Non è spettacolare, bello ed iressisttibile. Più che altro è pratico ed intenso questo Chelsea - Manchester City andato in onda oggi, nel tardo pomeriggio di Premier League. Le due più serie candidate al titolo finale incrociavano i piedi ed i tacchetti in quel dello Stamford Bridge.
E' finita 1-1, e va meglio a Mourinho. Per tanti motivi. Perché la distanza in classifica, con i Blues a +5 sul secondo posto, rimane invariata. Perché uscire indenni da una gara che a larghi tratti è stata dominata - seppur sterilmente - dal Manchester City è oro. Ed infine perché non è per nulla facile fare a meno di Fabregas e Diego Costa, no: è dannatamente difficile.
I due principali attori dell'ottimo Chelsea di quest'anno non ci sono: il primo è infortunato e non ce l'ha fatta a recuperare. Il secondo è squalificato per aver, secondo gli organi competenti, volontariamente calpestato in un contrasto di gioco la caviglia di Emre Can in Capital One Cup. Manca almeno il 60% del potenziale offensivo dei londinesi. Un altro 30% possiamo dire che in mano ce l'ha Eden Hazard. Infatti, una volta intuito che l'unico modo di creare pericoli alla retroguardia Citizens è quello di passare per il belga, i compagni (compreso Ramires, molto opaco nel sostituire Cesc) cominciano ripetutamente ad affidargli le sorti della manovra. Hazard ci sta ed al 35° risponde presente, partecipando all'azione dell'1-0 del Chelsea. A differenza da quanto fatto vedere dalle due squadre sono i padroni di casa a passare in vantaggio: Ivanovic smista da destra verso sinistra. Eden si fa trovare pronto con un bel interno piede che partorisce un cross diretto al centro dell'area. Remy, fino ad allora passivo e molle, deve solo spingere in rete in un raro frangente in cui Kompany lo molla.
E' un vantaggio che non ci sta, perché il Manchester City aveva dimostrato maggiore spessore in fase offensiva. Capace di far girare palla seppur privo di Nasri (non ha recuperato) e Yaya Touré (in Coppa d'Africa) in maniera efficace, va - due volte prima dell'1-0 - vicino al gol. Al 23° Courtois aveva risposto bene ad un diagonale francamente difficile da mettere dentro firmato Aguero (sull'azione errore in fase d'impostazione di Ivanovic). Al 31° è sempre il Kun a cercare la rete che gli manca da 4 partite (al Manchester City da due): su contropiede parte fra Kurt Zouma (in forma, oggi puntuale e solido, vedi quando al 16° ferma sempre Aguero) e Terry ma non punisce Courtois mettendo solo a lato.
Paradossalmente c'è bisogno che il Chelsea la sblocchi perché il Manchester City vada in rete. Sul crepuscolo del primo tempo grande azione insisitita di Sagna sulla destra, cross in mezzo, Milner taglia sul primo e Courtois esce male in acrobazia. Il portiere belga commette un errore non da lui e la sua fortuita deviazione attiva Aguero. L'argentino al volo incrocia sul secondo ma è necessario il tocco risolutore di Silva in scivolata (quinto gol nelle ultime sette) per battere definitivamente Courtois.
Prima il Chelsea si era visto poco e niente: flebile l'unica chance che Oscar scarica in porta da fuori (qui l'errore in impostazione è di Kompany che regala palla a Remy). Mourinho non sembra rifiutare il pareggio e si va negli spogliatoi sull'1-1.
Lo spartito letto nella prima frazione lo ritroveremo nella seconda, solamente leggermente posticipato. Dopo 20 minuti di riposo da partre dei due team, il Manchester City ricomincia a riaccendersi a fiammate. Sopratutto nel finale ed è emblematica la girandola dei cambi operati da Mourinho e Pellegrini: prima il portoghese prova ad azzardare, mandando in campo Drogba (inizialmente bocciato) per un 4-4-2 offensivo, poi si rimbocca la coperta mandando dentro Cahill per Remy rinunciando al 4-4-2 (diventa un 5-4-1). Pellegrini invece, che in classifica deve recuperare, fa alzare Lampard per Fernandinho (primo "+" nella scala dell'offensività), Dzeko per un Aguero e Jovetic per David Silva. L'emozione di Lampard si vede e si sente: bel tributo dello Stamford. Ci sarà anche lui a provarci nell'assatto Citizens finale ma non ci sarà nulla più da raccontare: Chelsea e Manchester City si dividono, come all'andata, la posta in palio. Finisce 1-1.
I gol: