Notta da incubo per la Fiorentina che è costretta ad arrendersi davanti ad un Siviglia più cinico, più esperto, finisce 3-0 per i padroni di casa e la finale
per i viola ora diventa un miraggio. Gli spagnoli hanno dominato la gara per quasi tutti i 90 minuti Il rimpianto per la Fiorentina è quello di aver sprecato troppe occasioni da gol nel primo tempo, soprattutto quella di Gomez al 5' che avrebbe potuto cambiare la partita. E poi l'altra clamorosa di Fernandez, pochi secondi dopo il vantaggio del Siviglia. Ha deciso il talento di Aleix Vidal, impiegato da terzino e abile a firmare le prime due reti della gara, oltre che l’assist per Gameiro. Montella deve rivedere qualcosa anche nelle sue scelte, come l'aver preferito Badelj a Pizarro. La speranza della Fiorentina di arrivare in finale di Europa League è appesa ad un filo sottilissimo e trasparente. Il Siviglia è ad un passo dalla seconda finale e se, come ormai pare scontato, andrà a Varsavia, potrà tentare di vincerla per la seconda volta consecutiva
Vincenzo Montella ai microfoni di Mediaset Premium: “Ce la siamo giocata alla pari, se abbiamo qualche piccola speranza ce la giocheremo giovedì prossimo. Errori? Ora è facile individuare gli errori. La squadra non ha pressione, in un fortino così la Fiorentina è sempre stata in partita. Si è persa per dieci minuti. La sfortuna non è stata dalla nostra parte. Impresa al ritorno? Io ci credo, nel calcio ci sta tutto. Se oggi siamo riusciti ad uscire dal campo con 3 gol di differenza, significa che possiamo farli anche noi. I gol di Vidal? Abbiamo preparato 2-3 situazioni, sappiamo bene che i loro esterni offensivi lasciano campo agli esterni difensivi. Erano situazioni che non volevamo fare sempre, non volevamo difenderci bassi, questo ci ha premiato come gioco nel primo tempo. Purtroppo quando incontri un giocatore forte e con i tempi giusti, è tutto più complicato. Vidal come esterno basso? Me lo aspettavo, avendo in campo due centrocampisti difensivi, l’intenzione era quella di attaccare con gli esterni. Sono situazioni che hanno provato più volte. Hanno una rosa omogenea e possono alternare tante soluzioni. Il Siviglia è stato costruito con grande logica, come caratteristica assomiglia molto al Napoli. La Fiorentina non meritava di tornare a casa con questo passivo. Ritorno? Dobbiamo crederci, abbiamo bisogno del nostro pubblico”.
Gonzalo Rodriguez:" Credo che la Fiorentina meritasse di più, il risultato ci penalizza".La differenza, insomma, è una sola: "Il Siviglia ha concretizzato le occasioni che ha avuto, noi invece no. Tutto qui. Ma non gettiamo la spugna, anche se la finale appare lontanissima: finché esiste anche una sola possibilità bisogna provarci".
Daniele Pradè: “Il secondo gol ci ha tagliato le gambe, poi è cambiata la gara. Fai quattro occasioni da rete e non la butti dentro, poi la paghi. È un passivo troppo pesante, ma la speranza è l’ultima a morire. Avremo anche noi la bolgia che abbiamo trovato qui stasera. Mi aspetto una grande reazione. Abbiamo possesso palla e grandi occasioni, ma nel calcio se non segni non vinci le partite. Il Siviglia gioca con un centrocampo fisico, sono cinici. In tutto il primo tempo hanno avuto poche occasioni, poi tutto è cambiato. Errori? Sono solo errori tecnici, dobbiamo essere bravi a non mollare, ci sono due giorni per ricaricare le pile. Dobbiamo essere bravi a caricarci, vediamo un po’. Al ritorno ce la metteremo tutta”.