Il messaggio è chiaro: l'Arsenal deve comprare un attaccante di valore al più presto. L'1-1 sul campo del Leicester ha detto questo: Sanogo non può in alcun modo sostituire Giroud, e Sanchez e Podolski sarebbero quasi sprecati in quella posizone. E vista la prestazione di oggi del giovane attaccante francese, a dir poco imbarazzante, è il caso di tornare presto sul mercato. Le reti decisive del match sono di Sanchez e Ulloa, al 20' e al 22'. Tutto in due minuti, in una bella partita, sempre vivace, con continui cambi di fronte: il risultato finale è giusto, le squadre hanno avuto le stesse occasioni, nonostante il 70% di possesso palla a favore dei Gunners, incapaci però di concretizzare. Ottime indicazioni invece per Pearson, che ha visto la sua squadra confermare quanto di buono fatto vedere nella trasferta con il Chelsea sette giorni fa e anche all'esordio con l'Everton.
LE SCELTE - Pearson conferma in massa l'undici che, sette giorni fa a Stamford Bridge, ha provocato non pochi grattacapi al Chelsea, nonostante il 2-0 finale: ancora 4-4-2 ovviamente, con Knockaert escluso eccellente che si accomoda in panchina. Sulle fasce corrono dunque Mahrez e Schlupp, mentre in mezzo Hammond e King, in attesa di Cambiasso, arrivato da pochi giorni alla corte dei Foxes e che oggi va anche lui in panchina. Davanti confermati Ulloa e Nugent, con Chris Wood pronto a subentrare. Difesa con De Laet e Konchesky terzini, aspettando Simpson, arrivato ieri, e al centro la coppia composta da Moore e Morgan.
Wenger cambia invece qualcosa rispetto a quattro giorni fa, nella vittoria contro il Besiktas: davanti non più Sanchez, che agisce da ala, ma Sanogo, in attesa, chissà, di Rémy. Dietro a lui, insieme al cileno, giocano Ozil e Cazorla, protetti da Ramsey e Flamini. Dietro difesa con Debuchy, Mertesacker, Koscielny e Monreal. Tra i vari assenti, che come al solito sono tanti e importanti, ci sono Gibbs, Arteta e Giroud. Parte dalla panchina Wilshere, insieme a Chamberlain.
PRIMO TEMPO - L'Arsenal inizia la partita cercando di appoggiarsi a Sanogo tramite lanci lunghi, ma il francese, chiuso troppo spesso nella morsa dei difensori avversari, fatica a tener palla, e spesso il Leicester riesce a ripartire in contropiede, soprattutto sulla destra. Cazorla al 4' ci prova da fuori, senza creare problemi a Schmeichel, che va facile in presa bassa. Già all'11' però i Gunners sembrano essere padroni del campo, giocando praticamente in pianta stabile nella metà campo avversaria. Paura al 12' per un brutto scontro tra Schlupp e Koscielny: testa contro testa in cui il francese ha la peggio, rimediando un trauma e una taglio, ma dopo qualche minuto il difensore rientra eroicamente in campo, con un turbante in testa, prima di arrendersi al 26', quando deve lasciare il campo a Chambers. Provano i Foxes a farsi vivi con Mahrez: triangolo ben fatto con Nugent, ma il suo destro da fuori area termina a lato. Al 19' il gol del vantaggio dell'Arsenal, griffato da Alexis Sanchez: Cazorla innesca Sanogo in area con un'ottima palla scodellata, che il francese prova a girare in porta, trovando però il piede di Schmeichel, ma per sua fortuna la sfera giunge al numero 17, che a porta sguarnita va di potenza da pochi metri. Passan solo tre minuti però, prima che arrivi il pareggio di Leonardo Ulloa: splendida incornata dopo una gran cavalcata di Schlupp in fascia. Rivedibile il posizionamento dei centrali dei Gunners, che han concesso alla punta del Leicester di colpire liberamente. A questo punto, come prevedibile, gli uomini di Wenger rimettono le tende nella metà campo avversaria: i Foxes resistono difendendosi su due linee, con il centrocampo bassissimo, e solo le due punte avanzate per andare in contropiede. Occasione al 29' su azione di calcio d'angolo, con Sanogo, servito da Mertesacker, che viene anticipato da un difensore al momento della battuta verso la porta. Va a sprazzi la squadra di casa invece: intorno al 33' batte tre calci d'angolo consecutivi, provando a ribaltare per un momento il trend della gara, ma Szczesny non corre pericoli. Nella parte finale del primo tempo il gioco è più lento e spezzettato, con il Leicester che prova a farsi vedere più spesso in zona offensiva, senza pericoli veri, fino al secondo minuto di recupero: Mahrez prova il coast-to-coast ed appena entrato in area conclude di sinistro, trovando la risposta in due tempi del portiere polacco. Recrimina Nugent, che poteva esser servito in mezzo all'area dall'algerino. L'ultima occasione dei primi 45 minuti (più 4 di recupero) è di Ramsey, ma il suo destro dai 25 metri finisce largo. Termina quindi in parità il primo tempo, 1-1.
