I tifosi che la scorsa stagione cantavano "There's only one Tony Pulis" sulle tribune del Selhurst Park, dovranno purtroppo inventarsi un nuovo coro. Le strade di Tony Pulis e del Crystal Palace si sono infatti appena separate. Ufficialmente, il divorzio è stato consensuale, anche se è difficile pensare che l'allenatore gallese non abbia sbattuto la porta dopo la recente crisi con il presidente Steve Parish.
Nominato "Premier League Manager of the season" lo scorso maggio, Pulis aveva negli ultimi giorni lamentato la scarsa attività della società in sede di mercato, giudicando i tre acquisti fatti finora (Martin Kelly, Frazier Campbell e Brede Hangeland) non abbastanza per rendere la squadra di nuovo competitiva per evitare la retrocessione. Gli attriti, aumentati nelle ultime ore, hanno portato quindi alla separazione, solamente due giorni prima del debutto del Crystal Palace in casa dell'Arsenal, previsto per sabato pomeriggio.
All'Emirates Stadium sarà l' ex assistente di Pulis, Keith Millen, a sedersi sulla panchina, in attesa di conoscere il nome del futuro tecnico. I candidati sembrano essere i soliti noti, con l'ex Cardiff Malky Mackay favorito su Chris Hughton, Tim Sherwood e Roberto Di Matteo. Anche David Moyes e Neil Lennon sono al momento liberi, ma difficile che il Crystal Palace possa accontentare le ambizioni dei due tecnici scozzesi.