"Noi siamo come i ciclisti, dobbiamo andare a testa bassa e pedalare", queste le parole del Ct Antonio Conte per descrivere il momento dell'Italia. L'ex allenatore azzurro è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Malta - Italia, valida per la terza giornata delle qualificazioni ad Euro 2016, analizzando l'avversario di domani sera e le possibili scelte di formazione
"Giochiamo tre giorni dopo Palermo, qualche cambio ci sarà nell'Italia di domani contro Malta: ma dirvi nomi e cognomi mi sembra davvero troppo", scherza il Ct, "Pellè? È un'opzione, non convoco nessuno solo come premio. È una scelta possibile, come lo sono Giovinco, Immobile e Destro".
"Ci aspettiamo una partita difficile. Nonostannte la sconfitta subita contro la Norvegia, i maltesi hanno giocato a viso aperto, proponendo anche un bel gioco", sottolinea Antonio Conte, che poi si sofferma sullo stato di forma di Andrea Pirlo. "Andrea ha fatto bene, rientra da un infortunio serio e domani valuteremo bene se impiegarlo o meno. Verratti ha recuperato dalla botta alla caviglia, ed è nelle condizioni migliori per giocare".
"Voglio costruire un club", queste le parole di Conte in merito alla sua gestione della nazionale. Il Ct ha affermato che vuole riuscire a fare della nazionale azzurra una sorta di club: "Di solito il Ct è un selezionatore, io tutto voglio fare tranne che il selezionatore. Il motivo per cui ho deciso di avventurarmi in questa sfida è il fatto di poter fare della Nazionale un piccolo club. Certo, mi piacerebbe essere come Bearzot o altri anche per quello che hanno vinto, ma vorrei essere un allenatore per questa Nazionale".
Infine il Ct azzurro fa un sorta di bilancio di questo primo mese e mezzo alla guida dell'Italia: "E' da un solo mese che stiamo insieme e abbiamo vinto contro l'Olanda terza al Mondiale, in Norvegia dove non si vinceva da più di 70 anni. Abbiamo 6 punti nelle qualificazioni e la cosa che più ci rasserena è il fatto di giocare e di arrivare spesso alla conclusione. Contro l'Azerbaigian abbiamo tirato 22 volte contro 2. In queste tre gare anche a livello difensivo siamo stati molto ermetici, perché Buffon non ha dovuto compiere parate importanti".
Insomma, "Testa bassa e pedalare", è questo il nuovo motto della Nazionale Italiana!