciperanno anche gli Stati Uniti: pertanto alla manifestazione cilena, come abbiamo più volte evidenziato, prenderà parte una rosa senza le stelle e con più nuove leve. Il sistema tattico di Herrera rimarrà però invariato: 5-3-2 con Vuoso ed Herrera in attacco, in vantaggio su Raul Jimenez. A centrocampo i guizzi di Jesus Corona, classe '93 del Twente che merita un occhio di riguardo, mentre dietro Rafa Marquez dominerà la retroguardia a 5 con la propria esperienza. 

MESSICO (5-3-2): J. Corona; Flores, Dominguez, Marquez, Ayala, Aldrete; Medina, Güemez, J. M. Corona; Herrera, Vuoso.
Allenatore: Herrera.

BOLIVIA - Tradizionalmente l'anello debole del fútbol sudamericano, la Verde parte con il bagaglio tecnico minore del girone, ma le circostanze del Gruppo A impongono a chiunque di crederci, soprattutto in una competizione storicamente imprevedibile come la Copa America. Mauricio Soria affronta il Messico con un 4-4-2 ordinato, con il baby milanista Gamarra a centrocampo, a fianco di Alejandro Chumacero, un top del campionato boliviano. Le speranze della Verde sono in gran parte sulle spalle di Marcelo Moreno, brasiliano naturalizzato per cui passeranno le eventuali azioni da gol della Bolivia. Il Messico parte sicuramente favorito, ma tutto può succedere, soprattuto con un Tricolòr senza stelle. 

BOLIVIA (4-4-2): Quinonez; Hurtado, Raldes, Zenteno, M. Bejarano; Smedberg-Dalence, Gamarra, Chumachero, Campos; Moreno, Pedriel.
Allenatore: Soria.

PRECEDENTI - Negli ultimi 18 anni, le sfide tra Messico e Bolivia hanno visto un'egemonia totale dei centroamericani, che non perdono contro la Verde dal 1997, quando, proprio in Copa America, la Bolivia vinse 3-1. Quell'anno fu strepitoso per la Verde, che riuscì a classificarsi seconda alle spalle di un Brasile stellare. Per il Messico l'obiettivo sarà inanellare l'ottava vittoria consecutiva negli scontri diretti.

STADIO - La partita si giocherà all'Estadio Sausalito di Viña del Mar. L'impianto, che ospita le partite casalinghe dell'Everton de Viña del Mar, è stato inaugurato nel 1929, con una gara fra i padroni di casa e il Colo-Colo. Nel Mondiale di Cile '62, il Brasile campione del Mondo ha giocato quattro delle partite del torneo proprio in questa struttura, che è stata anche teatro di otto match della Copa America 1991. La capienza è di circa 22.000 spettatori, dopo i lavori avvenuti nel 2012 per riparare i danni del terremoto di due anni prima, che aveva ridotto il numero dei posti a 7.000, e per rendere l'impianto adatto alla Copa America 2015. Per quanto riguarda il calcio di club, l'ultima impresa sportiva risale al 2008, con la vittoria del campionato di Apertura da parte dell'Everton, evento ricordato con affetto dai tifosi perchè ottenuto dopo 32 anni di digiuno e perchè attualmente gli Auriazules sono relegati nel purgatorio della Primera B. Per questa edizione della Copa America sono in programme tre gare al Sausalito: Messico-Bolivia, Argentina-Giamaica e un turno dei quarti i finale, che si disputerà tra la prima classificata del Gruppo B e la seconda miglior terza della fase a gironi.