La Fiorentina di Vincenzo Montella torna da Londra con un meritato 1-1 che infonde fiducia in vista del return match del Franchi. Il Tottenham domina per i primi venti minuti di gioco, va in vantaggio con Roberto Soldado, fa ballare la retroguardia viola con la velocità di Townsend e Walker. Montella però è bravissimo a modificare in corsa l'assetto della sua squadra. Dopo il pareggio di Basanta, la Fiorentina è fortunata in occasione della traversa di Chadli, ma non corre altri pericoli. Anzi, nella ripresa sono proprio i Viola a creare le occasioni più pericolose, con rapidi e precisi contropiedi impostati da Mati Fernandez e Joaquin, purtroppo non finalizzati da Mario Gomez. Pochettino, uno dei tecnici più pompati della Premier, prende lezioni di tattica da Montella, che nella notte piovosa di Londra conferma, anche in campo internazionale, di essere un allenatore di primissima fascia.

Primo tempo Sotto gli occhi del Commissario Tecnico Antonio Conte, in tribuna accanto a Franco Baldini, si gioca la prima sfida ufficiale tra Tottenham e Fiorentina (due le amichevoli, giocate a White Hart Lane e terminate 3-0 nel 2001 e 3-2 nel 2010 per i padroni di casa). Pochettino, in vista dei prossimi impegni tra cui la finale di Coppa di Lega contro il Chelsea, opta per il turnover: in panchina il baby fenomeno Harry Kane e l'ex romanista Lamela, attacco sulle spalle di Soldado (1 solo gol nell'attuale Premier dopo i 6 della scorsa stagione, bottino deludente per un attaccante costato 30 milioni) e sull'estro di Eriksen. Dopo 4 minuti scatta il primo cartellino giallo, sventolato in faccia a Gonzalo. Pochi secondi dopo Tatarusanu è strepitoso a respingere di piede la botta a colpo sicuro di Chadli. Il portiere viola non può nulla sul conseguente angolo: Soldado viene liberato dai blocchi dei compagni e, liberissimo, batte imparabilmente a rete. L'ex Valencia riscatta due mesi senza reti e mostra che le 59 reti messe a segno in 101 gare di Liga con la maglia del Valencia non sono state un caso. I Viola sono scossi e gli Spurs collezionano angoli imperversando sulla corsia di sinistra. La Fiorentina prova a guadagnare metri affidandosi all'esperienza di Borja Valero e Joaquin (gli ex Premier viola titolari insieme a Pizarro e Salah, oltre a Montella), ma va in difficoltà non appena Townsend o Walker accelerano sulla fascia. Una palla persa di Basanta permette a Eriksen di andare al tiro sfiorando la traversa. Subito dopo, è ancora Soldado a sfiorare la rete, con una deviazione acrobatica che elude la marcatura di Gonzalo ma è troppo centrale per impensierire Tatarusanu. L'estremo difensore viola è attento anche su una conclusione dalla lunga distanza di Paulinho, che chiude i primi venti minuti di gioco praticamente a senso unico. Mentre Gomez è stretto nella morsa di Vertonghen e Bentaleb, la difesa viola continua ad andare in affanno dinanzi ai continui cambi di passo dei Saints. Appare evidente il gap fisico a atletico tra le due squadre, ma la Fiorentina trova con esperienza il guizzo per pareggiare. Joaquin è bravo a guadagnarsi una punizione al limite dell'area (giallo per Soldado), il piazzato velenoso di Mati viene respinto con i pugni da Lloris e nella conseguente mischia il più rapido è Basanta, che gonfia la rete. Il Tottenham riprende però presto a macinare gioco: è ancora Soldado al 45esimo a sorprendere la retroguardia di Montella con un colpo di testa sul solito cross di Walker. Tatarusanu respinge troppo centralmente, sulla palla si avventa Chadli che calcia a colpo sicuro, centrando però la traversa. La Fiorentina va al riposo su un generoso 1-1.

Secondo Tempo La Fiorentina parte convinta e crea la prima occasione della ripresa, con un mancino di Salah che termina di poco al lato del palo alla destra di Lloris. Il portiere dei Blues si salva con affanno su una punizione di Mati Fernandez. Savic (ammonito) e Gonzalo bloccano con facilità le percussioni di Eriksen. Montella è bravo a ingolfare le fasce per disinnescare Walker e Townsend e il Tottenham, costretto ad abbassare i ritmi, ha ora difficoltà a creare insidie. Ci prova Bentaleb allo scoccare dell'ora di gioco, ma la sua conclusione da 30 metri del ventenne algerino è fuori misura. Stesso esito per un tentativo di Townsend. Pochettino capisce che deve osare e manda in campo Harry Kane per Chadli. Montella risponde con Alonso (altro ex Premier) per Pasqual. I Viola coprono con intelligenza e ripartono in velocità: sull'ennesima ripartenza di Mati Fernandez, Mario Gomez si libera del pachidermico Fazio, ma conclude sull'esterno della rete. Il Tottenham si rende pericoloso su una delle rare disattenzioni della difesa ospite, che permette la conclusione a Paulinho; Tatarusanu c'è e devia in angolo. L'ingresso di Kane e quello di Lamela non rinvigoriscono gli attacchi dei padroni di casa, sempre più imbrigliati dall'acume tattico di Montella. I contropiede viola sono però sempre più convinti e la Fiorentina va vicina al colpaccio all'82esimo. Joaquin lancia Alonso dopo l'ennesima vinta, il cross rasoterra dell'esterno spagnolo è invitante per Gomez, ma il tedesco non riesce a punire Lloris. E' l'ultima vera emozione dell'incontro. La Fiorentina infatti controlla il risultato, andando anche alla conclusione con Salah e Mati Fernandez, e torna a casa con un preziosissimo pareggio. Tra 7 giorni, in un Franchi che già si annuncia esaurito, gli uomini di Montella avranno ottime possibilità di passare il turno.