Finalmente si entra nel vivo della Premier League, ed ogni partita, ogni punto, hanno un peso specifico elevatissimo. A partire dagli scontro diretti per la salvezza, vedi Crystal Palace-QPR e Sunderland-Aston Villa, a finire con lo scontro diretto per la Champions League tra Tottenham e Manchester United.
Crystal Palace - QPR
Il primo match di questa 29^ giornata di Premier vede sfidarsi Crystal Palace e QPR, in una vera e propria sfida salvezza, nonostante le Eagles abbiano 8 punti di vantaggio sui rivali di giornata. Infatti qualora il QPR dovesse espugnare il Selhurst Park, la squadra di Alan Pardew si ritroverebbe risucchiata in quel lotto di squadre (ben 8 scartando l'ormai spacciato Leicester) che lottano con tutte le forze per provare a restare nella massima serie. Il Palace in ogni caso vive un discreto momento di forma, mentre il QPR è riuscito ad ottenere soltanto 3 punti nelle ultime 8 partita giocate.
Per quanto riguarda le scelte degli allenatori, Pardew deve fare a meno di Jedinak (squalificato), mentre ritrova Sanogo, tornato ad allenarsi a pieno ritmo in settimana. L'allenatore delle Eagles è intenzionato a schierare ancora una volta il 4-1-4-1, con Gayle prima punta, con Bolasie e Zaha sugli esterni. Pochi invece i dubbi di formazione per Ramsey, che deve fare a meno di Barton. Il QPR dovrebbe scendere in campo con il solito 4-4-2, con Isla favorito su Furlong nel ruolo di terzino destro. Confermati a centrocampo Sandro ed Henry, con Zamora e Austin in attacco.
Arsenal - West Ham
Match davvero interessante quello tra Arsenal e West Ham. I Gunners sono in un ottimo momento di forma, infatti solo pochi giorni fa sono riusciti ad eliminare dalla FA Cup il Manchester United, conquistando il sesto successo consecutivo tra Coppa e Premier. L'unico ostacolo per la squadra di Wenger sarà l'imminente match con il Monaco, ritorno degli ottavi di Champions. L'andata contro i francesi ha forse rappresentato il momento più difficile di questo frangente di stagione per l'Arsenal, che martedì dovrà compiere una vera e propria impresa per tornare a Londra con la qualificazione ai quarti. Il West Ham dovrà essere bravo ad approfittare di tutto ciò, cercando di porre fine ad un periodo nero che dura ormai da troppe giornata. Infatti sono ben 6 le giornate senza successi per i ragazzi di Allardayce, che hanno ormai visto spegnersi il sogno europeo, vista anche la prematura eliminazione dal FA Cup.
Wenger è intenzionato a schierare nuovamente un 4-1-4-1 molto offensivo, con Welbeck e Sanchez sugli esterni e Giroud unica punta. Davanti a Coquelin ci saranno Cazorla ed uno tra Ramsey ed Ozil. Con Tomkins e Valencia in dubbio, Allardayce dovrebbe confermare il 4-3-3 con un inedito tridente formato da Sakho, Downing e Nené, mentre Kouyate dovrebbe scalare in difesa, vista l'assenza di Reid.
Leicester - Hull City
Ultima spiaggia per il Leicester, sempre più ultimo a quota 18 punti. Ormai la squadra di Nigel Pearson sembra aver tirato i remi in barca e non pensare più ad una possibile salvezza. Tutt'altro discorso invece per l'Hull City, che ha assoluto bisogno di punti, per allontanarsi il più lontanto possibile dalla Relegation Zone, visti anche gli ardui impegni che l'aspetteranno dopo la sfida di domani (nelle ultime 9 giornate i Tigers affronteranno le prime 6 della Premier!).
Nessun dubbio di formazione per Pearson, che dovrebbe affidarsi agli 11 che la settimana scorsa hanno fatto sudare, e non poco, il Manchester City. 4-1-4-1 per il Leicester, con Kramaric unica punta. Nessun problema di formazione anche per Steve Bruce, che a meno di grosse sorprese, confermerà la formazione che è scesa in campo contro il Sunderland nell'ultima giornata di Premier. 3-5-2 con Jelavic e N'Doye in avanti.
Sunderland - Aston Villa
Sfida decisiva quella della Stadium of Light. Entrambe le squadre devono ottenere a tutti i costi il successo domani pomeriggio, sia per quanto riguarda i punti in palio che per il morale derivante da un'eventuale successo. A questa fondamentale sfida arriva sicuramente meglio l'Aston Villa, che sabato scorso è riuscito a guadagnarsi la semifinale di FA Cup, battendo per 2-0 il WBA, superato pochi giorni prima anche in campionato. Sta finalmente pagando il lavoro di Sherwood, subentrato a Lambert lo scorso mese. Altalenante, come è spesso accaduto in tutta la stagione, il Sunderland. Gustavo Poyet, oltre a preparare in maniera minuziosa la sfida dal punto di vista tattico, dovrà motivare al massimo i suoi ragazzi, bravi nell'ultima giornata ad agguantare un punto imporante contro l'Hull.