SECONDO TEMPO - Nessun cambio nell'intervallo, subito parte forte il Leicester che sfiora il gol con Nugent: il suo colpo di testa in tuffo esce di poco. La risposta è affidata a Cazorla, che dopo un bell'uno-due con Sanchez la manda sull'esterno della rete con il suo sinistro. Quasi come a basket, un'azione offensiva per parte: stavolta tocca a Ulloa mandarla sull'esterno della rete, dopo una splendida azione, condotta dallo stesso argentino, che aveva poi dialogato bene con Mahrez. Poco freddo in area l'ex Brighton. Al 55' l'Arsenal sciupa tutto: Ozil con uno scavetto delizioso serve l'inserimento di Ramsey, ma il gallese, anche ostacolato dal sole, sbaglia la torre di testa per Sanogo, solo in mezzo all'area, e facilita la presa di Schmeichel. Il portiere danese è decisivo un minuto dopo, quando in uscita bassa riesce a bloccare un tiro proprio di Sanogo, che si era trovato in una situazione di uno-contro-uno. Troppo poco lucido il francese, che non guarda mai la porta. La partita si gioca su ritmi elevatissimi, e continui cambi di fronte. Mahrez va via in contropiede, serve Ulloa e centro area, che la appoggia a Nugent, ma sul piatto a botta sicura del 35 c'è Debuchy che si immola per mantenere il pareggio. I Gunners faticano a essere pericolosi in zona gol, complice anche la poca partecipazione di Sanogo alla manovra, anche se va detto che i compagni stessi sembrano fidarsi poco di lui. Prova a cambiare qualcosa anche Pearson, togliendo un ottimo, anche se tatticamente indisciplinato, Mahrez, inserendo Albrighton al suo posto al 64'. Cambia anche l'altro esterno al 70' il Leicester: fuori Schlupp e dentro Vardy, che gioca in un ruolo non esattamente suo, ma che può interpretare. Sempre Cazorla prova a suonare la carica al 72', sfortunato però in questo caso, visto che il suo sinistro a giro subisce una deviazione e va largo. Pearson si copre al 77', inserendo Drinkwater al posto di un generosissimo Ulloa; doppio cambio invece per Wenger, che toglie Sanogo (pessimo) e Cazorla, inserendo al loro posto Podolski e Chamberlain. La sfortuna dell'Arsenal però sembra non avere fine: giusto un minuto dopo i due cambi, Ozil si fa male in un contrasto con Moore, ma dopo i primi soccorsi il tedesco rientra in campo regolarmente. All'83' c'è bisogno di un super Szczesny per evitare la beffa: Vardy conduce splendidamente il contropiede e si libera al tiro servito da Nugent, bravo il portiere polacco a tuffarsi sulla sua destra e spinger la palla fuori dallo specchio. Arriva all'84' il giallo sacrosanto per Hammond, che finalmente vede un cartellino, dopo aver picchiato a destra e a manca per tutta la gara. L'Arsenal continua a tenere palla, ma l'assenza di Giroud si sente parecchio, manca un punto di riferimento, considerando anche che Podolski non è quel tipo di giocatore. Storie tese nel finale, con Moore che impedisce a Szczsesny di rilanciare: il portiere polacco si arrabbia, e Taylor, sbagliando, li ammonisce entrambi. Nel secondo dei tre minuti di recupero è Drinkwater a cercare di pescare il jolly da fuori area, ma la palla termina fuori. Pochi secondi dopo è De Laet a salvare su Podolski, che si stava avventando in area palla al piede. Finisce così, 1-1. Pareggio giusto.