Non ci sono vinti e nemmeno vincitori al The Hawthorns: nella gara valida per la 34esima giornata di Premier League si gioca solo per 45 minuti sui 90 complessivi. Dopo un primo tempo sonnecchioso, West Bromwich e Liverpool scendono finalmente in campo per la ripresa e regalano qualche emozione, ma non basta per schiodare il risultato dallo 0-0, un risultato che va molto meglio ai padroni di casa, che fanno un altro passo verso la salvezza e si confermano avversario ostico, mentre sono tanti i rimpianti per gli ospiti, che rischiano di precipitare lontani dal City, quarto in classifica, e perdono l'occasione di staccare Southampton e Tottenham.
LE SCELTE - Il WBA si schiera con gli undici attesi alla vigilia con anche risolto il dubbio relativo a Dawson, che gioca dal primo minuto. Pulis opta per il 4-4-2: davanti, a fianco di Berahino, parte Anichebe, preferito a Ideye. Ancora da terzino sinistro Brunt. Rodgers cambia invece molto, a partire dal modulo: si ritorna a tre dietro, ma le sorprese più grandi sono in avanti, dove Balotelli trova spazio dal primo minuto nel tridente con Coutinho e Sterling. Moreno non va nemmeno in panchina, e dal primo minuto parte Ibe, largo a sinistra nel centrocampo che vede Henderson e Gerrard al centro, con Johnson a destra.
LA PARTITA - Il Liverpool avrebbe anche il monopolio del pallone già dall'inizio, ma di certo non ne fa buon uso: pochissime le occasioni create dai Reds, incapaci di farsi davvero pericolosi dalle parti di Myhill nono stante un possesso palla che alla mezz'ora sfiora l'80%. Oltre a un paio di tentativi da fuori molto velleitari c'è poco da segnalare: Balotelli si guadagna un'ottima punizione, ma Gerrard la manda a lato. Al West Brom la situazione tutto sommato non dispiace, il pareggio a reti inviolate andrebbe bene, quindi non fa molto di più per alzare i ritmi e si rende "pericoloso" solo con qualche contropiede e sulle palle inattive. All'intervallo è ovviamente 0-0, con nemmeno mezzo tiro in porta.
Tutto cambia nella ripresa: la squadra di Rodgers entra in campo molto più convinta e soprattutto motivata, e si vede sin dalle prime battute. La prima grande palla gol arriva al 55': Balotelli in girata in area calcia trovando la respinta (forse col braccio) di McAuley, palla che schizza fuori per Coutinho che prova la botta ma Myhill intuisce e si allunga, lasciando però lì la sfera, ma il portiere gallese è reattivissimo e mura ancora la conclusione a botta sicura di Henderson. Risposta immediata dei padroni di casa in contropiede con un colpo di testa di Gardner che si spegne sull'esterno della rete di molto poco. Ma oramai la partita si è infiammata, e le occasioni piovono: Ibe dopo un uno-due con Balotelli colpisce una clamorosa traversa, e dall'altra parte ci vuole un super Mignolet per impedire a Morrison di segnare di testa in area.
Cambia gli uomini del reparto offensivo Rodgers per il quarto d'ora finale, togliendo due positivi Ibe e Balotelli e inserendo forze fresche come Lallana e Borini; Pulis opta per Ideye Brown, che va a far comapagnia a McManaman in avanti, subentrato già al 63' a Anichebe. Provano a risolverla dalla distanza sia Gerrard col sinistro che Coutinho col destro, ma il tiro del capitano è centrale e finisce tra le braccia di Myhill e quello del brasiliano va alto di poco. Piuttosto poco offensivo però per il resto il Liverpool, è il West Brom che nel finale prova a vincere: McManaman va via bene in slalom, ma Mignolet è reattivo e respinge in corner. Nell'ultimo dei 4 minuti di recupero la palla buona è sulla testa di Lovren, che però manda a lato di poco. Termina 0-0 una partita bella solo a metà.