"Non rivelerò alcun dettaglio di formazione per rispetto di San Marino" e già capisci che cosa ci si aspetta dall'Inghilterra che stasera affronterà la squadra per ranking FIFA più debole del piantea nella seconda gara di qualificazioni a Francia 2016. Roy Hodgson, c.t. inglese, sa benissimo che la gara da giocarsi a Wembley potrebbe trasformarsi in una carneficina degli avversari ma nel corso della conferenza preferisce andarci coi piedi di piombo. Vuoi per mettere un po' le mani avanti nel caso di una vittoria che non veda 7-8 gol di scarto, vuoi davvero per rispetto del gracile avversario.

"Non posso annunciare la formazione ma vi rivelo che non ho nei piani un turnover massiccio. Dobbiamo mantenere lo slancio ottenuto contro Svizzera e Norvegia. Penso che i giocatori che hanno giocato le precedenti gare abbiano fatto un ottimo lavoro e meritino ulteriore fiducia. Ma, d'altra parte, ci sono altri ragazzi che richiedono attenzione e spingono per un posto in squadra. Io devo trovare il giusto bilanciamento fra le due cose. Chi sceglierò domani sarà ansioso di giocare al massimo livello possibile e per San Marino sarà difficile affrontarci se davvero raggiungeremo quel picco."

Proseguendo sulla stessa lunghezza d'onda, Roy Hodgson frena i bollenti spiriti inglesi: "Potrebbe come non potrebbe essere un festival del gol, ci interessa la prestazione. Ma sinceramento non penso avremo bisogno di considerare la differenza reti a fine girone".

Sullo stato di forma dei suoi zio Roy però si sbilancia: "Ieri (due giorni fa, n.d.r.) abbiamo risparmiato Delph (in allenamento, n.d.r.) perché aveva preso una botta nel weekend. Ma siamo fortunati con gli infortuni: Delph oggi (ieri, n.d.r.) si è allenato regolarmente. Abbiamo tutta la squadra disponibile e tutti si sono allenati duramente per giocare titolare domani (oggi, n.d.r.).". Uno di questi titolari potrebbe essere Danny Welbeck, attaccante scartato forse troppo in fretta dal Manchester United che nel giorno finale del mercato lo ha svenduto all'Arsenal per far spazio a Falcao: "Sono contento per Danny. E' bello abbia avuto le chance che meritava adesso che ha cambiato squadra. E' un giocatore che ho sempre seguito molto attentamente e con Sturridge infortunato avrà la sua chance.".

Ha avuto parole dolci per Welbeck anche il suo ex compagno in casacca Red Devils, Wayne Rooney, presente in conferenza stampa al fianco di Hodgson: "Danny è un calciatore fantastico e molte volte non riceve il credito che meriterebbe. E' molto intelligente, calcisticamente parlando, e sì, ovviamente è molto atletico e veloce. Per me è un top top player". Wayne ha risposto poi alle domande riguardo al rosso ricevuto contro il West Ham in Premier League ("Tutti nel mondo del calcio hanno capito cosa stavo cercando di fare. Ho calcolato male io ed ho accetato il rosso"), sul record di miglior marcatore con la maglia dell'Inghilterra ("Sarebbe bello superare Greaves", terzo a quota 44 reti, Roo ne conta 41) e sul suo nuovo ruolo di capitano ("E' stato bello cominciare la mia esperienza da capitano inglese con due vittorie")

L'ultimo argomento toccato da Hodgson e Rooney riguarda la sempre più insistente voce che la F.A. stia prendendo in seria considerazione l'idea di giocare un turno di Premier League all'estero, sull'onda del successo riscosso dalla NBA. "I giocatori viaggiano tanto al giorno d'oggi, ma la decisione non sta a noi ma alla PL", le parole di Rooney. Mentre Hodgson ha confessato come per lui cambierebbe poco e nulla: "Partite di Premier League giocate all'estero? Per me non sarebbe un problema perchè le soste per le Nazionali non subirebbero variazioni. Questa sosta è particolarmente breve perché ci siamo incontrati solamente lunedì a mezzogiorno. Starà alla Premier League costruire un calendario che metta d'accordo tutti."