I triangoli e le combinazioni paiono essere tornati. Le goleade? Signori, un po' di pazienza. Non sarà il Liverpool della scorsa stagione, forse non lo sarà per l'intera annata 2014-15 ma fa punti e questo conta al momento. Nell'agevole (vista la differenza di caratura) ma al contempo insidiosa (visti i ruolini di marcia) gara interna contro il West Bromwich Albion i Reds ritrovano un sorriso dopo aver dovuto ingoiare un boccone sgradevole nello scorso week-end (gol nei minuti finali di Jagielka) ed uno ancora più amaro in settimana (sconfitta contro il Basilea in Champions League): 2-1 finale sul WBA nonostante la fatica.

2-1 meritato se si pensa che il pareggio dei Baggies con il solito Berahino su penalty era stata una generosa concessione dall'arbitro (il fallo era avvenuto fuori area). Ma non son state scintille ad Anfield, dove il Liverpool era passato in vantaggio al 45° del primo tempo con il bel diagonale di Lallana (fino ad allora migliore in campo) a conclusione di un triangolo prelibato con Jordan Henderson che all'ex Southampton, dal limite dell'area e spalle alla porta, gliela aveva restituita di tacco. Il Liverpool del primo tempo aveva dato l'impressione di un esercito che cerca di conquistare la Casa Bianca con i mini ciccioli. Lambert, preferito allo stanco ma fin qui mediocre nella sua seconda esperienza inglese Balotelli, lì davanti, ci mette voglia e cuore ma non arriva puntuale a due appuntamenti con il gol che sarebbe valso l'1-0 su assist di Lallana prima e su palla vagante da piazzare solamente poi.

Al 56° la doccia fredda: gol di Berahino e palla al centro. Il torto fatto al Liverpool aizza la folla della Kop ed Anfield diventa una bolgia che spinge i Reds all'immediato secondo vantaggio. La firma è di un immenso Jordan Henderson, come al solito completo (si inserisce, suda, costruisce): Sterling (prova da 6.5 per il wonder boy) accelera sulla destra, scivola, si rialza, trova l'appoggio per l'arrivo a rimorchio di Hendo e celebra con il suo compagno il 2-1 della liberazione. Poco dopo Rodgers preferisce mettere in cassaforte il risultato provvedendo all'ingresso dei freschi Balotelli (buona mezz'ora) e Glen Johnson (di ritorno dall'infortunio). Al 75° dentro anche Lucas Leiva per uno spento Coutinho. La diga di mezzo si chiude definitivamente attorno al leggendario Gerrard che va a recuperare una palla impossibile. Nel finale a nulla serviranno i cambi votati all'attacco di Irvine : dentro Samaras e Seb. Blanco.

Il Liverpool riprende così la corsa verso i piani alti ottenendo i primi tre punti dopo tre gare da 1 punto (2 sconfitte) in Premier League. Pesa aver ritrovato spinta davanti ai propri tifosi che dopo la vittoria al debutto con il Southampton erano usciti delusi da Anfield dopo l'1-1 con l'Everton e lo 0-1 per mano dell'Aston Villa. Caduta per il West Bromwich Albion che aveva cominciato ad ingranare: due vittorie consecutive per i Baggies che tornano alla sconfitta. Nota positiva il continuo ed encomiabile apporto di Berahino, vice-capoccannoniere di Premier League con 5 reti insieme ad Ulloa dietro Diego Costa.

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