Zlatan Ibrahimovic entra deciso su Oscar, Kuipers interrompe il gioco e estrae, tra le polemiche, il cartellino rosso. In quell'istante la Champions sembra respingere il Psg, costretto a segnare sul campo del Chelsea con l'uomo in meno. Il resto è storia nota, Cahill esalta Stamford Bridge, il destino sceglie David Luiz, l'ex col dente avvelenato, e Thiago Silva per scrivere una pagina di storia recente del calcio. Blanc avanza e Mourinho saluta, il Psg si regala una notte da eroi.
Torna ora d'attualità quel gesto forse esagerato di Ibrahimovic, un contrasto duro, forte - non da espulsione in realtà - perchè la Uefa comunica la decisione in merito alla squalifica. Il Psg perde il suo mentore, la sua guida, per un turno, l'andata dei quarti di finale. Sanzione lieve, minima. Blanc respira, ma nel primo atto del prossimo turno, ai francesi manca anche l'azzurro Verratti, il principino capace di scardinare il lucchetto proposto da Mourinho, fermato, proprio come Ibra. Un leggero vantaggio, per chi dall'urna di Nyon estrae la pallina del Psg.
Ben più pesante la sanzione inflitta all'esterno Aurier. Non una questione di campo sul banco d'accusa. Il giocatore, dopo il match, sceglie di pubblicare un video in cui sotto la lente d'ingrandimento è l'operato del citato Kuipers. Tre, in questo caso, le giornate di squalifica.
Blanc conta i danni, ma sorride, Ibrahimovic si prepara il ritorno, il Psg, ingigantito dagli eventi, mette nel mirino la volata di Coppa.