Grande prova di maturità della Fiorentina e del suo allenatore, un sempre più convincente Vincenzo Montella. La Viola supera nettamente e meritatamente l'ostacolo Tottenham e raggiunge gli ottavi di finale di Europa League. Il Tottenham non dà mai l'impressione di poter mettere paura alla Fiorentina, Pochettino viene sbaragliato tatticamente da Montella, mentre Soldado e Lamela perdono nettamente il duello con Gomez e Salah. Sono proprio il tedesco e l'egiziano a realizzare le marcature che, dopo un primo tempo senza molte emozioni, decidono la gara. Vittoria nettissima, mai in discussione, per la Fiorentina. 

Primo tempo Sono due i giocatori in evidenza nei primi 15 minuti; Salah e Lamela. La Fiorentina parte convinta e crea al terzo la prima palla gol: percussione sulla destra di Salah, palla a Badelj che conclude di poco fuori alla destra di Lloris. L'egiziano è subito una spina nel fianco per gli Spurs, pronto a ripartire in velocità ogni volta che il Tottenham perde palla. Al nono prima conclusione degli inglesi: Lamela trova lo specchio ma la sua conclusione, centrale, non impensierisce Neto, alla prima gara dal 21 dicembre. Chiara l'impostazione di Montella: maglie strette in difesa, centrali di centrocampo bassi, contropiedi affidati a Salah e Joaquin col compito di rifornire Gomez. Proprio il tedesco, al 16esimo, ha una ghiotta occasione, lanciato a rete da Joaquin: il tedesco non vede Salah libero né riesce a concludere a rete, facendosi recuperare da Vertonghen. C'è molto lavoro per Richards, impensierito dalla scorribande di Chadli. La pressione degli Spurs produce una serie di angoli con mischie risolte con affanno dalla Fiorentina. Montella è costretto a spendere un cambio dopo 24 minuti: Mati Fernandez, che ben si stava comportando in fase di recupero e costruzione del gioco, è costretto ad alzare bandiera bianca per una distorsione alla caviglia destra, al suo posto dentro Aquilani. Al 28esimo pazzesco errore di Soldado. Lo spagnolo viene lanciato in contropiede davanti a Neto, ma si impappina indeciso se tentare la conclusione o servire Chadli, Neto ne approfitta e fa suo il pallone. La Fiorentina regge la pressione degli inglesi e prova a colpire ancora con Gomez, che al 38esimo reclama, senza troppa convinzione, per una presunta respinta di mano di Fazio. L'intensità del Tottenham non scalfisce la resistenza viola, e i primi 45 minuti si chiudono a reti inviolate. 

 
La ripresa si apre nel migliore dei modi per la Fiorentina. Dopo un'occasione sciupata da Badelj, la squadra di Montella . Il tedesco viene lanciato a rete da Badelj, che recupera palla su uno svarione di Fazio, resiste al ritorno del centrale ex Siviglia (più lendo di lui...) e fredda Lloris in uscita. Sette minuti dopo la Fiorentina ha la palla del ko ma Salah, presentatosi solo davanti a Lloris, non ha la lucidità di Gomez e conclude tra le gambe del portiere francese. L'ex Chelsea però si rifarà di lì a poco. Pochettino prova a cambiare l'inerzia della partita e gioca la carta Kane, mandato in campo insieme a Townsend, sperando di ripetere la mossa che domenica scorsa ha portato alla rimonta contro il West Ham. Ma il Tottenham non fa in tempo a impensierire la Fiorentina col nuovo assetto che . Gomez e Salah triangolano al limite dell'area, Vertonghen si addormenta sperando nell'uscita risolutrice di Lloris che non arriva e l'egiziano lo punisce (71esimo). La Fiorentina trema al 76esimo, quando il Tottenham va in rete con Kane dopo una percussione di Lamela che sorprende la difesa di casa: l'attaccante inglese è però in netto fuorigioco e la marcatura viene annullata. Il Tottenham non crea altri pericoli fino all'85esimo, quando Eriksen dalla distanza chiama Neto a una non semplice deviazione in angolo. Ma la strada è ormai in discesa per la Fiorentina. Gli uomini di Montella stringono i denti, con Gomez che si sacrifica in copertura, e controllano senza particolari affanni i tentativi di rimonta, sempre meno convinti, del Tottenham. Si chiude col Franchi in estasi, e la Fiorentina che esce in trionfo, pronta a dar battaglia anche negli ottavi.