Anno nuovo, allenatori nuovi: questo sembra essere il diktat di Crystal Palace e West Bromwich, che hanno cambiato allenatore in questi primi giorni del nuovo anno, cercando di fare meglio di quanto mostrato nelle prime 20 partite di Premier League, ovvero abbastanza poco di buono.

Partiamo dal Palace, che ha strappato al Newcastle il manager Alan Pardew, che ha lasciato la panchina dei Magpies dopo 5 anni con gioie e dolori: quest'anno, dopo un pessimo inizio, era riuscito a portare in alto la squadra, ma nelle prime giornate si vedevano cartelli allo stadio tutti contro l'allenatore inglese. A dimostrazione dei non ottimali rapporti, è anche stato creato un apposito sito internet, sackpardew.com. Ora al St. James' Park potrebbe arrivare Steve Bruce, attuale manager dell'Hull City, mentre l'altra opzione è la promozione di Coloccini ad allenatore-giocatore. La chiamata delle Eagles, arrivata il 30 dicembre, ha convinto Pardew a lasciare Newcastle per firmare con la squadra con cui ha giocato dal 1987 al 1991, collezionando 128 presenze; ha firmato un contratto di tre anni e mezzo, e prende il posto di Neil Warnock, esonerato dopo aver raccolto 17 punti in 20 partite.

Si tratta del terzo cambio in panchina nella squadra londinese in stagione, perchè proprio Warnock era stato assunto ad agosto, dopo che Tony Pulis aveva lasciato la squadra per divergenze di idee sul mercato. Proprio colui che aveva lasciato a piedi il Palace, adesso si siederà su un'altra panchina: quella del West Bromwich Albion. A lasciargli il posto è Alan Irvine, già in bilico da un mese ma salvatosi con alcune prestazioni quantomeno dignitose, anche se l'opportunità di contare sul never relegated manager ha prevalso: Pulis proverà a salvare una squadra che in 20 partite ha raccolto 18 punti, appena uno in più del Palace terzultimo. Dal 1995 al 2014 non ha mai ottenuto una retrocessione, e per i prossimi tre anni e mezzo potrà sedere su quella panchina cercando di continuare il suo record.