Succede l'impensabile alla Khimki Arena: il Manchester City si fa rimontare e porta a casa solo un punto. Contro il CSKA Mosca finisce infatti 2-2, con gli inglesi che avevano chiuso la prima frazione di gioco con un doppio vantaggio e un palo colpito, prima che Doumbia e Natkho (su rigore, dubbio) rimettessero apposto le cose nel secondo tempo. Di Aguero e Milner le reti invece dei Citizens, che ora tremano, mettendo a rischio la qualificazione, mentre sogna invece la Roma di Garcia, che può sfruttare lo scivolone della squadra di Pellegrini per allungare.
LE SCELTE - Slutskiy ha le scelte praticamente obbligate, optando per un 4-1-4-1 che in fase di non possesso diventa di fatto un 5-4-1, puntanto così a coprirsi parecchio. In porta va Akinfeev, linea a 4 davanti a lui composta dai titolari: Mario Fernandes e Schennikov sulle fasce, Vasili Berezutskiy e Ignashevich al centro. Dal centrocampo in su i problemi sono tanti però: in mediana giocano Eremenko e Natkho, con alle spalle Alexey Berezutsky, avanzato vista la contemporanea assenza di Elm (infortunato) e Wernbloom (squalificato). Sulle fasce giocano Tosic e Milanov, che sostituisce l'infortunato Dzagoev, mentre l'unica punta è Musa. Parte dalla panchina Seydou Doumbia, ancora non al meglio.
Più elasticità nelle scelte invece per il Manchester City, che deve fare a meno di Nastasic, non inserito in lista Champions, mentre Nasri e Lampard sono infortunati. Si va con il 4-4-2, con il Kun Aguero affiancato da Edin Dzeko in attacco. Centrocampo a quattro che si compone di Milner e Silva sulle fasce, con Yaya Toure e Fernando, preferito a Fernandinho, in mediana. In difesa c'è Zabaleta sulla destra, con Kolarov che vince il ballottaggio con Clichy sulla sinistra, mentre al centro debutta in Champions League con la nuova maglia l'acquisto estivo Mangala, affiancato ovviamente da Kompany. Tra i pali c'è Joe Hart, che sembra aver conquistato in definitiva il posto da titolare, dopo l'iniziale alternarsi con Caballero.
PRIMO TEMPO - Le migliori occasioni dei primi 10 minuti le crea la squadra di casa, difensiva ma per nulla timida: sono prima Musa e poi Tosic a provarci dalla distanza, senza trovare la porta protetta da Hart davvero di pochissimo. City che è comunque padrone del gioco a centrocampo, mentre il CSKA pressa a metà campo e cerca di ripartire. La fantasia dei giocatori inglesi è superiore, e lo dimostra Yaya Toure dopo 13 minuti, trovando a meraviglia il taglio di Zabaleta, che però calcia sul fondo sprecando una buona occasione. Pochi minuti dopo ancora una palla a scavalcare la difesa trova Milner in area, ma l'inglese colpisce male la palla mandandola sul fondo, non riuscendo a servire così Dzeko tutto solo a centro area. Prende fiducia la squadra russa con il passare dei minuti: per due volte ci vuole un puntuale Mangala per chiudere in area. Tosic e Milanov sono i più attivi tra i russi e spesso provano a prendere alle spalle i due terzini dei Citizens, spesso molto alti in spinta ma poco attenti in copertura. Curioso poi come proprio un errore di un terzino propizi il primo gol del City: Silva serve un classico filtrante dei suoi e Dzeko si lancia verso Akinfeev, per poi servire Aguero sull'uscita del portiere russo. Inutile il tentativo di recupero di Schennikov, el Kun non sbaglia e al 29' la squadra di Pellegrini passa in vantaggio. La partita cambia del tutto dopo il gol: i russi non riescono più a uscire e gli ospiti banchettano. Il raddoppio arriva al 37' grazie a una buona azione corale, viziata però da un leggero offside di Zabaleta: l'argentino fa la sponda per Aguero, sul cui tiro Milner corregge in rete il 2-0. Solo due minuti dopo sempre l'esterno inglese colpisce il palo, arrivando sul secondo palo su un pallone rasoterra calciato in area su cui Dzeko, probabilmente steso da Ignashevich in tackle da dietro, non era riuscito ad arrivare. All'ultimo secondo altra occasione per gli ospiti, con il solito Aguero che non arriva per pochi centimetri su un cross basso di Kolarov; su questa azione arriva il duplice fischio di Vad, che manda le squadre negli spogliatoi con il Manchester City in vantaggio.
SECONDO TEMPO - Slutsky prova immediatamente a cambiare le cose inserendo Doumbia al posto di Alexey Berezutsky, passando di fatto al 4-4-2. Il predominio territoriale resta però del City, che sfiora subito il terzo gol con un mancino di Kolarov che finisce sull'esterno della rete, per poi dedicarsi alla solita gestione della palla per rallentare il ritmo, che il CSKA non riesce ad alzare, provando ancora ad andare in contropiede: al 57' proprio l'ivoriano subentrato a inizio ripresa prova a involarsi, ma viene steso da Fernando (ammonito), rimanendo a terra e uscendo in barella, per poi comunque tornare in campo, anche se non in condizioni ottimali. Il più pericoloso tra i russi è Natkho, che prova due volte col destro da fuori a impensierire Hart, con poco successo, anche se la migliore occasione, sempre dalla distanza, ce l'ha Eremenko: ottima coordinazione e destro al volo che finisce di pochissimo sopra la traversa. Le premesse per il gol dei russi ci sono, e infatti al 64' è proprio Doumbia a realizzarlo: gran merito va dato però a Natkho, che azzecca il filtrante raccolto da Musa in area, prima di servire l'ivoriano che a porta spalancata riapre la gara. Reazione immediata degli ospiti che si concretizza con un destro da fuori di Toure, parato facilmente da Akinfeev. Il CSKA a questo punto ci crede e inserisce una altro giocatore offensivo al 69': si tratta di Efremov, che subentra a Tosic per dare più freschezza in fascia; reagisce Pellegrini provando a inserire un contropiedista come Jesus Navas al posto di un ottimo Dzeko e coprendosi con Fernandinho al posto di un calato Silva. Va vicinissima al pareggio la squadra di casa con Ignashevich, che manca il colpo di testa a pochi passi dalla porta sulla punizione di Natkho. Dura poco l'entusiasmo del CSKA, visto che i Citizens tornano presto in gestione della gara, senza però chiuderla e rischiando così di subire dei contropiedi, fermati però dal solito solidissimo Kompany. Il colpo di scena però è dietro l'angolo: Doumbia prova a proteggere palla in area, ma Kolarov da dietro lo tocca e per Vad è calcio di rigore, anche se qualche dubbio resta. Dal dischetto comunque Natkho è freddo come il clima alla Khimki Arena e trafigge Hart, che la tocca ma non la devia a sufficienza, pareggiando il match all'86'. Il City non ci sta: dentro Jovetic e fuori Fernando per provare a tornare in vantaggio, mentre Slutsky toglie un affannato Doumbia inserendo Cauna. Nonostante i tentativi, nessuna delle due squadre riesce a modificare il risultato, e la posta si divide, facendo molto piacere soprattutto alla Roma.