L'occasione era quella di passare due giorni da co-capolista, ed è stata sfruttata in pieno. Il Manchester City batte in casa per 3-0 il Crystal Palace e si porta in testa alla classifica provvisoria, alla pari con il Chelsea di Mourinho, che sarà impegnato domenica sera sul difficile campo dello Stoke City. Una partita risoltasi totalmente nella ripresa, grazie alla doppietta di un grande David Silva, eletto man of the match, e da Yaya Tourè, che ha chiuso definitivamente i conti.
Un City in netta ripresa rispetto all'inizio di stagione, che riesce a vincere una partita che gli infortuni di tutti gli attaccanti avevano reso un po' complicata, nonostante la netta superiorità tecnica rispetto agli avversari. Nella lista degli indisponibili erano presenti Aguero, Dzeko e Jovetic, e Pozo non ha brillato nelle ultime uscite (chiariamo, ciò non toglie che sia un gran talento con potenziale enorme), così il ruolo di prima punta è stato interpretato a meraviglia da Milner, vero jolly dei Citizens, che gioca praticamente ovunque dal centrocampo in avanti. Alle sue spalle Nasri, Navas e Silva, con Fernandinho e Yaya Tourè, davanti a una difesa ancora priva di Vincent Kompany. Eagles che arrivano privi solamente di Chamakh, ma con davanti un Fraizer Campbell che già lo scorso anno aveva fatto male alla squadra di Pellegrini.
Il primo tempo è però piuttosto complicato per il City, vista la grande intensità del Palace, e sopratutto i tanti uomini a centrocampo che ostacolano la circolazione della palla, sempre pronti a lanciare le ripartenze di Bolasie e Puncheon, oltre che provare a sfruttare gli spazi centrali con Campbell. Proprio l'ex United va vicinissimo al vantaggio ospite al 20', cercando una difficilissima rovesciata da posizione defilata su una palla semi-vagante, ma per fortuna di Hart non inquadra lo specchio. Col passare dei minuti prende comunque coraggio la squadra di casa, e comincia a far circolare la palla alla sua maniera, creando spesso scompiglio dalle parti di Speroni, in particolare provando a entrare dalle fasce, dove Nasri e Navas giocano un'ottima partita. Manca però spesso la boa centrale, vista la tendenza di Milner a spostarsi in fascia, e tante volte i passaggi vengono vanificati da conclusioni arrivate da inserimenti con tempi non proprio perfetti. La spinta dei terzini non manca però, e sul finire del primo tempo Zabaleta arriva su una palla filtrante enciclopedica di Tourè, non trovando però lo specchio con il tocco sotto veramente di un soffio.
Nella ripresa il leitmotiv della gara non cambia, ma finalmente arrivano anche i gol: il primo è di Silva, che si fa trovare pronto a rimorchio sul solito inserimento di Zabaleta, che gioca una super partita da attaccante aggiunto di fatto. C'è anche una deviazione di Dann a metter fuori causa Speroni. Finalmente, trovato il vantaggio, la squadra comincia a giocare un po' più sciolta, con meno pressione addosso, e il raddoppio non tarda ad arrivare: Kolarov dalla sinistra mette una palla rasoterra in area su cui il più rapido ad arrivare è ancora Silva, che con il sinistro batte per la seconda volta Speroni in un quarto d'ora. La reazione del Palace è un po' tardiva ma arriva, e al 68' la squadra di Warnock si vede anche annullare un gol per un fuorigioco inesistente: Bolasie da destra crossa col mancino per l'inserimento di McArthur, che di testa batte Hart ed era tenuto in gioco da Fernandinho. Sfruttando anche quest'indecisione, il City si salva dall'assalto e all'81' trova il definitivo 3-0 con Tourè, che chiude un gran contropiede con un sinistro che scheggia il primo palo prima di insaccarsi in rete. Partita chiusa di fatto, ma Demichelis prova a suicidarsi al 93', rischiando l'autogol deviando un cross in maniera maldestra, ma la fortuna lo assiste, e oltre ai tre punti, gli Sky Blues fanno registrare anche il clean sheet.