Il Manchester United è tornato, è arrivata la quinta vittoria in fila per la squadra di Van Gaal, che si porta al terzo posto in questa Premier League ricca di sorprese. Proprio una di esse è la vittima di questa sera, ovvero il Southampton, giustiziata da una doppietta di Robin Van Persie: il finale al St. Mary's è di 2-1 per gli ospiti. Era arrivato, tra i due gol dell'olandese, il momentaneo pareggio firmato da Graziano Pellè, ma alla fine ha vinto probabilmente la squadra più forte, nonostante i vari svarioni difensivi. Saints che recriminano per le troppe occasioni mancate. Vittoria sentita in particolare da Van Gaal, che non è mai stato troppo amico di Koeman, soprattutto per degli screzi ai tempi dell'Ajax. Ma conta la classifica, e lo United è terzo.
LE SCELTE - Emergenza a centrocampo per i Saints, che costringe Koeman a rivedere i suoi piani e a schierare una squadra più offensiva, con Long, Tadic e Manè dietro a Pellè, con Davis che scala a centrocampo. Dietro gioca Yoshida per sostituire Alderweireld, infortunato anche lui.
Non sorride lo United, in emergenza nel repardo difensivo. Così Van Gaal opta per il 3-4-1-2 con McNair titolare con Rojo e Smalling, e Young da esterno sinistro. Davanti gioca Mata, dietro a Van Persie e Rooney. Recuperato Falcao per la panchina, ancora assente, tra gli altri, Di Maria.
PRIMO TEMPO - Partenza arrembante del Southampton, che vuole pressare alto per evitare che gli avversari impostino il gioco partendo da dietro, e ben sapendo che i difensori dello United non spiccano per capacità di gestion della palla. Incredibile però come i Saints periscano della stessa spada con cui cercavano di uccidere gli avversari: Josè Fonte è il protagonista di un retropassaggio sciagurato verso Forster, che viene però intercettato da Van Persie, che si allarga e col sinistro porta in vantaggio la squadra di Van Gaal al 12'. La sfortuna però continua incredibilmente ad assistere i Red Devils, che al 18' perdono Smalling per infortunio, al suo posto entra un recuperato Evans. Il leitmotiv della gara non cambia, le occasioni non sono moltissime ma l'intensità è alta: ci prova Pellè un paio di volte senza trovare la porta, anche Manè è attivissimo sulla sinistra e manda in palla McNair più di una volta. Il pareggio era nell'aria, e arriva al 31', proprio grazie a Pellè, che risolve una palla vagante battendo da dentro l'area De Gea, dopo i tentativi respinti dalla difesa di Long e Tadic, il tutto nato da un errore della difesa del Manchester United, in particolare proprio dal povero McNair, poi sostituito al 39' da Herrera: pessima la partita del giovane nordirlandese, cambio severo ma giustissimo, arretra Carrick a fare il centrale. Pochi minuti dopo è Long a sfiorare il gol col destro, senza trovare la porta. Si ritorna negli spogliatoi sull'1-1.
SECONDO TEMPO - Non cambia nessuno tra i 22 che rientrano in campo, e nemmeno sul piano del gioco ci sono grosse variazioni, con lo United in difficoltà in fase di impostazione (Herrera ancora un po' acerbo per i ritmi della Premier League), e i Saints a pressare altissimo creando occasioni sulle palle recuperate: la prima di esse si presenta sulla testa di Long al 52, bravo però De Gea a rispondere. Cresce leggermente col passare dei minuti la squadra di Van Gaal in fase offensiva, dietro però le palle perse sanguinose creano occasioni continue, soprattutto per un positivo Pellè, ma De Gea se la cava la maggior parte delle volte. Col passare dei minuti il Southampton abbassa fisiologicamente il ritmo e i Red Devils alzano il baricentro, trovando anche il gol del vantaggio al 70': Rooney batte una gran punizione tagliata in area, sul secondo palo arriva ancora Van Persie tutto solo, che con l'esterno batte Forster sotto le gambe, sfruttando al meglio l'errore della difesa avversaria. Tornata sotto di un gol, prova a rialzare il ritmo la squadra di Koeman, con forze fresche come Mayuka ed il giovane Heskett, rischiando di farsi sorprendere in contropiede, anche se è il solo Rooney a provare a portare attacchi verso la porta di Forster. Dall'altra parte invece gli attaccanti più pericolosi sono praticamente i difensori dello United, Rojo in particolare, ma anche Evans non scherza. Alla fine scatta un po' di nervosismo, ammoniti Manè per un brutto fallo e Fonte, ma non succede più nulla: Red Devils al terzo posto, e quinta vittoria di fila.