Che fosse una partita difficile lo sapevano benissimo quelli del Manchester City, visto che lo scorso anno al Villa Park era arrivata una sconfitta per 3-2. Quest'anno il trend si è invertito: un ottimo Aston Villa si è dovuto arrendere di fronte ai campioni dei Citizens, per le reti nel finale di Yaya Tourè e Aguero. Due prodezze di due campioni, per un City che aveva continuamente sbattuto sul muro difensivo eretto da Lambert, ma che allo stesso tempo rischiava di essere preso in contropiede. Alla fine meglio di così non poteva andare, tre punti e clean sheet per la squadra di Pellegrini.
PRIMO TEMPO - Grande intensità sin dall'inizio, il City prova ad aggredire la difesa dei Villans che però resiste, anche se in mezzo al campo è subito chiaro chi ha il pallino del gioco. La prima occasione enorme non tarda ad arrivare: al 10' Kolarov, da posizione defilata, lascia partire un bolide dei suoi col mancino che si stampa dritto sul palo alla destra di Guzan. La squadra di casa non si scompone e prova ad essere comunque aggressiva, anche se il maggior tasso tecnico degli ospiti si fa sentire, soprattutto in mezzo al campo. Trema però la difesa di Pellegrini al 22', quando N'Zogbia trova Weimann a centro area dopo un bel dribbling, ma l'attaccante austriaco colpisce male e Hart seppur con qualche patema riesce a salvare. Risposta immediata dall'altra parte: prima Baker e poi Guzan in uscita salvano su Aguero. Nonostante il dominio territoriale dei Citizens, l'Aston Villa va a folate e fa paura: sulla discesa di Hutton in contropiede, Kolarov spende un fallo intelligente ma che gli costa il giallo. Le ripartenze sono l'arma della squadra di Lambert, ed è ancora N'Zogbia a rendersi pericoloso con un tiro da fuori dopo una bella cavalcata, mandando però la palla larga. Un'altra grande occasione per il Manchester City arriva dalla sinistra, sull'asse Kolarov-Aguero, che pare ben funzionare: il primo crossa teso al centro, il secondo prova a prolungare e manda la palla a lato del palo per una questione di centimetri. Dietro ci pensa Kompany a evitare che Hart si trovi in situazioni pericolose, ma davanti gli attaccanti devono buttarla dentro: Dzeko ha una grande occasione al 34' ma la spara in curva dopo una bella azione dei suoi, poi ci prova anche Kolarov da piazzato, senza trovare lo specchio. Ancora l'attaccante bosniaco al 41' si destreggia bene in area ma vien murato da Senderos, una roccia nella prima parte di gara. Le deviazioni dei difensori salvano due volte i Villans nel finale: prima sul mancino di Milner e poi su quello di Kolarov, mentre è un mezzo miracolo il salvataggio che riesce a Cissokho nell'unico minuto di recupero concesso nella prima frazione. Si va a riposo sullo 0-0 e City in controllo del gioco.
SECONDO TEMPO - Pronti, partenza e doppia occasionissima, una per parte: Aguero e Richardson si trovano entrambi a tu-per-tu con il portiere avversario, ma El Kun prende il palo, mentre l'ex Sunderland trova invece il recupero strepitoso di Zabaleta. Inizio scoppiettante a dir poco, visto che anche Guzan è costretto alla grande parata sul sinistro di David Silva, che aveva provato a girarsi in area. Tutto ciò nei primi tre minuti. La partita si tranquillizza leggermente nei minuti successivi, ma Pellegrini non può sorridere, visto che al 56' Fernandinho da forfait: entra al suo posto Lampard. Sorride invece Lambert, che ritrova in campo Christian Benteke dopo il grave infortunio e lo inserisce al 61' al posto di un generoso Weimann. Torna a premere il City con una bella punzione di Silva (fuori di poco), ma rischia di scoprirsi troppo, quindi saggiamente Pellegrini inserisce Fernando in mediana al posto di Dzeko al 64'. Aston Villa che nonostante la presenza di Benteke si fa schiacciare troppo facilmente dal giropalla del City, che fatica però a segnare: prima due parate facili di Guzan, poi combinazione deliziosa tra Silva e Milner, con lo spagnolo che con la punta chiude a un filo d'erba dal palo. Forze fresche per Lambert, che cambia gli esterni d'attacco: dentro Grealish e Bacuna, fuori N'Zogbia e Richardson. Quello che non cambia è il leitmotiv della gara: ancora Aguero tenta l'azione solitaria, ma il tiro è centrale, mentre sul cross di Kolarov ci mette il piede Senderos. Quasi un assedio: Mangala al 74' salta più alto di tutti su azione da corner, ma Guzan non si fa sorprendere e va in presa. Sempre il portiere americano all'81' si fa trovare pronto sul tiro di Lampard, ma non può nulla di fronte alla prodezza del campione: Yaya Tourè trova un varco, ci si infila, e arrivato al limite dell'area la piazza con il sinistro alla destra di Guzan, segnando l'1-0 e togliendo il City da una brutta situazione. Aston Villa distrutto mentalmente e che subisce anche il gol dello 0-2 grazie ad Aguero all'88': El Kun riceve al limite dell'area, si smarca e con il destro la mette nell'angolino basso, chiudendo definitivamente i conti. Il finale è solo gestione del vantaggio e possesso palla per gli ospiti, con un Navas in più sulla fascia al posto di Silva, che comunque non cambia le cose, perchè i tre punti vanno ai Citizens.