LE SQUADRE

Il West Bromwich Albion si presenta a questo match dopo aver finalmente trovato la prima vittoria in campionato la scorsa settimana, a sorpresa, contro il Tottenham. Con lo slancio del gol decisivo di Morrison Irvine schiera lo stesso undici puntando ancora su Berahino (capocannoniere con 2 gol) al centro dell’attacco invece del colpo di mercato Ideye.

Dall’altra parte il Burnley viene da tre pareggi consecutivi, per la precisione tre 0-0 consecutivi. Gli uomini di Dyche hanno disperatamente bisogno di sbloccare gli attaccanti, in queste prime cinque giornate il gol dell’illusione di Arfield al debutto contro il Chelsea resta l’unico segnato 40 giorni fa. Invariata la difesa così come i due centrocampisti difensivi mentre cambiano i tre giocatori a supporto della prima punta Jutkiewicz.

IL PRIMO TEMPO

Primo confronto nella storia della Premier League fra queste due compagini. Il Burnley viene accolto da un The Hawthorns che pare una bolgia: il West Bromwich Albion deve ancora vincere in casa e la vittoria, un po' a sorpresa, contro il Tottenham nella scorsa giornata dev'essere il trampolino di lancio per trovare finalmente sicurezza anche tra le mura amiche. Come attendibile da una partita tra compagini che si devono soprattutto salvare l'inizio è attento ed equilibrato e senza troppe occasioni da gol. Il Burnley resta dietro la linea della palla in gran numero per poter poi sfruttare il contropiede, i padroni di casa invece vorrebbero sfruttare le invenzioni di Sessegnon per scardinare la difesa avversaria ma il trequartista del Benin non è ispirato e sbaglia molti tocchi. Ed allora la prima vera occasione per il WBA arriva ad opera di Duff che cercando di deviare il pallone scagliato da Morrison rischia di beffare il suo stesso portiere (28'), palla che sfiora il palo ed esce in calcio d'angolo. Sale la pressione e pochi minuti dopo arriva il vantaggio dei Baggies con il colpo di testa di Dawson (30') che alla mezz'ora stacca sopra tutti sul corner da destra di Brunt, errore di Heaton in uscita. Da questo punto è dominio West Brom con diverse occasioni con il tiro da fuori per gli uomini di Irvine: prima Brunt spara alto dopo uno scambio con Sessegnon (finalmente illuminato), poi Heaton con un gran riflesso si fa in parte perdonare per l'uscita incerta al momento del gol avversario alza sopra la traversa una gran botta di Morrison. Ma il doppio vantaggio è nell'aria e nel primo minuto di recupero ancora un corner fa esplodere il The Hawthorns, dalla sinistra questa volta è Morrison alla battuta sul primo palo è abile Dorrans ad allungare la traiettoria eludendo la difesa e trovando Berahino appostato sul secondo palo che puo facilmente insaccare il terzo gol stagionale (46').

IL SECONDO TEMPO

Barnes, un attaccante, ed il talentino Chalobah al debutto sono i cambi decisi da Dyche per cambiare il match del Burnley, il modulo diventa il 4-4-2 sperando di poter essere più incisivi in attacco. Pronti via ed un'entrata pericolosissima proprio di Chalobah rischia di lasciare in 10 gli ospiti dopo solo 60 secondi della ripresa. Ma le speranze dell'allenatore ospite sono disattese ed è invece il West Bromwich Albion ad dimostrarsi più pungente in attacco. Il forcing comincia al 52' con un tiro di Gardner deviato fuori dallo specchio, poco dopo (53') è Sessgnon che spreca l'occasione per segnare il terzo: cross al bacio di Pocognoli ed il beninese si vede la girata stoppata da un ben posizionato Mee. Ma come nel primo tempo il gol è nell'area ed al 55esimo una perfetta azione in verticale iniziata da Morrison e passata attraverso il tocco di prima di Dorrans manda in porta Berahino che partito sul filo del fuorigioco ed arrivato a tu per tu con Heaton non sbaglia siglando la doppietta personale, questa volta male la linea difensiva del Burnley che fin'ora era stata molto attenta. La partita è praticamente chiusa qua e gli uomini di Irvine iniziano a prendersela con calma, forse troppa calma. Al 65' prima grande occasione per gli ospiti, un cross di Knightley pesca Jutkiewicz che in area riesce a staccare sopra a Dawson ed impegna Forster per la prima parata dell'incontro. Questa è l'unica palla per l'attaccante di origini polacche che poco dopo esce per infortunio, al suo posto Sordell che spaventa subito la difesa avversaria con un gran sinistro da fuori (68') che però finisce a lato dello specchio. Poco dopo è ancora Sordell ad essere protagonista ma questa volta in negativo (69') sprecando un gran contropiede decidento scelleratamente di stoppare la palla invece di sparare verso la porta con Forster rimasto a metà strada. Il Burnley approfitta del calo di concentrazione della squadra di casa contenta del largo vantaggio. È allora che Irvine si fa sentire ed inserisce nella mischia Samaras (74') al posto di un Sessegnon a luci alterne. L'entrata del greco non sarà un game-changer ma basta per dare quel giusto di grinta in più al WBA per riprendere con calma le redini del gioco. All'82esimo esce Pocognoli, uno dei migliori in campo, per far spazio al costaricano Gamboa, mentre poco più tardi (87') è Yacob a sostituire Gardner. Nel frattempo c'è il tempo per gli ospiti di avere ancora un paio di mezze chances purtroppo non sfruttate entrambe con Barnes (85' e 86'). Ma al 90esimo sono due nuovi dei entrati a "guadagnarsi la pagnotta" combinando perfettamente sulla destra: Samaras premia l'inserimento del terzino centroamericano che in corsa appoggia a Dorrans piazzato poco dentro l'area, lo scozzese di prima non si fa pregare e fissa il risultato finale di un incontro ormai deciso da tempo.  

Back-to-back wins per il West Bromwich Albion che si trova adesso allo stesso livello di United e Tottenham e soprattutto un buon bottino di gol, gli uomini di Irvine infatti avevano fino ad oggi segnato solo 3 volte in 5 partite. Il tecnico scozzese spera di poter contare sullo stesso Berahino visto oggi per poter sfidare Liverpool e Manchester United nelle due sfide che aspettano i Baggies.

Il Burnley invece conferma le enormi difficoltà in fase d'impostazione e soprattutto di realizzazione, palesando un organico forse non adatto alla Premier League. Per di più se come oggi viene a mancare sicurezza nel reparto arretrato non è difficile immaginare altri risultati pesanti ed una salvezza molto lontana.