Il quadro delle semifinali di FA Cup è finalmente completo: da una parte Arsenal-Reading, e già si sapeva, mentre l'avversario dell'Aston Villa sarà il Liverpool, che nel re-match di stasera ha battuto un grande Blackburn, che ha combattuto e si è piegato solamente al 71', di fronte a un ottimo gol di Coutinho. Una partita equilibrata, non con tantissime occasioni, ma sempre viva, decisa solamente da una giocata, in favore dei Reds, che volano dunque a Wembley per cercare di salvare la stagione e portare a casa almeno un trofeo in un'annata che ha ben poco da ricordare.
LE SCELTE - Il grande escluso per Bowyer è Gestede, titolare anche ad Anfield un mese fa esatto, ma non al meglio: davanti c'è il solo Rhodes, con Conway e Marshall ad aiutarlo sulle fasce. Pochi cambiamenti per il resto rispetto al classico undici iniziale. Una mezza rivoluzione tattica invece per Rodgers, che ritorna ai quattro dietro che mancavano da dicembre: Sakho e Lovren sono i centrali scelti, con il rientro sulla fascia destra di Johnson, mentre davanti si va col tridente Sturridge-Sterling-Coutinho nel 4-3-3.
LA PARTITA - Tanta tattica nei primi minuti, anche se il maggior tasso tecnico dei Reds comincia a prevalere, tant'è che Allen dopo pochi minuti arriva alla battuta col destro al volo appena dentro l'area, non inquadrando però la porta. I Rovers non vogliono comunque restare a guardare, la FA Cup è un obiettivo concreto: Sakho per un attimo, al quarto d'ora, si dimentica che indossa la maglia rossa e regala palla a Conway, ma si fa perdonare chiudendo immediatamente sulla conclusione dell'ex Cardiff. Passato lo spavento, ricomincia a macinare gioco il Liverpool, anche se con pochi risultati, poichè i padroni di casa si chiudono bene dietro, e così gli ospiti devono cercare le giocate individuali, come quella di Sturridge intorno al 20': tiro da fuori indirizzato sotto la traversa, messo molto bene in angolo da un pronto Eastwood. Contro-reazione ancora una volta però del Blackburn, affidata a Rhodes, con l'aiuto di Sakho: il francese si dimentica l'attaccante che salta di testa ma non trova la porta. L'incubo dell'ex PSG finisce al 27', quando, infortunato, lascia il posto a Kolo Tourè. L'ultimo quarto d'ora è quasi un monologo della squadra di Rodgers, che va alla conclusione diverse volte, mostrandosi pericoloso solamente una volta, da corner, ma trovando un riflesso prontissimo ancora di Eastwood.
La ripresa si apre con i Rovers riversati in avanti e subito pericolosissimi: Cairney cerca il sinistro dai 25 metri, la palla gira e Mignolet si prodiga in un ottimo tuffo per mandare la sfera fuori dallo specchio. Ne sussegue un corner: palla al centro sulla quale arriva puntuale Marshall di testa, ma ancora il portiere belga ci mette la mano e la devia sul palo; nell'occasione rischia tantissimo Allen, che per poco non interrompe con il braccio la corsa del pallone, e sarebbe stato un netto calcio di rigore. La musica è comunque diversa rispetto al primo tempo, perchè i ragazzi di Bowyer non aspettano solo dietro, ma aggrediscono, e la conferma si ha al 65', quando Gestede prende il posto di Conway: neanche un minuto dopo ci vuole un super Touré per chiudere su Rhodes.
Alla prima vera occasione però il gol lo trova il Liverpool, al 71': calcio d'angolo battuto corto, uno-due di Coutinho con Henderson e, da dentro l'area, destro in diagonale del brasiliano che non lascia scampo a Eastwood. Cinque minuti dopo potrebbe anche raddoppiare Sturridge, servito alla grande da Sterling, ma a tu-per-tu col portiere avversario la manda alta. Ci riprova anche Cairney con il sinistro prima dell'assedio finale, non prima che però Sterling si divori lo 0-2, ancora in piena area in contropiede. L'ultima parola potrebbe averla addirittura Eastwood, in una mischia in area: il portiere conclude con il destro, ma Mignolet è bravo a parare in due tempi. Si dispera Bowyer in panchina, che riceve comunque i complimenti di Rodgers al triplice fischio finale: i suoi non andranno a Wembley, perchè in semifinale vanno i Reds, al secondo tentativo.