Fra i due litiganti a godere potrebbe essere il terzo. E sì, perché se nel calderone bollente del St'Mary's (prima volta di Pochettino lì dove ha preso la laurea) Southampton e Tottenham si fermano a vicenda sul 2-2, il Liverpool ha una ghiotta occasione per staccare le concorrenti al quinto posto con una vittoria sul campo del quadrato WBA. Alle 15.50 di oggi, però, il quadro è un altro: Saints e Spurs davanti ai Reds nella corsa all'Europa League.
Il punto diviso dalle due fazioni in quel di Southampton sembra però tutto tranne che una pizza divisa con un amico. St'Mary's non accoglie bene Pochettino, condottiero del restyling Saint fino all'estate scorsa, quando ha accettato la corte del Tottenham inaugurando la diaspora che ha depresso i tifosi del Southampton. Fortuna che il recruiting diretto da Koeman ha fruttato ottimi fiori, forse addirittura più profumati di quelli degli anni scorsi, anzi sicuramente. Con il punto ottenuto oggi il Southampton ha superato la somma punti accumulata lo scorso anno con Pochettino in panchina e stabilito il nuovo record societario in Premier League. E nonostante le due reti incassate oggi (peccato per il quarto clean sheet casalingo mancato) il Southampton continua ad essere la miglior difesa in Premier League.
Più che la pizza divisa con l'amico questa sembra una di quelle liti accese che finisce con un nulla di fatto per il rammarico di entrambi i litiganti. Con tanto pepe e tanto spettacolo.
Eppure per come comincia la gara non pare promettere faville. La prima mezzora è uno strazio, con le due squadre a studiarsi attentamente, specchiandosi nei rispettivi 4-2-3-1. Meno puro e categorico il 4-2-3-1 dei Saints, che passano facilmente al 4-3-2-1 quando Steven Davis si abbassa sulla linea di Schneiderlin e Alderweireld, permettendo a Mané dall'altra parte di sganciarsi in maniera più frequente. Il primo squillo arriva al 24° con Morgan Schneiderlin, uno che era sul punto di passare al Tottenham come compagno di treno del suo mentore Pochettino in estate. Il regista francese provia la deviazione al volo su calcio d'angolo ma Lloris, recuperato per il match, para bene. Qualche minuto dopo arriva l'1-0 che rompe il ghiaccio di un match molto noioso fino ad allora. Rete gentilmente concessa dal Tottenham. Parte tutto da Mané che si invola in contropiede ma da posizione centrale si fa ipnotizzare da Fazio nell'uno contro uno. La palla torna in mano al Tottenham che riprende l'azione. Ma Mason scivola e Ben Davies non riesce a proteggere in maniera opportuna la sfera dalla carica di Pellé, caparbio nell'inseguire la palla. Così Graziano ci mette lo zampino con forse una spinta di troppo e fa 1-0.
Passano appena 12 minuti prima che un altro "italiano" pareggi la contesa del St.Mary's. Il Tottenham, con una buona ma non eccellente reazione, riesce ad impattare con Lamela in un'azione viziata da qualche incertezza arbtirale. Il cross dalla destra è di Eric Dier, fino ad allora timoroso. Kane ci si avventa e riesce a deviare il pallone quel poco per renderlo goloso agli occhi di Lamela, che tagliava da sinistra al centro. Il suo marcatore è Fonte ma il Coco lo anticipa con un tocco di spalla (braccio?) a perforare Kelvin Davis, sostituto di Forster fra i pali del Southampton. I primi 45 minuti si chiudono sull'1-1 e per quanto visto il pareggio pare giusto.
Al 90° il 2-2 andrà forse stretto al Southampton, invece, che maledice i tre gol che Steven Davis è capace di sbagliare in tre chiare occasioni da gol. La più lampante, e quella dalla quale nascono più rimpianti, capita sul piede del centrocampista al 53°: Mané - che con le londinesi ha un conto aperto - da posizione laterale suggerisce per Pellé. L'italiano è astuto nel ponderare bene il da farsi: non il tiro in porta (lo specchio è chiuso dal suo marcatore e da Lloris) ma tacco a smarcare Davis, che da dietro accorreva in suo aiuto. Steven è anch'egli bravo a smarcarsi con il controllo ma quando deve tirare in porta spara alto. Disperazione.
Il Souhtampton spinge, voglioso di scavalcare proprio il Tottenham in classifica. Il sesto posto garantisce l'accesso in Europa League ed i Saints ci credono. Fare uno smacco a Pochettino sarebbe per loro fantasico. Koeman manda in campo Shane Long per un impalpabile Ward-Prowse, persosi fra Mason e Bentaleb. L'assetto diventa un 4-4-2 con Mané pronto ad accentrarsi da sinistra, dietro le due punte Long e Pellé. Sarà proprio la combinazione fra questi due a fruttare il 2-1 dei padroni di casa. Mané si trova appunto in posizione di "10" quando il Tottenham perde palla sulla propria trequarti. L'africano appoggia sulla fascia per Shane Long. L'irlandese dalle mille maglie mette in mezzo e Pellé deve solo salire con l'ascensore in cielo (per lui è facile) per battere ancora Lloris. Il colpo di testa è perentorio. Graziano esulta ancora.
Ma il vantaggio non durerà molto nemmeno stavolta. Cinque giri d'orologio e un Chadli sempre prezioso sarà protagonista del 2-2 che risulterà essere decisivo. Non senza colpe la difesa del Southampton, colta impreparata dal secondo assist di giornata di Eric Dier. Il terzino ex Sporting Lisbona, avanzato di qualche metro in proiezione offensiva, vede il varco per il compagno belga e lo approva. La retroguardia avversaria si fa tagliare come un tonno da un grissino e Nacer mette la firma sul 15° gol stagionale dei suoi: 10 reti e 5 assist.
Vuoi o non vuoi nei 20 minuti rimanenti (+7 minuti di recupero, causati in maggioranza dall'infortunio occorso a Ben Davies) sarà il Southampton a cercare con più forza il gol del 3-2, nonostante il cambio offensivo con il quale il Poche cerca di scuotere i suoi (Eriksen va in mediana, entra Soldado al posto di Bentaleb e via di 4-4-2). La migliore delle palle gol capita a Toby Alderweireld (poteva andar peggio alla seconda prestazione da mediano - lui che nasce centrale o al massimo terzino sinistro) che con un colpo di testa costringe Fazio al salvataggio sulla linea.
Prosegue la striscia di imbattibilià del Tottenham fuori casa (3 partite), capace di vincere 8 partite lontano da White Hart Lane (solo Chelsea ed Arsenal hanno fatto meglio) mentre si ferma a tre la striscia di vittorie casalinghe consecutive del Southampton. Gli Spurs hanno vinto solamente 4 delle ultime 13 partite disputate in ogni competizione, il Southampton solamente 4 delle ultime 9 (anche se i Saints interrompono la carestia da gol, prima di oggi 8 nelle ultime 11).