Poyet deve fare a meno di Johnson e Cattermole, e si affiderà molto probabilmente ad un 4-1-4-1, con Bridcutt davanti alla difesa, ed Alvarez e Wicham sugli esterni. Nel ruolo di punta centrale ci sarà Defoe. Sherwood è alle prese con il dubbio Benteke, uscito malconcio dalla sfida con il WBA: nel caso l'attaccante belga non dovesse farcela, è pronto Agbonlahor a spostarsi nel ruolo di punta centrale. In difesa sarà Okore a sostituire l'infortunato Vlaar.
West Bromwich Albion - Stoke City
Partita di centro classifica quella tra WBA e Stoke, che oltre a presentare una bella sfida dal punto di vista tecnico, persenterà una gran bella sfida tra i tecnici delle due compagini. A sfidare Tony Pulis, manager del mese di Febbraio, sarà Mark Hughes, che sta sorprendendo tutti con i suoi Black Cats. Davvero un bel riconoscimento per Pulis aver vinto il top manager del mese di Febbraio, premio raggiunto grazie agli ottimi risultati conseguiti: 2 pareggi e 3 vittorie, con l'apporodo ai quarti di FA Cup. Il premio non ha perà portato bene al WBA, che nel giro di 4 giorni ha prima perso in Premier con l'Aston Villa, che l'ha poi estromesso anche dalla FA Cup. Buon momento di forma per lo Stoke City, che arriva al match di domani dopo aver ottenuto tre vittorie consecutive.
Pulis è alle prese con il dubbio Berahino. L'attaccante originario del Burundi si era fermato nei giorni scorsi, ma dovrebbe stringere i denti. Chi mancherà sicuramente è Yacob, squalificato.Per il resto formazione tipo per il West Brom. Vista la tranquilla posizione di classifica, Hughes potrebbe approfittare dell'impegno di domani pomeriggio per rilanciare Arnautovic dal primo minuto, anche se Walters sembra essere sempre una spanna avanti all'ex attaccante dell'Inter. In avanti ballottaggio tra Diouf e Crouch.
Burnley - Manchester City
Match testa coda tra Burnley e Manchester City, ma come ben sapete questa è una sfida che regala sempre spettacolo e sorprese. Infatti all'andata la partita terminò con un rocambolesco 2-2, con i Clarets capaci di rimontare il doppio svantaggio firmato da Silva e Fernandinho. Ma in questo periodo va tutto storto al Burnley, che nelle ultime 7 partite ha conquistato soltanto 2 punti, restando stabile in Relegation Zone. Momento fatto di alti e bassi per il Manchester City di Pellegrini, che dovrebbe conquistare i 3 punti senza troppi problemi, per poi concentrarsi sulla sfida del Camp Nou, che li vedrà opposti al Barca per il ritorno degli ottavi di Champions. Anche se nella scorsa stagione i Citizines sono stati protagonisti di una incredibile rimonta sul Liverpool, quest anno i giochi per il titolo sembrano ormai scritti, con il Chelsea in vantaggio di 5 punti, con una partita da recuperare ed ormai fuori dalla Champions League. Per Pellegrini avrà quindi il compito di provare a tenere vivo il campionato e mantenere la seconda piazza, cercando di respingere l'Arsenal e lo United.
Nessun problema di formazione per Sean Dyche, che si affiderà al solito 4-4-1-1 con Ings e Barnes in attacco. Non dovrebbe effettuare turnover Pellegrini, che sembra intenzionato a schierare la coppia Bony-Aguero dal primo minuto, con Silva e Nasri sulle fasce.
Chelsea - Southampton
Sfida interessante a Stamford Bridge tra Blues e Saints. Dopo la scottante e prematura eliminazione dalla Champions League, il Chelsea deve assolutamente ripartire e mettere in chiaro chi comanda in Premier League. Sulla stessa lunghezza d'onda anche José Mourinho, che nel post partita della sfida pareggiata con il PSG, si era detto contento di aver pochissimo tempo per pensare all'amara eliminazione, cercando di richiamare all'attenzione i suoi ragazzi in vista dell'importante sfida di domenica pomeriggio. Ma occhio al Southampton, che dopo un periodo negativo, è tornato alla vittoria contro il Crystal Palace. Vittoria che ha dato tanto morale agli uomini di Koeman, e che soprattutto li ha rimessi in corsa per la lotta Champions. Ne vedremo sicuramente delle belle, e qualora i Blues dovessero ottenere i 3 punti, metterebbero di fatto le mani sulla Premier, con l'unico obiettivo di difendere la prima posizione nelle ultime 9 giornate di campionato.
