Si è aperto con un pareggio per 1-1 il programma della giornata di Premier League, un pareggio che non infrange dunque un tabù: si contano infatti 22 precedenti tra Swansea ed Everton, i primi non sono mai riusciti nella loro storia (nota bene: 10 anni fa erano nella quarta serie inglese) a battere i Toffees in campionato. Piccola impresa che viene rimandata, anche perchè gli Swans sono prossimi ad un altro campionato nella massima serie inglese dopo una stagione più che onorevole, infatti con questo pareggio hanno eguagliato il loro record di punti in Premier League (47 nella stagione 2011/2012 sotto la gestione Rodgers).
Martinez conferma gli 11 che hanno vinto la scorsa giornata contro il Southampton, con Konè al posto di un acciaccato Lukaku. Fiducia a Barkley, Lennon vince ancora il ballottaggio con Mirallas che si siede in panchina. Linea difensiva, a protezione di Howard, più che confermata, Coleman, capitan Jagielka, Stones e Baines.
L'appena 36enne Garry Monk, ex compagno di squadra di Roberto Martinez proprio nello Swansea, rispetto alla scorsa uscita cambia solo il terzino destro del suo 4-3-1-2 (in fase difensiva, per pressare il portatore di palla, è più un 4-3-3): al posto dell'infortunato Naughton, scende in campo Rangel. Routledge è il pendolo tattico della squadra, il più libero di svariare dietro le punte Gomis e Sigurdsson.
PRIMO TEMPO - Si dividono il primo tempo le squadre che aprono la 32^ giornata di Premier League: nella prima metà sono i padroni di casa a tenere le redini del gioco, con una buona ragnatela di passaggi. Routledge gioca a tutto campo, Schelvey si mette in cabina di regia e Gomis si rende pericoloso, con un bel tiro da fuori, che però gli costa l’uscita in campo pr problema muscolare. Questa è l’occasione più ghiotta per gli Swans, Gomis è molto bravo a difendere la palla spalle alla porta e a girarsi in un batter d’occhio: tiro potente e preciso sul quale, con la mano di richiamo, vola Howard. L’uscita in campo di Gomis inevitabilmente cambia aspetto al match. Emnes, entrato al posto del francese, se gli somiglia molto nello stile, poco nel modo di essere incisivo nella squadra. Gli Swans perdono il punto di riferimento in attacco, la sicurezza nelle giocate, di conseguenza sale in cattedra l’Everton, nella prima parte della prima frazione leggibile nelle giocate, nella seconda più sicuro e fluido nel giro palla. Coleman è un sempre-presente sulla corsia di destra, al 32’ va vicino al gol con una rasoiata di collo esterno, il suo apporto sulla fascia è costante. Al 41’ la partita si sblocca dopo un’azione manovrata dei toffees: tutto parte da un movimento laterale di Kone che si libera dalla marcatura dei centrali prolungando il pallone e la corsa di Barkley, che arrivato sul fondo favorisce il gol semplice davanti al portiere di Aaron Lennon. Secondo gol dell'ex Tottenham con la maglia dell'Everton, dopo quello segnato al QPR. Nel finale di primo tempo l'Everton chiude in attacco, prima con un tiro centrale di Kone, poi con la conclusione di piatto di Pienaar, favorito dal tacco lezioso del numero 9.
SECONDO TEMPO - Secondo tempo che inizia sulla scia di come era finito il primo. E' l'Everton che gioca nella metà campo avversaria con passaggi corti e precisi, privi però di efficacia. Intanto saggiamente Monk sposta l'area d'azione di Emnes più sulla sinistra, consapevole che non gli avrebbe potuto garantire il gioco di Gomis. E' proprio il numero 11 dei padroni di casa a dare la scossa al 60' mediante una conclusione coraggiosa da fuori area. Sulle fasce ora lo Swansea crea buone occasioni, come quella di Ki al 62', che liberatosi di un difensore con un lob, tira alto sopra la traversa in posizione defilata. I bianchi alzano il ritmo, ma è una ingenuità di Coleman a dare loro l'opportunità di pareggiare i conti. Infatti il numero 23 dell'Everton, dopo essersi fatto superare da Emnes, interviene con la mano per levargli il pallone. Oliver Michael è lì vicino e fischia il rigore che verrà trasformato freddamente da Shelvey. 1-1.
L'Everton prova a reagire con una conclusione di Barkley, ma la vera occasione arriva all'81' con McCarthy che, in area di rigore, per eccessivo altruismo, preferisce passare un pallone che avrebbe dovuto indirizzare in porta. Gli ultimi minuti passano senza che le due squadre cerchino insistentemente la vittoria. L'Everton porta a casa un pareggio che lo tiene lontano dalla Relegation Zone, lo Swansea aggiunge un mattone alla sua fantastica costruzione della stagione 2014/2015.