L'Arsenal finalmente vince e convince. Dopo la sconfitta dura sul campo dello Stoke City, Wenger voleva una prestazione di alto livello, ed è prontamente arrivata all'Emirates contro il Newcastle, fresco giustiziere del Chelsea nella scorsa giornata: 4-1 è il risultato finale, e i protagonisti sono Giroud e Cazorla, con quest'ultimo che festeggia come meglio non poteva il suo trentesimo compleanno. Partita quasi a senso unico, se non per certi scatti d'orgoglio della squadra di Pardew, vinta meritatamente dai Gunners che si rilanciano per un posto in Europa. Sperando di trovare anche la tanto agognata continuità.
LE SCELTE - Parlare di "scelte" forse in questo caso è esagerato, vista l'incredibile lista di indisponibili delle due squadre:
Al netto delle assenze, Wenger si vede costretto a schierare Debuchy al centro della difesa con Bellerin terzino destro, e Chamberlain arretrato in mediana a fianco di Flamini, che stringe i denti e gioca. Pardew invece si affida alla coppia centrale Williamson-Coloccini, con Gouffran, Perez e Ameobi sulla trequarti, dietro all'unica punta Cissè.
PRIMO TEMPO - Parte fortissimo l'Arsenal, propositivo e vivace anche sulle fasce, dove Bellerin e Gibbs, tra i peggiori in campo nella sfida sul campo dello Stoke, spingono a ripetizione e corrono in fascia con continuità. La prima grande occasione arriva da calcio d'angolo: Mertesacker stacca in anticipo su tutti, praticamente spalle alla porta, ma riesce a indirizzare bene la palla che però finisce sulla traversa. Non sembra riuscire ad arginare gli attacchi in massa dei Gunners la difesa del Newcastle, e al 15' arriva puntuale il gol del vantaggio: Giroud inizia l'azione a centrocampo lanciando Sanchez nello spazio, Coloccini gli concede di crossare e a centro area arriva proprio l'attaccante francese che stacca in terzo tempo e incorna l'1-0 alle spalle di Alnwick. Potrebbe arrivare pochi minuti dopo il raddoppio, ma Mason fischia una leggera spinta a Welbeck, che aveva concluso con uno splendido pallonetto sul tocco dentro di Gibbs da sinistra. Ancora il centravanti inglese si rende pericoloso, ispirato tanto per cambiare da Sanchez, con un destro al volo che sfiora solamente il palo. Alla lunga esce finalmente anche la squadra di Pardew, totalmente tramortita dall'inizio di gara dei Gunners, e va vicina al gol dopo una specie di mischia in area, nella quale Szczesny compie una specie di doppio miracolo, prima sul colpo di testa di Williamson e poi sulla conclusione ravvicinata di Cissè. La fiducia dei Magpies cresce nel finale, quando tengono palla per più tempo nella metà campo avversaria, ma l'Arsenal tiene bene e torna negli spogliatoi in vantaggio di un gol.
SECONDO TEMPO - Esattamente come nel primo tempo, la palla tra i piedi ce l'hanno quasi sempre i Gunners, aggressivi in continuazione. Il raddoppio era nell'aria e arriva al 55', ed è un grandissimo gol di Cazorla: lo spagnolo raccoglie un passaggio di Sanchez al limite dell'area e salta due uomini in velocità, poi da posizione defilata e in precario equilibrio si inventa un pallonetto che si insacca sul secondo palo senza lasciare scampo ad Alnwick. Pardew corre ai ripari e cambia qualcosa in attacco, inserendo Cabella e Rivière, senza però cambiare modulo, ma passano solamente due minuti prima che arrivi il terzo gol, firmato ancora da Giroud, che si muove sulla linea del fuorigioco e riceve un cross basso da Bellerin, ancora una volta perfetto in sovrapposizione su Sanchez, sul quale mette l'esterno sinistro per segnare il 3-0. Il Newcastle tira fuori l'orgoglio e si riversa in avanti per riaprire la partita, rischiando in contropiede ma trovando il gol del 3-1 con un colpo di testa in torsione di Ayozè Perez su un calcio di punizione battuto da Colback sul primo palo, proprio dove stava tagliando l'ex Tenerife, un po' abbandonato dalla difesa. Controrisposta immediata dell'Arsenal affidata a Cazorla, tra i migliori in campo come spesso capita ultimamente, il suo sinistro trova solo l'esterno della rete. Insiste però la squadra di Wenger pressando i difensori in uscita, e al 67' proprio il pressing genera una grande occasione: Welbeck scippa palla a Coloccini sulla linea di fondo e serve al centro Sanchez, il cui tiro viene respinto da Williamson, la palla si alza a campanile ma Chamberlain la svirgola in zona Gibbs, il cui sinistro sfiora solamente il palo. Cerca a questo punto di gestire il risultato la squadra di casa, facendo girare palla con pazienza senza prestare il fianco al pericoloso contropiede del Newcastle, cercando di tenere comunque abbastanza alto il pressing sui difensori, che faticano a impostare il gioco, come dimostra la palla persa da Williamson al 76' che lancia il contropiede di Sanchez e Welbeck, ma Coloccini riesce in qualche modo a salvare tutto; decisivo al 79' è Gibbs invece, in copertura ancora su Perez, sicuramente il migliore dei suoi, che esausto all'82' lascia il posto ad Armstrong. Il sigillo arriva all'88': Cazorla serve sulla corsa Welbeck, steso in area da Dummett, Mason non ha dubbi e concede il rigore che proprio lo spagnolo trasforma con un altro pallonetto, chiudendo la gara sul 4-1. Spazio nel finale per il giovanissimo Maitland-Niles, classe '97, al posto di Chamberlain, in precedenza era entrato anche Coquelin. Va tutto alla grande per l'Arsenal che va oltre gli infortuni e porta a casa tre punti fondamentali.