Molte, troppe occasioni sprecate per il Torino di Ventura, che più volte ha avuto la possibilità di passare in vantaggio e torna a casa con uno 0-0 che lascia aperta la qualificazione ai croati. Netto il predominio della squadra italiana che con Larrondo e Barreto ha mancato l'appuntameto con il gol, complice anche grandi interventi di Vukovic. Padroni di casa che sono più organizzati rispetto agli svedesi del Bromma e che con Bilic hanno sfiorato il vantaggio in più occasioni. Nella ripresa, nonostante l'ingresso di Quagliarella, il punteggio non si è sbloccato. Protagonista assoluto il portiere di casa, autore di una prestazione sopra le righe.
LA PARTITA - Prima frazione di gioco sostanzialmente equilibrata, divisa in due tronconi. La prima parte dominata dagli uomini di Ventura, la seconda dai padroni di casa. Nonostante le tante occasioni, il primo tempo si chiude 0-0. Il Torino ha espresso buone trame di gioco, esaltate dalla velocità del palleggio che parte dai difensori per chiudersi agli attaccanti. I continui cambi di gioco mettono costantemente in pericolo la non perfetta difesa croata. Nella prima mezz’ora sono tante le occasioni granata, quattro quelle che mettono più paura ai tifosi di casa. La prima al nono con una punizione di Bovo che sorvola di poco la porta difesa da Vukovic, poi lo stesso portiere salva su Darmian e Larrondo prima e su Vives successivamente. Il toro sembra avere in pugno la gara, ma non ne approfitta. L’inevitabile calo fisiologico della seconda parte di gara permette allo Spalato di mettere la testa fuori dal guscio, impensierendo Padelli in due occasioni, entrambe su calcio piazzato. Le due punizioni di Bilic, calciate magistralmente, vengono respinte dal portiere granata. Un’incursione in area di El Kaddouri, sul finale del primo tempo, viene prontamente sventata dalla difesa croata, apparsa più compatta con il passare dei minuti.
Pronti via, ad inizio di ripresa il toro torna in campo voglioso di mettere a segno il gol che potrebbe indirizzare la qualificazioni verso Torino. Due clamorose occasioni nei primi 10 minuti. La prima con Larrondo che non aggancia un perfetto cross di Darmian dalla destra, la seconda con Barreto. Il brasiliano, imbeccato perfettamente da Nocerino, taglia perfettamente l'area dietro la schiena dei difensori. Il destro è preciso, ma trova il volto del portiere croato che devia in angolo. Nonostante il forcing della squadra di Ventura e l'ingresso di Quagliarella, la migliore occasione capita sui piedi di Bilic, da distanza ravvicinata. Padelli si supera e salva il Torino. Il risultato non si sblocca. Ci provano i neo entrati Quagliarella e Benassi, ad un quarto d'ora dalla fina, ma Vukovic è insuperabile su entrambe le conclusioni dei granata. La paura di perdere prevale nell'ultimo quarto d'ora. Il Torino ci prova ancora, ma con meno veemenza e più accortenza rispetto al resto della gara. I croati chiudono bene gli spazi e Vukovic non perde la concentrazione fino al fischio finale.
Sebbene 75 minuti ricchi di palle gol ed occasioni da rete, la gara si chiude a reti inviolate. Il Torino c'ha provato per tutta la gara, dimostrando di essere superiore ai croati e di poterli impensierire in qualsiasi occasione. I due portieri i migliori in campo. Testimonianza dell'importanza dei loro salvataggi in almeno cinque limpide occasioni. Tra sette giorni, all'Olimpico sarà dura ma non impossibile. Ventura torna a casa con un buon pareggio e buone sensazioni per la gara di ritorno, sperando in una maggiore precisione dei suoi attaccanti in zona gol.