Di certe abitudini proprio non riusciamo a fare a meno e la difesa dello United, di soffrire, proprio non può farne a meno. Anche oggi, in casa di una neopromossa, il Burnley, i Red Devils hanno rischiato e non sono riusciti a gonfiare la rete. Era il giorno del debutto del nuovo numero 7, Angel Di Maria, che fino al 70° (minuto in cui è uscito per un crampo) ha inventato per gli anonimi nuovi compagni van Persie, Mata, Rooney. Era il quarto giorno dopo martedì, dopo l'imbarazzante sconfitta in Coppa contro l'MK Dons (4-0) e sarebbe dovuto cambiare qualcosa. Invece è rimasto tutto perfettamente in disordine com'era.

La gara è stata pressoché equilibrata, quasi a favore del Burnley a cui bisogna riconoscere il merito di aver creato di più e di averla voluta vincere per davvero. Nei primi minuti David Jones ha scheggiato il palo alto e ci si sarebbe aspettati una reazione degli uomini di van Gaal, invece niente, anzi, una ventina di minuti più tardi Valencia si addormenta e lascia al battello-Arfield la libertà di spiegare le vele e attraccare in area di rigore, (s)fortunatamente de Gea si erge ancora a salvatore della patria. L'unico lampo nel cielo fin troppo sereno del Lancashire é un brillante passaggio di Di Maria per van Persie ma l'olandese non trova la porta. Prima di andare negli spogliatoi Trippier, nella sua area di rigore, "spinge" Young che si lascia teatralmente cadere reclamando un calcio di rigore ma l'arbitro scuote la testa. Dall'altra parte, a pochi secondi dalla fine del primo tempo, Ings cade in casa di De Gea ma l'arbitro lascia proseguire e fischia la fine. Lo United tira un sospiro di sollievo ma così non va.

La sintesi del secondo tempo é la faccia di Sir Alex Ferguson in tribuna che sbadiglia. Il Manchester si chiude nella sua tana ed il Burnley, con tutta l'umiltà che una neopromossa possiede, tenta il colpo (sfiorandolo): Arfield fa ancora penare Valencia con un bel colpo di testa, de Gea rischia di perdere la palla a causa del pressing alto dei Clarets, Duff è una diga e non permette straripamenti (Di Maria si affaccia timidamente in area per innescare ancora van Persie e Mata ma Duff lo atterra con un tackle). A fine partita i Clarets chiuderanno con 9 tiri totali di cui 3 in porta (i Red Devils solo uno), con il 64% di possesso palla e con David Jones man of the match. Se al loro posto ci fosse stata una squadra più organizzata e forse ambiziosa, siamo certi che van Gaal non avrebbe strappato il pareggio.

Di Maria ha difatti portato un'altra dimensione offensiva allo United ma la sfida del tecnico olandese è costruire una difesa competitiva e meno pasticciona e motivare i centrocampisti a disposizione (Mata e Young hanno deluso). Bene il Burnley che dopo i due k.o iniziali non rimpiasi lamenta di certo quando deve dividersi un punto con il grande (lo è ancora?) Manchester United. Un punto in classifica per Sean Dyche ed i suoi, due per lo United che replica il pareggio col Sunderland della scorsa giornata

Questa la classifica in attesa delle gare delle 16: