Se da una parte Piquè, non più tardi di qualche giorno fà, aveva detto "non pensiamo al triplete" gli fa da contraltare quest'oggi il suo compagno di squadra Andrés Iniesta. L'illusionista continua ad incantare, sempre e comunque, nonostante le foto e le copertine dei giornali siano tutte per il trio di marziani che il numero 8 del Barcellona innesca ad ogni gara, e a distanza di un mese dalla finale di Berlino lancia la candidatura della squadra blaugrana verso il trofeo dalle grandi orecchie.
Dopo la festa di domenica sul campo dell'Atletico Madrid (rivincita dopo che i colchoneros avevano festeggiato non più tardi di dodici mesi fa al Camp Nou), Iniesta non si dimostra affatto sazio, tutt'altro e rispetto al suo compagno di squadra dichiara apertamente di puntare a vincere tutto nell'arco di questa stagione: "Il nostro obiettivo è il Triplete".
Gara dopo gara, l'importanza delle sfide cresce sempre più, ma la saggezza e la personalità, il carisma di Iniesta vengono fuori anche nel modo di presentare e di prepararsi alle gare: "Cerco di preparare queste partite come tutte le altre, facendo le stesse cose che faccio abitualmente. Avere una certa esperienza è utile, ti dà serenità nelle ore che precedono le grandi gare, ma non cambia l'emozione e la tensione prima di entrare in campo. Sono partite belle da vivere e giocare, speriamo di poter rivivere certe emozioni a Berlino".
Un Barcellona ritrovato, dopo un breve periodo di appannamento. Grazie a Luis Enrique, certo, grazie agli innesti di Neymar prima e di Suarez successivamente che hanno completato il reparto offensivo nel miglior modo possibile, ma soprattutto grazie al lavoro quotidiano svolto in allenamento. Ecco la ricetta dell'illusionista, che non si siede sulla vittoria della Liga: "Abbiamo gioito come era giusto fare, vincere il campionato era molto importante per noi e per la nostra gente. Noi ci abbiamo sempre creduto, nel corso della stagione siamo cresciuti e in alcune occasioni ci siamo superati. Il nostro segreto? Il rispetto e la solidarietà reciproca, oltre al lavoro e all'impegno costante".
La Juventus è avvisata. Iniesta ed il Barcellona sono pronti a fare piazza pulita di vittorie e trofei, in Spagna come in Europa.