Un'impresa che sembrava impossibile per l'Arsenal non si è rivelata tale, ma non è stato sufficiente: allo stadio Louis II di Montecarlo i Gunners giocano una grande partita e vincono 2-0, ma alla fine non basta, perchè in virtù del 3-1 all'Emirates passa il Monaco. Una rete per tempo, realizzate da Giroud e da Ramsey, che regalano la vittoria, ma non la qualificazione ai londinesi, andati vicinissimi, per la precisione di qualche centimetro (miracolo di Subasic sulla linea), a un'impresa che non era mai riuscita a nessuno nella storia della Champions League, ovvero quella di rimontare uno svantaggio di due gol in casa. E ancora una volta, il loro cammino si ferma agli ottavi, seppure contro un'avversaria sicuramente inferiore. Che però vola ai quarti, e continua a vivere un sogno.
LE SCELTE - Già dalle due formazioni si era capito che la partita sarebbe stata tale, ovvero l'Arsenal a giocare e il Monaco a difendersi con i denti. Wenger opta per un 4-1-4-1 con Coquelin solo davanti alla difesa, e poi cinque giocatori offensivi: tutti dentro, con Giroud davanti al quartetto composto da Sanchez, Ozil, Cazorla e Welbeck. Si copre del tutto invece Jardim, con il classico 4-2-3-1, con Toulalan e Kondogbia a speculare davanti alla difesa, e l'unica punta Berbatov, con il trio Dirar-Moutinho-Martial alle sue spalle.
LA PARTITA - Quasi come una partitella di allenamento, attacco contro difesa: i primi sono ovviamente i Gunners, i secondi il Monaco, che permette però diverse occasioni, contrariamente a quanto ci si aspettava. All'inizio le individualità dell'Arsenal provano a risolverla da soli, prima di cambiare idea, capendo che così non sarebbe servito a molto: quando cominciano a giocare insieme, la difesa dei monegaschi soffre parecchio. La prima occasione capita sulla testa di Olivier Giroud, che la mette fuori di poco; ancora un francese, al 22', sfiora il gol: è Koscielny, bravissimo in spaccata ad arrivare sulla palla mandata verso la porta da Abdennou, ma non riuscendo a tenerla bassa e colpendo dunque la traversa. L'arbitro aveva fermato tutto per un fuorigioco che non c'era. Al 35' arriva però il gol, che era già nell'aria: i francesi non uscivano più dalla propria metà campo. A segnarlo è proprio Giroud, che in area si vede respinta la sua prima conclusione da Subasic, ma sulla ribattuta trova l'imbucata vincente e porta in vantaggio i suoi. Passano solamente due minuti prima che Welbeck vada vicinissimo al secondo gol, ma il suo destro da fuori viene di fatto parato da Abdennour. Il primo tempo si chiude con i Gunners in vantaggio e soprattutto in fiducia.
Rientra forte in campo il Monaco, duro a morire, ma ben presto finisce ancora costretto nella sua area: al 52' prova a piazzarla da punizione Ozil, ma Subasic vola e la alza sopra la traversa. Il tedesco non gioca una grande partita, ma dice