Mourinho, nonostante la brutta prestazione di mercoledì sera, sembra intenzionanto a schierare gli stessi 11 che hanno pareggiato 2-2 con il PSG, nonostante la superiorità numerica dovuta all'inesistente espulsione di Ibrahimovic. Quindi solito 4-2-3-1, con Matic e Fabregas davanti alla difesa, e Diego Costa riferimento in attacco. Alle spalle dell'attaccante spagnolo spazio a Willian, Cuadrado ed Hazard. Koeman ha tutti gli effettivi a disposizone e dovrebbe puntare anche lui sul 4-2-3-1. In avanti ci sarà Pellé, supportato da Djuricic, Manè ed Elia, con Tadic e Long pronti a subentrare.
Everton - Newcastle
Partita probabilmente decisiva per il prosieguo della stagione dell'Everton. Vincere contro il Newcastle è l'unico risultato possibile per i ragazzi di Martinez, che devono abbandonare al più presto le zone basse della classifica, per poi provare a dare il tutto per tutto in Europa League, competizione in cui i Toffees sembrano essere una squadra completamente diversa da quella che siamo abituati a veder perdere in Premier. 28 punti in questo periodo dell'anno sono davvero pochi, quindi domenica Lukaku e compagni dovranno dare il 100% per portare a casa la vittoria e un'iniezione di fiducia per il finale di stagione. A sfidare l'Everton sarà il Newcastle, ormai salvo e che non ha tanto da dire a questa Premier, se non onorare la maglia e i colori Magpies.
Vista l'importanza della partita, Martinez dovrebbe affidarsi al suo XI migliore, schierando un offensivo 4-3-3. In avanti spazio al tridente formato da Naismith, Mirallas e Lukaku, autore del gol vittoria contro la Dinamo Kiev. In mediana non ci sarà Barry, squalificato, che sarà sostituito da Darenn Gibson. Craver, che dovrà fare a meno dello squalificato Cisse, sembra intenzionato a schierare un quadrato 4-4-2, con Rivere e Ayoze in attacco; sugli esterni spazio ad Ameobi e Cabella.
Manchester United - Tottenham
Tempo di rivincita per il Manchester United dopo la sconfitta interna in FA Cup con l'Arsenal, anche se la difficoltà del match certamente non è diminuita: a Old Trafford arriva il Tottenham, squadra tra le più in forma in Premier League, per giocarsi uno scontro-Champions che promette spettacolo. Tre punti separano le due compagini in classifica: ad avere la testa avanti sono i Red Devils, che occupano attualmente il quarto posto. Un pareggio potrebbe essere un vantaggio enorme per le avversarie, quindi non ci si accontenta: si gioca per i tre punti, ovviamente. Difficoltà in più per gli uomini di Van Gaal sarà l'assenza di Angel Di Maria, espulso nel match contro l'Arsenal, e che sconterà dunque il turno di squalifica domenica. Dal primo minuto dovrebbe partire dunque Januzaj. Altra novità a centrocampo, dove Herrera potrebbe lasciar spazio a Carrick dopo la prestazione incolore di lunedì.
Squadra che vince non si cambia: questo il diktat, chiaro e tondo, di Mauricio Pochettino: dopo una prima parte di stagione sottotono, gli Spurs hanno cominciato a correre verso la zona Champions League trascinati dai gol di Harry Kane, che in settimana è stato insignito del premio di Player of the month dalla Premier League, per il secondo mese di fila. L'ultimo a riuscirci era stato un certo Cristiano Ronaldo. Sarà ovviamente lui a guidare l'attacco a Old Trafford. Un cambio solo, in difesa: Rose dovrebbe scalzare Davies e riprendersi la maglia da titolare.
Swansea - Liverpool
Continua la corsa alla Champions League del Liverpool, che a seguito di un finale di 2014 difficilissimo, con il nuovo assetto ha trovato equilibrio e gioco, e soprattutto risultati: è la miglior squadra della Premier League per quanto riguarda il solo 2015, davanti all'Arsenal. Crocevia del percorso è il Libery Stadium, la tana dello Swansea, una delle sorprese più positive della stagione: la squadra di Monk è partita per salvarsi, si è poi ritrovata nelle zone nobili della classifica, per poi avere una flessione negli ultimi mesi, complice anche la cessione di Bony al Manchester City. Eppure sono lì nella parte sinistra della classifica, e sono sempre un avversario ostico: chiedere all'Arsenal e al Manchester United, due tra le vittime degli Swans.
In questo momento però Rodgers ha una squadra che corre, tanto, ed è in fiducia, anche se lo 0-0 con il Blackburn in FA Cup potrebbe avere risvolti negativi sulla fiducia. La buona notizia è che gli infortunati stanno recuperando: Allen e Skrtel dovrebbero infatti tornare a disposizione, mentre Gerrard dovrebbe partir dalla panchina. In attacco, riposa Lallana: tridente con Coutinho-Sturridge-Sterling. Per quanto riguarda lo Swansea, non sono previsti ribaltoni: unico dubbio legato al modulo, che potrebbe essere un 4-3-2-1 e non il classico 4-2-3-1.