Carlos Dunga non ha paura. Soprattutto non teme critiche e stampa. Ha dimostrato da sempre carattere, prima in campo, poi da allenatore. Senza fronzoli la carriera dell'ex viola, chiamato a risollevare le sorti di una Nazionale ridotta ai minimi termini dal Mondiale di casa. L'approccio con la Selecao aveva lanciato i primi segnali. Niente prime donne nel Brasile di Dunga, nessun atteggiamento dimesso, remissivo. Da qui la forte reazione del tecnico alle lacrime versate dai suoi al momento della sconfitta.
Ora però Dunga si spinge oltre. In Brasile, come in Argentina e in generale nel mondo sudamericano, si tende ad incoronare un eroe a cui affidare le proprie speranze di vittoria. Il giocatore di maggior talento è cullato dal popolo, quasi come un dio. Come Messi, così Neymar. E la gente, in Brasile, quando ha visto Neymar abbattuto da Zuniga ha capito che il Mondiale aveva scelto un destino diverso, non verdeoro.
Ovvia quindi la reazione, forte, dei tifosi, ma anche della stampa brasiliana, alle parole rivolte a Neymar dal nuovo Commissario Tecnico "Per essere definito un crack deve laurearsi campione del mondo". Una stilettata, forse inutile, forse dai contorni motivazionali. Dunga ha scelto di mettere ulteriore pressione sulle spalle di Neymar Junior per estrarre il massimo da un campione ancora in ascesa.
Ci sarà Neymar nei prossimi impegni del Brasile, contro Colombia e Ecuador. Tornato al gol nel trofeo Gamper, punta a riprendersi anche la Nazionale, dopo la pace con Zuniga. Con lui due soli "italiani", Rafael e Maicon. Per il resto esclusioni illustri, ma preventivabili, come quelle di Fred, Hernanes, Dani Alves.
Questo l'elenco di Dunga:
Portieri: Jefferson (Botafogo), Rafael Cabral (Napoli). Difensori centrali: David Luiz (Psg), Marquinhos (Psg), Gil (Corinthians), Miranda (Atletico Madrid). Laterali: Maicon (Roma), Filipe Luis (Chelsea), Alex Sandro (Porto), Danilo (Porto). Centrocampisti: Luiz Gustavo (Wolfsburg), Elias (Corinthians), Fernandinho (Manchester City), Ramires (Chelsea). Mezze punte e attaccanti: Everton Ribeiro (Cruzeiro), Oscar (Chelsea), Hulk (Zenit), Ricardo Goulart (Cruzeiro), Willian (Chelsea), Neymar (Barcellona), Philipe Coutinho (Liverpool), Diego Tardelli (Atletico Mineiro)