In questi giorni, Oltremanica, si discute di partite di Premier League da giocare all'estero ed ovviamente di Nazionali. Riguardo a quest'ultimo argomento si è venuto a creare un dibattito: qualora l'Inghilterra Under 21 dovesse riuscire a qualificarsi per la fase finale dell'Europeo 2015 da tenersi in Repubblica Ceca, sarebbe più giusto concedere a Gareth Southgate i migliori U21 inglesi in circolazione (Sterling, Wilshere e Barkley, per citarne alcuni) oppure far sì che a giocarsi la gloria fra i Balcani siano i giocatori che la qualificazione se la sono sudata?
In attesa di opportuna risposta, l'Inghilterra Under 21 al mini-torneo da due gironi da tenersi la prossima estate deve ancora qualificarsi. Per concludere in maniera perfetta il percorso che ha condotto i giovani inglesi allo spareggio con la selezione croata Under 21 serve il pass. Sì perchè la Nazionale di Gareth Southagte arriva al doppio confronto con la Croazia Under 21 dopo un filotto praticamente perfetto nel girone di qualificazione. L'Inghilterra Under 21 ha praticamente dominato in lungo ed in largo il gruppo A: 28 punti su 30 disponibili con appena 1 pareggio nelle 10 gare giocate ed una difesa immacolata (2 gol presi). 31 invece quelli segnati. Gol che hanno permesso all'Inghilterra di presentarsi ai play-off come probabilmente la squadra maggiormente migliorata rispetto alla scorsa rassegna europea, quando gli inglesi non accumularono che sconfitte in Israele rimanendo fuori dalle semifinali, eliminati da Norvegia ed Italia.
Di quella squadra che fra l'altro presentava Henderson, Shelvey, Wickham e Caulker facevano parte Butland, Redmond e Ince, giocatori che saranno in prima linea nella doppia sfida contro la Croazia Under 21 oggi. Southgate però il suo principale gioiello lo espone in attacco: Berahino si sta facendo notare anche in Premier League (miglior inglese nella classifica marcatori) dopo le 9 reti nelle qualificazioni. Da valutare se l'asso del WBA farà coppia con l'altro centravanti, Harry Kane, in ottima forma anche al Tottenham.
Difficile, Southgate preferisce il 4-3-3 con una sola punta. Le due ali saranno Ince e Redmond, pronto a sopportare i calcioni dei croati come annunciato alla stampa ("Ho sopportato quelli al Birmingham di Carr e Robinson e quest'anno in Champioship vengo costantemente triplicato"). I tre centrocampisti saranno invece Carroll, Hughes e Forster-Caskey (mancheranno Ward-Prowse e Chalobah, infortunati). Lì dietro sembrava poter proprorre una linea difensiva da fare invidia il buon Southgate , ed invece Hodgson ha richiamato Chambers (inizialmente concesso all'U21) visto l'infortunio di Stones (altro "scippato") e Jenkinson non è al meglio dopo aver giocato i suoi primi 90 minuti dopo un infortunio domenica scorsa. Così, la difesa, dovrebbe essere composta da Dier a destra, Michael Keane ed uno fra Liam Moore e Lascelles dietro (viste anche le assenze di Wisdom e Chalobah dai convocati) e Shaw a sinistra.
La Croazia Under 21 non ha avuto vita così facile nel girone. Ha sì trionfato nel gruppo E come prima classificata ma la graduatoria racconta come l'Ucraina, giunta seconda, abbia totalizzato gli stessi punti dei croati: 19. Le due Nazionali Under 21 condividono anche lo stesso ruolino di marca (6-1-1) e lo stesso numero di reti segnate (20). Cosa ha reso primi in un gruppo non semplice i croati (qualificatisi a discapito anche della Svizzera, rispetto alla quale si è verificata una vera e propria rivincita rispetto alle qualificazioni ad Euro 2013 in Israele) è stata la miglior tenuta della difesa, capace di incassare appena 5 gol. Così la Nazionale Under 21 affidata a Gracan il 25 ottobre 2013 (fino a qualche gara fa l'allenatore era ancora Niko Kovac, ora C.T. della Croazia maggiore) è riuscita ad ottenere il terzo pass per la competizione continentale su undici percorsi di qualificazione.
Il capocannoniere della Croazia Under 21 alle qualificazioni risponde al nome di Marcelo Brozovic, bel talentino dal piede rapido, passato però in estate in Nazionale maggiore. Così come gli "italiani" Vrsaljko e Kovacic che avevano cominciato le qualificazioni con la Under. Non ci saranno nemmeno Radosevic e Bubnjic mentre l'altro "italiano", Ante Rebic - di proprietà della Fiorentina ma in prestito in Germania -, insieme a Pjaca (ala), Pasalic (trequartista del Chelsea ma in prestito all'Elche) e Jedvaj (Roma, in prestito al Leverkusen) sarà fra i giocatori che già contano una presenza nella Croazia maggiore ed ad essere fra gli arruolabili di Gracan. Ripescato il turbolento Livaja che sta mandando in bestia anche i dirigenti del Rubin Kazan mentre sono stati convocati anche Zuparic del Pescara e Datkovic dello Spezia oltre agli altri due prospetti del Chelsea Delac (in prestito Arles) e Perica (NAC Beda). Difficile prevedere una formazione croata. Noi ipotizziamo un 4-2-3-1 con Delac in porta; Zuparic, Jedvaj, Datkovic e Brucic in difesa; Milic e Pavicic in mezzo; Pjaca, Pasalic e Rebic dietro l'unica punta Perica.
Queste le probabili formazioni:
L'andata si giocherà domani pomeriggio alle 18.45 italiane al Molineux di Wolverhampton mentre il ritorno si terrà al Cibalia di Vinkovci martedì alle ore 18. L'arbitro sarà Javier Estrada, accompagnato da José Miranda e Francisco Martìn. Quarto uomo: Prieto Iglesias.