La Roma bussa al tavolo dei grandi, ma nella notte dell'Olimpico a brillare è la stella di Guardiola. Il Bayern respinge con forza ogni proposito di grandezza dell'undici giallorosso. Sette reti per cristallizzare un evidente dominio su un girone che evidenzia le difficoltà del City, fermato anche a Mosca. Sette reti che sinistramente ricordano quelle subite dalla Roma a Manchester. Questa è un'altra Roma, lo dimostra la Serie A e fino a questo sera almeno lo conferma anche la Champions. Una sberla dura, cruda, che ridimensiona in parte l'operato del gruppo di Garcia, ma lascia intatte le speranze di qualificazione. Dura poco più di trenta minuti la gara dell'Olimpico, quelli che impiega la macchina bavarese per insaccare cinque volte alle spalle di De Sanctis. Il secondo tempo è accademia, con un pizzico d'orgoglio giallorosso e qualche spruzzata di talento tedesco. Finisce 1-7, con i cori dei 5000 supporters provenienti da Monaco. A Garcia il compito di cancellare le scorie mentali preventivabili dopo una sconfitta di questa portata.
Garcia perde Maicon poco prima del match. Dentro a destra il greco Torosidis. Recuperato De Rossi davanti alla difesa, davanti il tridente Gervinho - Totti - Iturbe. Guardiola continua con la difesa a tre, con l'ex Benatia in campo dal primo minuto. Robben copre l'intera corsia di destra, coadiuvato sull'altro fronte da Bernat. Xabi Alonso metronomo, Lahm uomo d'ordine, Goetze e Muller a supportare Lewandowski.
Garcia cambia nella ripresa. Fuori Totti e Cole, dentro Florenzi e Holebas. La Roma sfrutta il naturale calo del Bayern e prova quantomeno a rendere meno amara la sconfitta. Al 53', Gervinho colpisce il palo, subito dopo è Florenzi - strepitoso l'aggancio sull'invito di Pjanic - a chiamare in causa Neuer. Ancora al proscenio il portierone tedesco al minuto 61. Gervinho va di potenza, ma non passa. Il gol giallorosso al 65'. Florenzi pesca Nainggolan, bravo a trovare dentro Gervinho per l'1-5. Salvato l'onore la Roma alza il piede dall'acceleratore e il Bayern in scioltezza allunga ancora. Gloria anche per il rientrante Ribery. Robben lancia il francese, pregevole nel superare con un dolce lob De Sanctis. Il 7-1 finale è di Shaqiri, lesto ad approfittare di una respinta maldestra di De Sanctis sul tiro di Rafinha. Notte fonda all'Olimpico.